Brolo e le Elezioni a Scuola – Nessun  Titolo!
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Brolo e le Elezioni a Scuola – Nessun Titolo!

scuole brolesi datate

Una lettera, quella che pubblichiamo, dove il titolo non c’è, ma di proposito.

Una lettera firmata. Ma noi omettiamo l’identità dell’autore, volutamente, per generalizzare le sue argomentazioni.

Nessuna modifica, nessuna omissione. “Se vuole – ci scrive il lettore-genitore – la pubblichi questa lettera, lo faccia se pensa che possa servire a scuotere le anime dei genitori che nei prossimi giorni andranno a rinnovare un organismo didattico importante”.

E’ un’analisi semplice, ma non per questo meno profonda di quelle formulate da  chi usa arzigogolatgiri di parole. E’ una lettera schietta, e per questo la pubblichiamo consapevoli – sempre – che comunque i problemi della scuola sono anche ben altri.

Ma si può iniziare anche da qui.pippo sottile scuole brolo saro scaffidi

“NESSUN TITOLO “

Sono un genitore di Brolo, che è nato a Brolo.

Che è cresciuto a Brolo e che vive a Brolo, anche se tante volte mi è venuto il desiderio di andare via lontano da questa realtà.

I miei figli vanno a scuola a Brolo, come quelli di molti miei amici, di tanti conoscenti… come quelli di gente che non è di Brolo, ma qui ci vive, dei tanti migrantes che in questo paese ormai fanno parte integrante della comunità.

La mia riflessione, anzi vorrei dire il mio urlo, nasce dagli ultimi eventi che stanno accadendo nella scuola.

La Scuola – quella con le “S” maiuscola –  che dovrebbe essere = Famiglia, perchè i nostri figli trascorrono parte della loro giornata in quelle mura che dovrebbero essere = Casa.

Sono rimasto scioccato e veramente demoralizzato nel trovare nello zaino di mio figlio un volantino.

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Non era la solita pubblicità, la richiesta di acquisto di un libro o quella di portar materiale per aiutare didattica e le varie attività scolastiche – a quelle ci siamo abituati da tempo comprendiamo, anche se a volte non le capiamo, le necessità e lo facciamo – ma era un volantino dove una lista di genitori vuole portare a conoscenza del suo programma elettorale, quello che si dovrebbe votare, a scuola, per il prossimo rinnovo del Consiglio di Istituto.

Per quanto sia lecito, legale e democratico – e non entro nel merito sui chi l’abbia distribuito e a che titolo – mi chiedo:

– Che bisogno c’è a Brolo di avere 2 liste , di esserci 24 candidati,  di avere più programmi?

Di assistere a incontri tra genitori dove si evoca la forza pubblica per riportare il dibattito nelle regole della dialettica democratica.

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La scuole è per tutti, di tutti, deve essere per i ragazzi, dovrebbe esserci unità d’intenti, voglia di far qualche cosa tutti insieme….

Il Consiglio di Istituto è la massima rappresentanza della Scuola e chi la dirige ha l’obbligo e il dovere di difendere i propri rappresentanti (genitori e professori ), passati e futuri .

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Chi dirige la scuola deve essere super partes, deve essere obiettivo,  – come chi viene eletto – deve difendere i suoi professori  (tutti uguali ), non diventare mai di parte, di aver una “sua” lista, mai essere contro ma per.

Non è necessario che la Scuola, sopratutto una piccola come quella di Brolo, cada in mano in frazioni. L’istituzione non ne ha bisogno.

La scuola, e chi viene eletto, deve esser fautore di un programma buono per tutto e per tutti, che rappresenti il meglio, che assommi le esigenze della scuola, perchè, e non mi stancherò mai nè di scriverlo nè di dirlo a tutti che la scuola è per i ragazzi.

Senza se e senza ma.

Il mio unico maestro della bellissima scuola elementare di via Roma mi ha insegnato tantissimi anni fa che a scuola si va per costruire un futuro solido e civile sin dalle basi , dal primo piano.

Invece a Brolo tutto si sta sgretolando, personalmente ritengo che le crepe sono profonde, che incidono nel tessuto sociale, e credo che sarà difficile ripararle, almeno per ora. E vedo che queste intaccano anche la Scuola.  Questo fa male. Troppo.

Ho deciso di non andare a votare perchè vedere dei genitori che attraverso i propri figli  – anzi direi in maniera brutale, utilizzandoli – stanno strumentalizzando la scuola paragonandola alla bolgia della politica.

E non voglio essere strumento.

Vergogna !!!!!

Bisogna essere stufi dei parlamentini da quartiere. Di piccoli tratrini dove si recita a soggetto.. per pubblici scadenti, per claque familiari.

Non servono a nessuno. Men che mai alla Scuola, dove non bisogna far Politica.

Chi fa questo gioco, chi si presta a questo scambia le mura scolastiche per le mura di altro.

Questo mi fa schifo.

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Mi verrebbe da usare parole negative e pesanti, perchè sono amareggiato anche dal clima che nell’incontro a fine luglio si era già preannunciato.

Risse e non dialogo. Arroganze e non comprensione. Prepotenza e non ascolto.

Cari genitori, a me personalmente interessano a questo punto solo i miei figli (che sicuramente non sono marionette o macchine) e le battaglie che devo affrontare giornalmente per loro.

Battaglie che  non mi sottraggo a continuarle.

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Voi tutti genitori di Brolo siete liberi di andare a votare (ancora spero che esista la democrazia e che dietro non vi siano mandanti come qualcuno tempo addietro a scritto su facebook) e soprattutto mi auguro che esprimiate un voto consapevole scegliendo il programma – che ancora non ho letto chiaramente –  “dove al centro vi sia vostro figlio e la voglia di imparare e crescere con il buon senso”.

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Noi cittadini di Brolo dovremmo vergognarci perchè il clima che c’è in questo, ribadisco, bellissimo Paese, a volte siamo noi stessi a permettere che ci si sia.

Brolo, grazie a Dio, non è fatto solo di malpensanti o di affari illegali, nè popolato popolato da arrivisti o meschini, ma c’è gente, magari persone silenziose, pulita e con forti ideali che credono ancora in un futuro per tutti e si stanno rimboccando le maniche per risanare un passato infelice.

Come leggerete non ho voluto nè potuto dare un titolo a questa lettera perchè chi la leggesse,  genitore, professore, dirigente scolastico, sindaco, cittadino, ma studenti , possano essere liberi di dar loro il titolo a questo scritto……… a me viene solo voglia di dire VERGOGNA.

Io faccio un passo indietro con la speranza che tutti riflettiate.

La scelta di non votare non vuol dire smettere di osservare di rimanere pronto a  denunciare. Di rientrare in gioco, come democraticamente mi spetta e compete, di assumersi le mie responsabilità, come cittadino e genitore, per una Scuola sempre attenta e affidabile.

un genitore

scuola brolese datata piazza roma

A Brolo saranno due le liste dei Genitori per il rinnovo del CONSIGLIO di ISTITUTO – triennio 2015/2018 –  che si confronteranno nelle prossime elezioni che si svolgeranno Domenica 22 e Lunedì 23 novembre.

 

LISTA N.1

MOTTO “ INSIEME UNITI PER LA SCUOLA”

e

LISTA N. 2

MOTTO “RAGAZZI + ISTRUZIONE = FUTURO

Si voterà domenica 22/11/2015 dalle ore 8.00 alle ore 12.00 e lunedì 23/11/2015 dalle ore 8.00 alle ore 13.30.

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La redazione come fatto in questo caso è disponibile a pubblicare, nell’ottica di un dialogo aperto e democratico, altri punti di vista. Le note vanno inviate e redazione@scomunicando.it oppure inviando un messaggio sulla pagina facebook del giornale.

16 Novembre 2015

Autore:

redazione


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