Scritto da Gabriele Marconi, pubblicato da “Settimo Sigilllo”.. anche se è del 2004, è un romanzo attualissimo e sopratutto “vero”.
Romanzo-culto dell’underground italiano, pubblicato alcuni anni fa da una piccola casa editrice romana di destra (Settimo Sigillo) e diventato immediatamente un successo negli ambienti underground, viene ora riproposto al vasto pubblico in una nuova versione completamente rivista dall’autore.
Un ex latitante di destra, scappato a Londra dove si è rifugiato diventando un punk che si confonde tra la massa urbana “alternativa”, torna in Italia, ai giorni d’oggi e, mentre è inseguito da alcuni poliziotti nella metropolitana di Roma, si ritrova nel sottosuolo e sbuca per caso in una stanza misteriosa che contiene l’archivio segreto dei servizi deviati italiani dal dopoguerra a oggi.
Una volta uscito, si rimette in contatto con i vecchi amici, i “camerati” di quando era poco più che un ragazzino, e insieme decidono di vederci chiaro nella vicenda e organizzano una spedizione con la non troppo segreta volontà di trovare lì il faldone dedicato alla strage di Bologna, fino a oggi accreditata al terrorismo nero…
Marconi conduce il lettore in un racconto avvincente e mozzafiato, ricco di continui spostamenti temporali, tra flashback delle vicende di un piccolo gruppo di amici di allora e il resoconto dell’avventura degli stessi oggi alle prese con i ricordi di un passato che non c’è più e con un’ultima incredibile “impresa”.
Definito da Pietrangelo Buttafuoco «uno splendido action-movie in forma di romanzo sui ribelli della generazione del ’78», Io non scordo non è solo uno straordinario racconto degli anni di piombo da una prospettiva completamente nuova e sorprendente, ma anche, e forse soprattutto, un bellissimo e toccante romanzo di formazione e un vero e proprio inno ai valori più profondi dell’amicizia.
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