VOLLEY – Campionato Europeo Maschile, play Off
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VOLLEY – Campionato Europeo Maschile, play Off

europei estonia serbia (3)La Serbia ai quarti col batticuore piega una volitiva Estonia
– di Daniela Critelli e Saverio Albanese
Busto Arsizio (Italia), 13 Ottobre 2015– L’Estonia ha confermato il loro status di vera e propria sensazione di Eurovolley maschile 2015 e forse, con un pizzico di buona sorte e di esperienza in più, stava per sbattere fuori la blasonata Serbia, partita con propositi di conquistare il titolo. Robert Taht (EST)spikes
Nel turno playoff di Palayamamay tra Serbia ed Estonia, ossia la seconda della Pool D contro la terza della Pool B, la squadra serba ha superato Slovacchia (al tie-break) e Finlandia perdendo, però, il big match con la Russia, mentre gli Estoni hanno perso contro Italia e Francia e vinto con la Croazia, sembrava un  match dall’esito scontato, ma non per caparbia, volitiva e determinata Estonia, decisa a non recitare il ruolo di vittima sacrificale, che ha davvero messo i brividi alla squadra di Nikola Grbic, risalita dall’inferno di un doppio svantaggio, e si è imposta dopo 128 minuti soltanto per 15 a 13 al tiebreak.
La cenerentola di questi europei, guidata dal sagace tecnico rumeno Gheorghe Cretu, qualificata solo attraverso gli spareggi contro la Svezia, supportata da oltre 500 afecionados sia nella città della Mole che questa sera a Busto Arsizio che l’hanno sostenuta dal primo all’ultimo punto della contesa, è partita col vento in poppa nei primi due parziali, sfruttando i tanti troppi errori dei serbi (14 nel primo parziale, 7 nel secondo), esaltandosi tra muro (3 e 5 stampatone) e servizio (3 aces nel secondo). La Serbia non vacilla, cambia il centrale (dentro Dragan Stankovic, fuori Srecko Lisinac) e inizia a macinare gioco: rimonta come una furia e trascina la contesa al tie-break. Sarà battaglia fino all’ultimo ma i Campioni d’Europa 2011 riusciranno ad avere la meglio. Nikola Grbic e Camillo Placì
Aleksandar Atanasijevic, top scorer con 20 punti (60% in attacco), 14 marcature per Marko Ivovic e 12 per Nikola Kovacevic. Onore delle armi, però, a una sbalorditiva Estonia che avrebbe meritato di più: 15 punti a testa per Robert Taeht (4 muri) e Oliver Venno, 5 stampate di Andri Aganits, 11 centri di Keith Puppat. Ora la Serbia sfiderà la Francia ai quarti di finale ma gli slavi non hanno dimostrato un grande volley in questa prima parte di torneo.Uros Kovacevic spikes
Nikola Grcic al termine della contesa era abbastanza contrariato dalla prestazione evanescente dei suoi ragazzi: «E’ sempre una partita difficile, quando si inizia a pensare che si vince facilmente e questo è quello che è successo in questa partita. Abbiamo ripetuto le stesse prestazioni che abbiamo avuto con la Slovacchia. Non eravamo concentrati ed è sempre difficile quando si gioca contro una squadra che non ha nulla da perdere».
Dragan Stankovic, capitano della squadra, non accampa scuse: «Non eravamo mentalmente pronto per giocare contro l’Estonia. Oggi abbiamo finito per celebrare una vittoria solo grazie alla nostra buona fortuna. Sono felice che ero in grado di dare il mio contributo alla squadra in questa partita molto difficile, ma se continuiamo a giocare in questo modo ho paura che non sarò in grado di vincere una medaglia. Abbiamo bisogno di recuperare mentalmente».
Il capitano estone Kert Toobal ha commentato: «Dopo il nostro doppio vantaggio, la Serbia ha iniziato a giocare meglio trascinata dalla leadership di Aleksandar Atanasijevic e abbiamo iniziato a fare troppi errori, ma non abbiamo mai rinunciato. Abbiamo continuato a combattere come una vera squadra. Sono molto deluso perché siamo arrivati così vicino alla vittoria e alla possibilità di spostare ancora più avanti in questo campionato europeo. Colgo l’occasione per ringraziare ancora una volta i nostri tifosi, che anche questa sera sono stati semplicemente straordinari per tutta la durata dell’incontro».

Serbia– Estonia 3–2

Parziali: 21–25/ 14–25/ 25–8/ 25–22/ 15–13/

Serbia: Jovovic, Atanasijevic 20, Podrascanin 4, Lisinac 4, Kovacevic Nikola 12, Ivovic 14, Rosic (L); Brdjovic, Starovic 6, Petric, Kovacevic Uros 2, Okolic, Stankovic cap.4, Majstorovic  n.e. Allenatore: Nikola Grbic 6,5

Estonia: Toobal Kerk cap. 2, Venno 15, Kreek 6, Aganits 9, Täht 15, Pupart 11, Rikberg (L, positiva 50%, perfetta 38%); Toobal Andres, Teppan, Partel, Juhkami, Tammemaa, Treial, Tamme (L2) n.e. Allenatore: Gheorghe Cretu 7,5

Arbitri: Harizanov Petar (Bulgaria) Hudik Matim (Rep.Ceca)

Note– Spettatori: 2000. Durata set: 29’/ 24’/ 27’/ 30’/ 18’/. Totale: 128 minuti; Serbia: 6 aces e 22 errori in battuta, attacco 51%, ricezione 70%-44%, muri vincenti 5, errori 35, punti realizzati 66; Estonia: 8 aces 14 errori in battuta, attacco 37%, ricezione 67%-40%, muri vincenti 12, errori 34, punti realizzati 58.

14 Ottobre 2015

Autore:

redazione


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