mercoledi 13 maggio 2009, il Teatro Brancati di Catania, ospiteràRita Marcotulli E Danilo Rea in “Metropolis”.
METROPOLIS, affronta con una visione futuristica il tema del lavoro e dell’oppressione, in una societàdivisa in un “mondo di sottoâ€Â, abitato dagli operai, ridotti a macchine da lavoro, e “un mondo di sopraâ€Â, abitato dai padroni.
I due mondi entrano in conflitto, nell’eterna lotta per l’uguaglianza sociale, sotto la spinta distruttrice di un seducente robot-donna.
Rita Marcotulli e Danilo Rea si pongono in un dialogo dinamico con il film, recependone le forze antagoniste e l’immaginario di Lang. Danno vita a una colonna sonora dalla sorprendente potenza e ritmo, tra citazioni, brani originali, sul filo della improvvisazione colta e popolare, ampliando grazie alle note grondanti di energia la visionarietàe l’aspetto robotico-elettrico-elettronico di questo grande capolavoro del cinema.
FORMAZIONE:
Rita Marcotulli: piano
Danilo Rea: piano
Sito ufficiale:
www.danilorea.it
myspace.com/ritamarcotulli
METROPOLIS di FRITZ LANG
1927 Germania, 80 min.
Film da sempre oggetto di culto, Metropolis evoca una città-fabbrica del futuro in cui gli operai, che vivono nei sotterranei, guidati da un robot-donna, si ribellano ai padroni, ma davanti a una sorta di cattedrale, capitale e lavoro si riconciliano.
Scenografie espressioniste, recitazione meccanica, coeografia minacciosa degli orarai in massa ordinata verso gli ascensori, i bambini della cittàcon le loro mani protese: la geometria delle masse prefigura il nazismo.
Abbonamento “Musicadonna”:
€ 38,50
Ingresso concerto:
Posto unico – € 16,50
(posti numerati)
I biglietti possono essere acquistati presso BoxOffice Catania, nelle rivendite autorizzate in tutta la Sicilia, o al botteghino del teatro poco prima dell’inizio del concerto.
BIOGRAFIA RITA MARCOTULLI
Nasce a Roma nel 1959. Fin dalla più tenera etàviene avviata allo studio del pianoforte presso il Conservatorio di Santa Cecilia a Roma. Dopo una curiositàiniziale per i ritmi sudamericani, in particolare per la musica brasiliana, verso i 20 anni comincia ad avvicinarsi al mondo del jazz….ed è subito successo.
La sua carriera è travolgente, e dall’inizio degli anni ’80 Rita Marcotulli ha la fortuna di poter collaborare con il “gotha” del jazz europeo : John Christensen, Palle Danielsson, Peter Erskine, Steve Grossman, Joe Henderson, Hélène La Barriere, Joe Lovano, Charlie Mariano, Tony Oxley, Michel Portal, Enrico Rava, Michel Bénita, Aldo Romano, Kenny Wheeler, Pat Metheny.
Giànell’87, un referendum indetto dalla rivista “Musica Jazz” la classifica come miglior nuovo talento musicale dell’ anno. Dal 1988 al 1990 fa parte della band di Billy Cobham.
Nel 1988 lascia l’ Italia per la Svezia, dove resteràfino al 1992, assimilando la passione per la ricerca e la sperimentazione. Tra il 1994 ed il 1996, collabora con Pino Daniele, Roberto Gatto, Ambrogio Sparagna, Bob Moses, Charlie Mariano, Marylin Mazur.
Da 14 anni accompagna Dewey Redman in tutti i suoi concerti.
L’intimitàdella sua musica, la sua grande profondità, i suoi arrangiamenti delicati, che sanno sottolineare la singola nota ed amplificarne la carica emotiva, le permettono di spaziare e di cercare interconnessioni con le altre forme artistiche, specialmente con il cinema, per il quale ha elaborato diverse composizioni, subendo l’influenza di grandi musicisti come Thelonious Monk, Elis Regina, Bill Evans, John Coltrane.
Oltre che dalle influenze sonore, le composizioni di Rita Marcotulli nascono dall’incontro con altre esperienze artistiche, letterarie, visive, e, naturalmente, cinematografiche.
A giugno 2008 è uscito il CD “Omaggio ai Pink Floydâ€Â, nella collezione “jazzitaliano live 2008†per La Musica di Repubblica-L’Espresso,
BIOGRAFIA DANILO REA
Nasce a Vicenza il 9 agosto 1957. Vive a Roma dove si diploma in pianoforte presso il Conservatorio Santa Cecilia. Nel 1975 debutta con il trio di Roma (Enzo Pietropaoli, Roberto Gatto).
Tra le collaborazioni concertistiche e discografiche ricordiamo quella con Chet Baker, Lee Konitz, Steve Grosman, Bob Berg, Phil Woods, Michael Brecker, Art Farmer, Billy Cobham, Aldo Romano, Tony Oxley, Dave Liebman, Bobby Hutcherson, Joe Lovano, Curtis Fuller,
Kenny Wheeler, John Scofield, Randy Brecker.
E’ molto richiesto anche nell’ambiente pop dove vanta un curriculum tra i più prestigiosi: Mina, Pino Daniele, Claudio Baglioni, Fiorella Mannoia Gino Paoli e molti altri.
Nel 1989 ha preso parte, come solista, all’opera di Roberto De Simone “Requiem per Pierpaolo Pasolini, rappresentata al teatro San Carlo di Napoli sotto la direzione di Zoltan Pesko.
Tra i gruppi con cui ha collaborato ricordiamo il Quintetto di Giovanni Tommaso e Lingomania (miglior gruppo italiano nel Top Jazz del 1987). Ha dato concerti in Francia, Inghilterra, USA, India, Senegal, Cina, Brasile, Giappone, Australia, etc..In collaborazione con Roberto Gatto ha inciso “Improvvisi” (gala record 1989).
Con i “Doctor 3”, con Enzo Pietropaoli e Fabrizio Sferra, ha inciso due dischi per la Via Veneto Jazz (“The Tales of Doctor 3”, premiato miglior disco di jazz italiano nel Top Jazz 1998 e “The Songs Remain the Same”, premiato miglior disco di jazz italiano da Musica & Dischi nel 1999); la formazione, vincitrice nell’ambito italiano del Top Jazz 1999, si è esibita in diversi concerti in Cina, a Umbria Jazz e
nei maggiori Festival Jazz italiani.
Nel 2004 ha inciso un cd intitolato “Lirico†dove in piano solo improvvisa sui più noti temi di arie liriche tra cui P. Mascagni, G. Puccini , G. Verdi, G. Bizet. Recentemente ha inciso un altro disco intitolato “Soloâ€Â, un live registrato nella sala Santa Cecilia del nuovo auditorium di Roma, il primo concerto jazz in piano solo tenuto in quella sala, con lo stesso progetto tiene un concerto in solo al Guggenheim di New York.
Nel 2005 vince il “Django d’or†come miglior musicista italiano dell’anno. Nel 2007/08 incide vari cd allegati nella rivista l’Espresso registrati tutti alla Casa del Jazz di Roma sia con i Doctor 3 che due in piano solo, “Danilo Rea quintet†ed “Introversoâ€Â.Nello stesso momento lavora anche ad un progetto di musica elettronica con Martux-M aka maurizio martusciello, con il quale ha prodotto un cd intitolato “Reminiscence†per l’ auditorium di Roma.
Danilo Rea, la cui vera passione è sempre stata “il poter improvvisare dall’ inizio alla fine”, sembra aver realizzato il proprio desiderio con il suo primo album in solo, “Lost in Europe”, pubblicato da Via Veneto Jazz nel mese di ottobre 2000.
Il disco, registrato interamente dal vivo, è nato durante un tour di nove concerti tenuti dal pianista nei principali Festival d’Europa (da qui il titolo “perso in Europa”), “inviato” da Umbria Jazz quale rappresentante del jazz italiano. Rea ha personalmente registrato le proprie esecuzioni, ascoltate in seguito dal produttore di Via Veneto Jazz, Biagio Pagano, che ne ha proposto e curato la pubblicazione.
foto: www.geocities.com, www.sentieriselvaggi.it/.