PRECARI 2 – IN UNA LETTERA APERTA I MOTIVI DELLA PROTESTA
Dal Palazzo

PRECARI 2 – IN UNA LETTERA APERTA I MOTIVI DELLA PROTESTA

 

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LETTERA APERTA PER I CITTADINI DI CAPO D’ORLANDO

Dopo i provvedimenti assunti dalla Regione Siciliana con la legge finanziaria n. 5/2014 e la susseguente approvazione dell’art. 30, ci  ritroviamo nell’età in cui si dovrebbe iniziare  a fare il bilancio della propria vita.

Purtroppo per noi non è così, avendo sempre lavorato rispettivamente a termine (lavoratori con contratto a tempo) e in “nero autorizzati dalla Regione” (lavoratori impegnati in Attività Socialmente Utili) nel servizio pubblico, abbiamo dinnanzi solo  la prospettiva di lasciare l’impiego e nessuna  aspettativa occupazionale per il futuro.

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Oltretutto sono state cancellate le norme che in precedenza garantivano in qualche modo, la nostra sopravvivenza con la speranza dell’assunzione a tempo indeterminato che ci avrebbe permesso di vivere la nostra vita e quella dei nostri familiari, più serenamente, garantendo i servizi fondamentali nelle pubbliche amministrazioni.

A partire dalle istituzioni nazionali e regionali nessuno si è preoccupato di varare misure importanti e definitive per i lavoratori precari siciliani del pubblico impiego volte a facilitare nuovi inserimenti lavorativi e misure di sostegno al reddito e, purtroppo, per la prima volta, nel nostro Comune abbiamo rimostranze da fare.

Sappiamo che le contestazioni, velate o esplicite che siano, non fanno mai troppo piacere, ma siamo pronti con umiltà, determinazione e fermezza al confronto, anche se acceso, serrato, duro, tra i diversi modi di intendere le cose, al fine di trovare soluzioni definitive al problema.

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Con questa lettera aperta, desideriamo informare i cittadini che da oggi 16 giugno abbiamo intrapreso, a malincuore, lo sciopero e vogliamo rendervi partecipi  del disagio che  ben 132 famiglie di lavoratori a tempo determinato del Comune di Capo d’Orlando, vivono da ben 6 mesi, periodo molto lungo, in cui  non viene percepito  lo stipendio (ed insieme ai lavoratori ASU aneliamo la stabilizzazione).

A seguito di svariati incontri  con l’Amministrazione Comunale in cui abbiamo ripetutamente chiesto solidarietà, sostegno ed aiuto, abbiamo ribadito che noi siamo dei lavoratori a tempo determinato alla stessa stregua dei lavoratori a tempo indeterminato (giusta sentenza del Tribunale di Patti), quindi beneficiari degli stessi trattamenti.

L’Amministrazione di contro, non riconoscendo questo diritto, ha proposto l’anticipo di 4 mensilità, non nell’immediato, ma spalmati in un periodo estremamente lungo (da fine giugno a ottobre) cosi che ci troveremo sempre con stipendi arretrati e costretti ad arrancare quotidianamente.

Scelta che non può certo soddisfarci,  rendetevi conto di quanto  possa essere  estrema la nostra  disperazione, mutui sulle spalle, affitti da pagare, bollette varie, e diciamola tutta, senza vergogna, problemi anche nel fare la spesa.

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Non bastava l’umiliazione di continuare a vivere in questo labirinto di precarietà da 25 anni….ma adesso anche la sofferenza di un reddito ad intermittenza!

Il nostro è un grido d’aiuto ed un appello alla vs solidarietà e non già alle vostre tasche. La stanchezza  ci ha un poco sopraffatto ma non ha ancora ucciso la nostra voglia di fare e di gridare, per ribadire che nel tempo abbiamo acquisito quella professionalità necessaria che ci permette insieme ai lavoratori ASU di garantire i servizi fondamentali in questa pubblica  amministrazione e in tutte quelle del territorio siciliano.                             

E’ D’OBBLIGO RICORDARE CHE QUESTO MESSAGGIO PARTE DA UN MOVIMENTO DI GIOVANI LAVORATORI (MGL) CHE E’ ESPRESSIONE LIBERA E INDIPENDETE DA OGNI PARTITO E SINDACATO.

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la prima lettera

 

MGL – Regione Autonomie Locali



Al Sig. Sindaco

All’assessore al lavoro i

All’Assessore alle finanze

Al Sig. Presidente Del Consiglio Comunale

Al Sig. Prefetto

OGGETTO: Comunicazione.

I sottoscritti Massimo Bontempo e Giuseppe Sergio Leggio nella qualità di responsabili territoriali e dipendenti comunali del Comuni di Capo d’Orlando, in riferimento all’assemblea sindacale tenutasi giorno 07.05.2014 dei lavoratori a tempo determinato e dei lavoratori ASU, fanno presente alle SS.LL. quanto segue:

abbiamo già evidenziato più di una volta in tutte le sedi istituzionali il danno arrecato dal decreto legge 101/2013 e a seguire della legge regionale di recepimento n. 5/2014 per aver cancellato senza proporre alcuna alternativa concreta,  venti anni di legislazione regionale e nazionale che fra mille difficoltà aveva contribuito a tracciare un percorso normativo che accompagnava alla stabilizzazione tutelando i diritti acquisiti dai lavoratori interessati nelle more di definizione delle procedure avviate;

come se non bastasse, in questi mesi, oltre al danno arrecato si è arrivati alla beffa, partendo dalle scelte operate sia a livello nazionale che regionale mettendo in risalto alcuni passaggi fondamentali;

  1. Con l’esordio del Decreto Renzi, si da un altro duro colpo al precariato, obbligando i Comuni a pagare regolarmente appalti e forniture entro 90 giorni e saldare l’arretrato che fa riferimento al 2013 entro i prossimi due mesi e se ciò non avverrà scatterà lo stop a qualsiasi  tipo di assunzione sia a tempo determinato che indeterminato e conseguenzialmente a ciò non è da escludere un blocco delle proroghe considerato che queste sono finalizzate  all’assunzione secondo il decreto legge 101/2013;
  2. Con il dettato normativo di cui all’art 30, nasce un sostanziale problema di tipo economico-finanziario, infatti i lavoratori non solo vengono usurpati della dote finanziaria personale prevista dall’art 4 della legge regionale 16/06 a garanzia della titolarità del contratto individuale stipulato e  oltre ad avere agevolata la possibilità di mettersi in mobilità presso altri enti, ma si corre il serio rischio di vedere riproporzionate le ore e lo stipendio contrattualizzati, stante che l’abrogazione della norma anzidetta pone l’ente a porre nel proprio bilancio un ulteriore 7% annuo;

Da un’attenta lettura del comma 7 art.30 della legge regionale n. 5 del 28/01/2014, che testualmente recita: ” 7. Per compensare gli squilibri finanziari delle autonomie locali derivanti dall’applicazione delle disposizioni di cui al comma 6, è istituito, presso il Dipartimento regionale delle autonomie locali, un Fondo straordinario per la salvaguardia degli equilibri di bilancio da ripartire con decreto dell’Assessore regionale per le autonomie locali e la funzione pubblica, di concerto con l’Assessore regionale per la famiglia, le politiche sociali e il lavoro, previa intesa in sede di Conferenza Regione-Autonomie locali, tenendo anche conto, fermo restando la dotazione complessiva delle risorse, del contributo già concesso per ogni singolo lavoratore alla data del 31 dicembre 2013.” si alimentano dubbi e incertezze sulle modalità di erogazione del contributo agli enti per compensare gli squilibri finanziari derivanti dall’applicazione delle disposizioni di cui al comma 6 (abrogazione delle precedenti norme di coofinaziamento dei contratti a termine) e dagli incontri con i funzionari preposti alla stesura del Decreto che istituisce il Fondo straordinario attraverso cui ripartire successivamente le somme agli enti interessati a compensazione degli squilibri finanziari delle autonomie locali rilevate, emerge:

a) gli squilibri finanziari vengono accertati con l’approvazione del Bilancio consuntivo;

b) il contributo non sembra essere vincolato a quello erogato nell’esercizio finanziario 2013, ma diversamente la dotazione complessiva non può essere superiore al contributo concesso per ogni singolo lavoratore alla data del 31 Dicembre 2013;

c) le somme non sono vincolate ai lavoratori contrattualizzati;

d) la straordinarietà del fondo non da certezze sulla sua costituzione ed entità per gli anni a seguire, di certo non sarà più a regime dal 1 Gennaio 2017;

L’assemblea a chiusura della stessa, ha deciso di proclamare lo STATO DI AGITAZIONE DI TUTTO IL PERSONALE IN SERVIZIO PRESSO L’ENTE, investendo della problematica anche il prefetto di Messina, riservandosi, dopo le elezioni europee, di intraprendere tutte quelle iniziative locali e regionali a tempo indeterminato, al fine di poter dare soluzione certa e definitiva al problema “lavoro” e pagamento stipendi, consapevoli che tutto ciò comporterà delle ripercussioni sul buon andamento della macchina amministrativa per la mancata erogazione dei servizi.

Certi di un immediato quanto opportuno coinvolgimento, l’occasione è gradita per porgerVi i più cordiali saluti.


Capo d’Orlando lì, 08.05.2014                                                                  

I Rappresentanti MGL : Massimo Bontempo  – Giuseppe Sergio Leggio   

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La lettera al Prefetto /seconda

 


M.G.L. – Regione Autonomie Locali (sede di Capo d’Orlando)

Al Sig. Sindaco

All’Assessore al lavoro

All’Assessore alle finanze

Al Sig. Presidente Del Consiglio Comunale

Al Sig. Prefetto di Messina


OGGETTO: Comunicazione STATO DI AGITAZIONE.

I sottoscritti Massimo Bontempo e Giuseppe Sergio Leggio nella qualità di Rappresentanti Sindacali nonchè di dipendenti comunali del Comune di Capo d’Orlando, a seguito dell’incontro tenutosi il 16.05.2014 presso la sala consiliare tra il personale con contratto a tempo determinato, personale impegnato in ASU e l’Amministrazione tenuto conto che:

il personale a tempo determinato non percepisce la retribuzione da ormai 5 mesi consecutivi, creando così delle enormi difficoltà per la sopravvivenza quotidiana personale e delle rispettive famiglie;

il personale impegnato in ASU non percepisce il sussidio INPS già da 2 mesi;

il Presidente della Regione Siciliana On. Crocetta e del Governo Regionale non si attivano a cercare effettive e concrete soluzioni sia per il decreto di finanziamento da inoltrare agli enti al fine di poter pagare gli stipendi mensilmente sia per dare risposte definitive ad un precariato che ormai si protrae da oltre 25 anni;

ritenuto che ciò comporta delle ripercussioni sul mantenimento dei livelli occupazionali del personale interessato;

COMUNICANO

LO STATO DI AGITAZIONE DI TUTTO IL PERSONALE IN SERVIZIO PRESSO L’ENTE, A FAR DATA DA OGGI.


Capo d’Orlando lì, 19.05.2014                                                                 

I Rappresentanti MGL: Massimo Bontempo – Giuseppe Sergio Leggio

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L’indizione dello sciopero

 

M.G.L. – Regione Autonomie Locali (sede di Capo d’Orlando)



Al Sindaco del Comune

A Sua Ecc.za il Prefetto


OGGETTO: Proclamazione Sciopero

I sottoscritti Massimo Bontempo e Giuseppe Sergio Leggio nella qualità di Rappresentanti Sindacali nonchè di dipendenti comunali del Comune di Capo d’Orlando, fanno presente quanto segue:

Premesso che

– in data 19.05.2014 era stato indetto e comunicato lo stato di agitazione;

– in data 06.06.2014 si è tenuto un incontro c/o Amministrazione Comunale senza   raggiungere alcun accordo  in merito alla mancata retribuzione delle mensilità maturate a far data dal 1 gennaio 2014 dal  personale dipendente  a tempo determinato;

Vista

– la sostanziale disapplicazione da parte dell’Ente Comune di Capo d’Orlando dell’art 1 del CCNL 01/04/1991 e dell’art 52 del CCNL 14/09/2000 nello specifico disparità di trattamento e mancata retribuzione mensile

– la reiterata e continuata errata applicazione del CCNL nei confronti del personale a tempo determinato;

PROCLAMA

a decorrere dal 16 Giugno c.a., lo sciopero di tutto il personale a tempo determinato per la mancata retribuzione delle mensilità maturate dal mese di Gennaio c.a. a tutt’oggi da parte dell’Ente Comune di Capo d’Orlando, aggravata da un comportamento posto in essere dagli Uffici preposti assai discriminante nei confronti di detto personale .

 

Capo d’Orlando lì, 09.06.2014                                                       

I Rappresentanti MGL – Massimo Bontempo e Giuseppe Sergio Leggio

 


La Comunicazione sciopero.

I sottoscritti Massimo Bontempo e Giuseppe Sergio Leggio nella qualità di Rappresentanti Sindacali nonchè di dipendenti comunali del Comune di Capo d’Orlando, a seguito dell’incontro tenutosi l’11.06.2014 dal personale con contratto a tempo determinato e il personale impegnato in ASU si è deliberato di confermare la proclamazione dello sciopero a partire dal 16.06.2014 per i seguenti motivi:

  • Pur evidenziando la proposta dell’Amministrazione, non si può fare a meno di ricordare che siamo indietro di 5 mensilità a partire da Gennaio 2014;
  • Le 4 mensilità che verranno corrisposte dal comune sono suddivise entro il 30 Giugno (si pagherà Gennaio); entro il 10 Agosto (si pagherà Febbraio); entro il 30 Settembre (si pagherà Marzo); entro il 30 Ottobre (si pagherà Aprile);
  • Se nel frattempo dalla Regione Siciliana dovessero arrivare dei trasferimenti, ci verranno corrisposti altre 2 mensilità;
  • Non si riesce più a far fronte a questa situazione perché non si ha di che vivere per il quotidiano;
  • Le nostre famiglie (per chi lo può fare) non sono in grado più di garantirci un aiuto sostanziale perché già l’anno scorso abbiamo vissuto lo stesso dramma;
  • Il rischio che si corre, se non si trova una soluzione importante, è quello del cane che si morde la coda nel senso che ben che vada resteremo sempre in credito da Maggio a Dicembre 2014;
  • Essere retribuiti è un diritto, non un privilegio;
  • NON SIAMO “FIGLI DI UN DIO MINORE”.

Auspicando una soluzione che possa soddisfare le parti (Amministrazione e lavoratori) desideriamo, con la nostra professionalità, portare sempre ai massimi livelli i servizi comunali di aiuto alla cittadinanza tutta.

Alla presente si allega lettera indirizzata al Sindaco e al Prefetto, per la comunicazione necessaria per la proclamazione dello sciopero.

 

17 Giugno 2014

Autore:

admin


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