La lettera del Movimento.
Caro Consigliere,
questa sera verrai chiamato nel compimento delle tue funzioni a dover votare o meno una delibera che interesserà il futuro del nostro paese per i prossimi dieci anni.
Nelle ultime ore si sono sollevate diverse voci, molte delle quali hanno espresso dubbi in merito alle intenzioni e alle parole del sindaco e della giunta, che vedono nel dissesto finanziario l’unica via percorribile per il nostro Comune.
Noi ci uniamo a quel coro, nel massimo rispetto delle vostre funzioni e certi come sempre che saprete prendere la decisione più giusta per il nostro paese.
Vi invitiamo a rinviare la decisione ad ulteriori approfondimenti: alla luce innanzitutto delle novità normative e in secondo luogo della nuova documentazione che avete ricevuto e che mette in discussione la massa debitoria che oggi rappresenta il parametro cardine su cui si basa tutta la dichiarazione di dissesto.
Tralasciando eventuali responsabilità di altra natura, non sarebbe grave moralmente se domani, alla luce di ulteriori verifiche, si scoprisse che la massa debitoria che oggi ratificate non fosse quella effettivamente esistente?
Non sentireste di aver tradito quel patto di fiducia con i cittadini senza aver prima dissipato ogni dubbio sul fatto che la dichiarazione di dissesto si debba fare davvero per un fatto tecnico e non per altre motivazioni? E infine un invito accorato: approfondire i numeri e fare un esame completo della situazione finanziaria non aiuterebbe forse a dare alla vostra decisione un’autorità su cui oggi c’è più di un’ombra?
Grazie per la vostra attenzione.
Con rispetto e stima,
Movimento 360 gradi per Brolo
Quindi arriva un ulteriore contributo sul dibattito intorno al dissesto del comune di Brolo che certamente focalizza l’attenzione di tanti, ma in aria c’è dell’altro.
Infatti dopo la nomina dell’assessore Marisa Bonina (che non ha rinunciato al posto in consiglio comunale, rimettendo solo la delega di capogruppo), e che sostituisce Carmelo Princiotta dimessosi qualche settimana fa, rimane spazio per la nomina appunto di questa importante figura consiliare.
Figura non solo rappresentantiva, ma anche portavoce e espressione politica di questa componente consiliare.
Presumibilmente, dicono i bene informati, sarà un’altra giovane espressione del consiglio comunale, mentre diventa sempre più consistente l’ipotesi di un altro cambio di guardia in seno alla giunta, teso ad occupare il posto lasciato vuoto dalle dimissioni, oramai quotatissime, dell’assessore Pietro Marino.
Che dopo aver votato la proposta di dissesto della giunta, con coerenza e impegno che gli fanno onore, in quanto ha, nei fatti, assolto e concluso un percorso intrapreso sin dall’inizio del mandato di questa amministrazione insieme ai suoi compagni di viaggio non avrebbe fatto mistero della volontà di cedere la mano per i tanti impegni di lavoro.
Anche qui si accreditano le voci che il sindaco attingerà dal consiglio comunale.
Forse un’altra donna.
Buon Lavoro.
