ACQUEDOLCI PD – Consiglio Comunale deserto
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ACQUEDOLCI PD – Consiglio Comunale deserto

logo_pdOggi, martedì 5 Maggio 2010 alle 16.00, è stato convocato dal commissario ad acta, dott. Mario Megna, il consiglio comunale di Acquedolci. Nessun consigliere si è presentato. La questione, oltre al merito tecnico dell’ordine del giorno, ha una valenza politica: per la Regione Siciliana, il Consiglio Comunale di Acquedolci è in carica ed è in una condizione di inadempienza. Mancando al loro dovere istituzionale, i 10 consiglieri hanno provocato danni materiali alla collettività  di Acquedolci. Non sfugge a nessuno il fatto che la nomina di un Commissario ad acta ha un prezzo anche economico per le casse del Comune.

Non solo, ma i consiglieri sono risultati anche ricalcitranti, perchè non hanno risposto alla convocazione da parte del Commissario: un atto gravissimo che rivela la presenza di una mancanza di rispetto per istituzioni. Sembra che 4 consiglieri abbiano addirittura respinto la lettera di convocazione. Sei invece l’hanno ritirata. Questo stesso atteggiamento dimostra le divisioni e le diverse sensibilità  politiche all’interno del gruppo, coalizzato e unito soltanto quando deve esprimere una posizione contro.

Il dato salinete inconfutabile, quindi, è che per l’Assessorato regionale per gli Enti Pubblici, il consoglio comunale di Acquedolci è in carica. I Consiglieri che non stanno adempiendo al loro dovere istituzionale si assumano tutte le responsabilità  politica per gli effetti negativi del loro mancato operato. Dovrebbero mettere al primo posto gli interessi generali della cittadinanza che ha bisogno di un’amministrazione comunale in grado di operare e di agire. Chi tenta invece di mettere i bastoni fra le ruote, per servire i propri miopi interessi, sarà  giudicato e bocciato dai cittadini stessi.

Ci sono altri argomenti che hanno bisogno di essere trattati dal Consiglio comunale: il bilancio è il più importante. Ma non solo. C’è anche un’altra questione che abbiamo sollevato due mesi fa: quella dell’Acqua bene comune non commerciabile. Come Pd Circolo “Giacomo Matteotti” abbiamo chiesto all’amministrazione comunale di adoperarsi in tal senso e al consiglio comunale di deliberare, con una modifica dello Statuto, per impedire che la gestione dell’acqua pubblica ad Acquedolci finisca nelle mani dei privati, come previsto da una legge regionale e nazionale. Finora nessuna risposta. Se ne sono ampiamente fregati dell’interesse pubblico.

Circolo “Giacomo Matteotti” del PD

5 Maggio 2010

Autore:

admin


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