Caso Anas – Per Ricciardello “l’informazione di garanzia era un atto dovuto nel contesto delle indagini”
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Caso Anas – Per Ricciardello “l’informazione di garanzia era un atto dovuto nel contesto delle indagini”

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Il legale dell’azienda, l’avvocato Nino Favazzo, sottolinea al fine di non ingenerare spiacevoli e gravi equivoci, “chiederò ai magistrati che l’imprenditore sia sottoposto ad interrogatorio, per fornire ogni elemento utile a chiarire definitivamente la sua posizione”, precisando anche che “l’imprenditore ha ricevuto solo una informazione di garanzia, che non contiene addebiti specifici ma che si è resa necessaria per procedere ad acquisizioni documentali”.

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Nel caso Anas, l’inchiesta che ieri ha avuto il suo exploit con decine di arresti e tante perquisizioni, tra gli indagati figura anche l’impresa “Ricciardello Costruzioni” che già ieri sera ha diramato, tramite il suo legale, una nota che induce alla tranquillità ed a ridimensionare i particolari che la riguardano.

Questo il chiarimento.

“In merito alla indagine su appalti Anas, nel cui ambito sono state emesse, oggi [ieri per chi legge. ndr] diverse ordinanze di custodia cautelare, al fine di non ingenerare spiacevoli e gravi equivoci, preciso che l’imprenditore di Brolo Giuseppe Ricciardello ha ricevuto solo una informazione di garanzia, che non contiene addebiti specifici ma che si è resa necessaria per procedere ad acquisizioni documentali”.

Lo afferma il legale dell’Impresa, l’avvocato Nino Favazzo.

“Lo stesso – anticipa il penalista del foro di Messina – chiederà ai Magistrati quanto prima e mio tramite, di essere sottoposto ad interrogatorio, per fornire ogni elemento utile a chiarire definitivamente la propria posizione”.

23 Ottobre 2015

Autore:

redazione


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