Cultura
“Memorie Lente” – Lucia Ferrara in semifinale al Premio Internazionale di Poesia di Genova

Tra i cinquanta poeti “per raccontare l’Italia” che hanno avuto accesso alla finale di questo contest anche Lucia Ferrara con il suo ultimo libro, “Memorie Lente” presentato la scorsa estate al Castello Gallego di Sant’Agata di Militello.
Quindi, dopo le selezioni, il Festival Internazionale di Poesia di Genova ha stilato la lista dei 50 semifinalisti del concorso “Ilmioesordio – Poesia 2014”.
Amore, smarrimento, solitudine, speranza tra i temi ricorrenti di questa edizione, caratterizzata da una straordinaria presenza degli autori sui social, dove si è dato vita a uno spontaneo e suggestivo scorrere di immagini e parole, in particolare su Twitter e Pinterest.
E’ l’Italia che si racconta attraverso la poesia, e che continua a portare avanti sperimentazioni poetiche sfruttando nuovi mezzi e linguaggi digitali.
Ma veniamo al concorso.
Racconta Claudio Pozzani, direttore del Festival e autore del blog Navigazioni Poetiche: “devo dire che ci sono state lunghe e articolate discussioni per scegliere tra centinaia di opere le 50 che dovevano passare il turno.
Attraverso la lettura dei testi in concorso ci si fa un’idea della realtà contemporanea e del polso dell’Italia dei nostri giorni.
I migliori lavori si distinguono per una certa perizia nel maneggiare tecniche e contenuti e un tentativo di trattare il materiale poetico con originalità e con uno stile personale, in molti casi riuscendoci con esiti davvero interessanti”.
Da segnalare l’importante contributo dei lettori, che con le loro recensioni e i commenti hanno orientato in molti casi le scelte della redazione.
Dopo questa fase saranno in 10 a concorrere per la vittoria finale, che darà diritto a partecipare alla 21a edizione del Festival Internazionale di Poesia di Genova (giugno 2015) e ad un premio di 1000 euro.
Il contest è partito in occasione del ventesimo anno del Festival di Poesia.
Ecco la lista dei 50 semifinalisti:
Abate Daniele – La clessidra di Cassandra
Alfonso Giuseppe – Poesia difficile
Anonimo Toscano – Le mummie vincenti
Belmonte Costantino – Veduta di una città vaga
Bignami Giuseppe – Poesie dedicate
Botta Angela – L’Amore è un’Apocalisse degli Sguardi
Brugnatti Barbara – E una volta nella carne non te ne vai
Bottiglione Lilli – Visioni
Capone Giuseppe – La prosa che si crede poesia
Cautillo Claudia – Le voci dionisiache
Cinque Marco – Parola Nuda
Corrado Luca – Sul filo sottile dell’amore
Curti Lorenzo Carmine – La vita semplice
Delmiglio Marco – Scarpagrossa tweets
Elisadani – Mistero gaudioso
Fattori Giancarlo – Arse ali di falene
Ferrara Gianpaolo – Enoch ha i registri del cielo
Ferrara Lucia – Memorie lente
Ferraris Andrea – Hacker in Metropolis
Ferreri Francesco – Miseo
Frisina Giusy – Onde interne
Ghio Sergio – Arsura
Grimaldi Domenico – I giorni dell’ambrosia
Guidobaldi Alessandro – Volo da solo, fra i draghi
La Monaca salvatore – Cartapesta
Lando – Ispirandoci alla vita
Lo Cicero Valeria – Qohelèt Contemporaneo
Magnani Silvia – La voce ritrovata
Marziano Giuseppe – Pensieri ed oblii
Maviglia Roberto – Abbandoni
Melotti Riccardo – Per salire
Musidora von Cutter – ()
Napoli Andrea – Infera Suite
Nugara Salvo – Doline della Ragione
Palarchio Gianni Ianni – Un frastuono di storie comuni
Palazzo Andrea – Nel fosso dei sogni
Polin Anna – Pelle-cielo
Romilio Ilaria Maria – La nascita
Ruggeri Dimitri – Il Marinaio di Saigon
Scatizzi Massimo – Figura definita di Carlotta
Serasini Alessandro – A piedi, le quattro, verso casa
Simone Catia – Tu mi provochi poesie
Sosio Stefano – Certe cose
Suizzo – Parola straripante
Tanganelli Paolo – Imballaggi di nero tempo
Tossani Roberto – L’amore non ha parole
Trentini Diego – 0532 prefisso del blues
Turchi Elisabetta – So poco di te
Zaccarini Francesco Antonio – Una Sàga
Zocche Piero – ZerOvirgola

Ma tornando all’opera di Lucia Ferrara
Memorie lente – …”parla anche quando la giornata si piega al sonno”…
Lucia Ferrara ha presentato il secondo volume delle sue raccolte di poesie a Sant’Agata.
In quell’occasione, la scorsa estate, i testi sono stati letti da Donatella Ingrillì, la presentazione è stata introdotta da Gaetano De Bernadis mentre ha dialogato con l’autrice Lucia Di Fazio, lasciando a Marisa Miragliotta, con un discorso sull’importanza e il valore della scrittura poetica e sulla forza evocativa della poesia dell’autrice, la parte bconclusiva dell’incontro al quale si riferiscono le foto dell’articolo.


Memorie lente
Prima che faccia sera ogni rituale
trascina le cose da dire nella luce
delle lampade e dietro le pieghe
delle ombre una gettata di ritorni
parla
anche quando la giornata si piega
al sonno e per un filo d ‘ascolto
confuso trovo la necessità
involontaria della compagnia.

A te
A te dono le cose più belle
di un me anche stonato nell’ orchestra del mondo
e tu resti in silenzio nel grappolo dei giorni
per non vagare nel rumore dei passi che ci separano
ma se udissi il rifugio ove batte il mio cuore
allora ameresti il mio blues
perché a te ho dato la mia migliore esibizione.

Nella mia tempesta
Sono qua
e taccio al buio
e voglio
solo urlare
perché ho avuto tante parole
ma anche stasera il mio viaggio
si è arrestato.
Rabbia
Rabbia
che grande illusionista sei
nei vortici dei pensieri
dove le pennellate del silenzio
rimbalzano
prima di fasciarmi il cuore.
Non voglio seguire ogni vento
adattarmi
per non essere ombra
e trafitta nel mio orgoglio
per essere ogni forza pura
anche imprecisa ed imperfetta
gruccia di terra
voglio mostrarmi rigoglio
tagliente nelle preghiere ferite
di chi non conosce le tempeste.

Alcuni spunti estrapolati dal “dialogo-intervista – tra l’autrice e la professoressa Lucia Di Fazio.
I punti fondamentali del loro dire sono stati alcuni temi della poesia della Ferarra come la solitudine, l’amore, il ricordo, il silenzio, la poesia.
Sull’amore Lucia Ferrara ha detto, in maniera intensa, che per lei “l’amore diviene parola, forza travolgente, non lo cerco, ma non riesco a privarnene.
Lo canto, lo inneggio, lo derido, lo anelo, lo abbandono, lo sfido, ma non riesco a spiegarlo, ma quando lo sento, lo so riconoscere”.
Poi, continuando, parlando della Poiesia ha puntualizzato “… è un diletto, inutile senza la quale non saprei vivere. La poesia è scomoda, perché ci costringe a pensare e quindi potrebbe farci cogliere il vuoto dell’inutile che cicirconda”.
E mentre il pubblico attento seguiva, ancora Lucia Ferrara aggiungeva “Per me il silenzio è presenza non assenza”.