Aneurisma, sembra una parola dolcissima, mielata, musicale, ma non è così.
Colpisce e distrugge, uccide e schianta.
Questo è accaduto qualche giorno fa a Lucia Andaloro, tornava dal mare, le è esploso un fiume in piena, che ha lasciato i suoi devastanti ciottoli in quella “bella testa” che era.
Una mente grande, arguta, sensibile, come il suo cuore.
L’intervento, al Policlinico di Messina era stato definitivo tecnicamente perfetto, l’emorragia bloccata, ma il “bisogna credere nei miracoli” recitato quasi come un mantra dai sanitari lasciava solo un barlume di speranza alla sorella, agli amici che le si sono stretti subito intorno sostenendosi incapaci di comprendere, di accettare e sostenendo primo fra tutti il suo compagno di vita.
Tutti vicini a sperare.
La sua vita era sostenuta da una macchina che le dava ossigeno .. ma la stessa macchina disegnava il suo nuovo profilo celebrare.. piatto.
Quindi la decisione, consapevole, onerosa, piena di speranza e di amore per gli altri.
Seguirla sino alla morte, offrendo ad altri quella possibilità di vita che a lei, le cieche Parche, a 55 anni le avevano tolto.
Donare…quello che lei voleva e che quotidianamente sapeva fare.
Quindi l’espianto degli organi.
Il suo fegato è stato già impianto, a Roma, proprio mentre si svolgevano i funerali nella sua Milazzo.
I reni di Lucia ora sono al Civico di Palermo ed al Policlinico di Catania. Già per altri si accende la speranza, la possibilità di vivere meglio… si riaccende la fiducia.
Quella voglia di vivere che caratterizzava questa “giovane” – aristocratica nel pensiero e in come gestiva la sua vita – splendida donna.
Sul suo profilo facebook ci sono testimonianze importanti, vive, zeppe di umanità e ricordi, tracciate, con visibili emozioni, da chi l’ha conosciuta e stimata.
Lei, avvolta in un abito coloratissimo e stiloso – come le sue creazioni di moda e d’oggettistica che ultimamente amava realizzare, nuova frontiera della sua creatività – sicuramente sorriderà ancora, rimanendo quella regina… senza tempo e senza spazio – ora tra gli angeli – qual’era.
Lucia amava il gusto e la ricerca dello stile, viaggiare e conoscere, eterna curiosa, mai ingombrante, sempre discreta ma presenza importante, e resterà in tutti sopratutto il ricordo del suo sorriso ed il sense of humor che le era tipico.
La sua gioia di vivere e la sua parola era in grado di ridare serenità e conforto a quei tanti che l’anno amata e conosciuta.
Vai Lucia …. Fai buon viaggio!.
msm
