Contrasti – Quieto, irrequieto, inquieto, a Brolo “‘u Ploratu” mostra la sua suggestiva bellezza
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Contrasti – Quieto, irrequieto, inquieto, a Brolo “‘u Ploratu” mostra la sua suggestiva bellezza

scogli

 

In poche ore il paesaggio cambia. Calmo, fermo, immobile, in un mare quieto nell’aria tiepida di un insolito gennaio. Così lo scoglio di Brolo, immerso e immenso, privo di rumore, disordine o agitazione, dava di se un’immagine di tranquillità, di silenzio: una quieta assoluta come quella della cittadina di provincia della quale disegna, con la torre, lo skyline. Poi all’improvviso  tutto finisce nella mareggiata, potente, spumeggiante, fragorosa che s’infrange sui suoi scogli. La fine della quiete, affiorano i contrasti, le inquietudine del mare in tempesta… Ora è così.

E viene voglia di leggere i “Malavoglia”… peccato che spesso si dimentica di farlo a scuola.

 

foto brolo scoglio mareggiata carmelinda natoli

scoglio brolo calma piatta

“Dopo la mezzanotte il vento s’era messo a fare il diavolo, come se sul tetto ci fossero tutti i gatti del paese, e a scuotere le imposte.

Il mare si udiva muggire attorno ai fariglioni che pareva ci fossero riuniti i buoi della fiera di Sant’Alfio, e il giorno era apparso nero peggio dell’anima di Giuda.

Insomma una brutta domenica di settembre, di quel settembre traditore che vi lascia andare un colpo di mare fra capo e collo, come una schioppettata fra i fichi d’india. Le barche del villaggio erano tirate sulla spiaggia, e bene ammarrate alle grosse pietre sotto il lavatoio; perciò i monelli si divertivano a vociare e fischiare quando si vedeva passare in lontananza qualche vela sbrindellata, in mezzo al vento e alla nebbia, che pareva ci avesse il diavolo in poppa; le donne invece si facevano la crose, quasi vedessero cogli occhi la povera gente che vi era dentro.

Maruzza la Longa non diceva nulla, com’era giusto, ma non poteva star ferma un momento, e andava sempre di qua e di là, per la casa e pel cortile, che pareva una gallina quando sta per far l’uovo.

Gli uomini erano all’osteria, o nella bottega di Pizzuto, o sotto la tettoia del beccaio, a veder piovere, col naso in aria. Sulla riva c’era soltanto padron ‘Ntoni, per quel carico di lupini che ci aveva in mare colla Provvidenza e suo figlio Bastianazzo per giunta, e il figlio della Locca, il quale non aveva nulla da perdere lui, e in mare non ci aveva altro che suo fratello Menico, nella barca dei lupini”…..

La foto del mare in tempesta è di Carmelinda Natoli

Da leggere ancora sullo scoglio di Brolo

“U PLORATU”

TRA ELIOS ED ELION… SABATO POMERIGGIO A BROLO

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Il contesto di un lungo pomeriggio estivo; la pesca del polipo con strumenti atavici daglla scogliera, il profilo della statua del “Cristo degli abbissi”, emersa dai fondali e posizionata per tutto agosto sulla sommità dello scoglio; la suggestione evocativa del tramonto;  dove tutto si comprende e si entra in pace con se stessi, si respira profondamente, si riflette, ricordando, sognando, meditando, seguendo un percorso interiore verso la pace e la serenità, alla ricerca di nuovi quanto sempre preacari equilibri.

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Questo, in uno spirito di comprensione amorevole, può capitare in un tramonto di fine agosto, su una spiaggia, a sud, aspettando la sera.

“U Ploratu”:  così è chiamato dagli “antichi”  a”petra”, lo scoglio di Brolo.

Elios: il sole

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E-lion: Quello che comprende tutto, l’Altissimo.

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ed ancora

BROLO: LORENZO IMMORTALA LA COMUNITA’ DELLO SCOGLIO AL SECONDO SCATTO

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Brolo, 17 agosto 2009
E’ stata una grande festa di popolo e di cultura, d’arte e di amicizia, quella che si è svolta intorno all’inedito “scatto” di Lorenzo Cassarà che la domenica dopo ferragosto, il 16 agosto, ha catalizzato l’attenzione di molti per fotografare una comunità intera, non paesana ma comprensoriale, accalcarsi su un simbolo del territorio.

Andato a vuoto il primo tentativo, a ferragosto, a causa di una leggera ma fastidiosa brezza che impediva di andare a tanti, in sicurezza, allo scoglio (a circa 300 mt dalla riva con un fondale dai 10 ai 13 metri di profondità) a nuoto, alle barche di trasbordare il loro contenuto di copri ed “anime” sullo scoglio, ed allo stesso elicottero ultraleggero di alzarsi in volo, Lorenzo ci ha tentato il giorno dopo, di pomeriggio, affidandosi al consiglio dei marinai, più che del meteo, che assicuravano la “calata del vento”. Così è stato ed è stato un successo.

Dalla spiaggia l’animazione dei dj’s di Radio Italia Anni 60 manteneva le comunicazioni foniche tra il popolo dei “fotografati” mentre la regia, affidata a Claudia Lentini, da una barca” comandava” e sincronizzava il movimento di tutti.
Tantissima gente, un mare popolato di barche, le ola dei ragazzi sullo scoglio, Salvo Messina, il sindaco, e parte del consiglio comunale e giunta tutti sullo scoglio a viversi una giornata davvero goliardicamente bella.
Lo scatto, uno anche da una gru di 36 metri, posizionata sul lungomare per un supporto tecnico allo spettacolo della sera precedente ora è stato già “secretato” in quanto Lorenzo Cassarà lo vuole mandare a concorso e poi sarà presentato ufficialmente nelle prossime settimane e farà parte certamente, a dicembre, di una sua grande mostra fotografica, alla sala multimediale “Rita Atria”.
Ma sono stati ugualmente migliaia le foto che i “dilettanti” hanno realizzato, con videocamere, telefonini e reflex digitali, e che danno l’idea ed il senso di partecipazione per e di questa “festa per uno scatto da record”. Una festa che ha chiamato a raccolta tantissima gente, di tutte le ètà, unita intorno ad un progetto che ha le potenzialità di uno straordinario veicolo di promozione culturale e turistica.

Infatti lo stesso Cassarà ha evidenziato “che l’iniziativa, accolta favorevolmente e con entusiasmo dell’amministrazione brolese, trova il suo essere nell’idea di invadere “’u Ploratu” – lo scoglio – simbolo della città, di “cuori, anime, corpi, amori, idee, piaceri”; ed ha il suo valore aggiunto, ed una valenza importante, in quanto sta a simboleggiare come una comunità vuole cingere fisicamente il suo vessillo in segno d’affetto, d’appartenenza unendo luoghi e storia”.

Ottima la logistica a supporto dell’iniziativa, buono il lavoro dei volontari che si sono trasformati in tassisti del mare trasportando con natanti di ogni tipo, verso “la pietra”, tantissimi turisti e ragazzi, dissuadendo anche, gentilmente, anche qualche signora che incurante del fatto di non saper nuotare, voleva lo stesso sentirsi protagonista dentro lo scatto.
Grande il lavoro tra gruista, Dario Letizia, ed il management dell’iniziativa, grazie al quale anche la gru, dall’alto dei suoi trentasei metri, è diventata punto d’osservazione avanzato, dal quale si è anche vista la spiaggia, bellissima, stracolma e colorata di un paese in festa con tanta voglia di vacanza e “leggerezza”.
Lorenzo Cassarà, artista di talento, quindi ha puntato il suo obbiettivo e tutto il suo estro creativo, su quello specifico sentimento d’appartenenza, rendendo così unico lo scatto brolese, peculiare, irripetibile. Salvo Messina, Sindaco di Brolo ha ancora una volta premiato la creatività di giovani talenti, dando spazio e supporto tecnico, ma ha saputo soprattutto cogliere la freschezza e l’innovazione di un mezzo di comunicazione straordinariamente immediato quale la fotografia.
Cassarà è un giovane artista nebroideo che già da tempo opera in ambito di arti visive con grande successo, è inserito a pieno titolo nel catalogo del Gemine Muse, una sorta di vetrina espositiva del GAI, (Ass. Giovani Artisti Italiani), che presenta i lavori inediti di giovani talenti ed è patrocinato dal Ministero della Cultura.

Per la cronaca anche Gianfranco Bottaro, ispiratore della diretta di Radio Italia anni 60, la voce dell’intrattenimento estivo dell’estate brolese 2009, ha voluto provare l’ebbrezza dell’andare in quota e così, in una giornata da record, anche la radio orlandina ha voluto fare qualcosa di inusuale trasformando un cestello ondeggiante in un atipica consolle da dove mandare musica, notizia e allegria.L’Ufficio Stampa
Massimo Scaffidi
nino materia scoglio brolo
Altro su storie e note di Brolo, brolitani e brolesi:

Scomunicando ne ha fatto una rubrica. Ecco alcuni titoli da ricercare nell’archivio del nostro giornale.

 

BROLESI IN “EQUILBRIO”- CONO BARNÀ E NATALE CALDERARO, INSIEME , IN CIMA AL GOTHA DEL MONDO SCIENTIFICO MONDIALE

Brolo – Tutti meno uno

Ricordando il Vajont – E Brolo, quella mattina, pianse un suo “figlio”

Antonio Agnello – La morte di un imprenditore brolese

Brolesi – Vincenzo Stancampiano, l’arte dell’intarsio e il serio lavoro di artigianoBrolesi –

STORIE BROLESI – LA MAESTRA LETIZIA

Nuovi Poveri – L’onorevole non arriva a fine mese

STORIE BROLESI – Il “Barone” del mare

SBARCHI & GUERRA – 72 ANNI ANNI FA GLI AMERICANI A MALPERTUSO

RICORDI BROLESI – Vent’anni. Quando la Tiger li festeggiò al Gattopardo

Poeti Brolesi – Vittorio Ballato

Personaggi – Brolo: l’ultimo saluto a “don Nunzio” Giuffrè

NINO SPEZIALE – “Le piene del torrente … e della mia vita”

Mangiar Bene – A Brolo c’è, da sempre, “La Quercia”

LUTTI BROLESI – E’ morto uno dei “padri” del sindacalismo sui Nebrodi.

LA STAZIONE & BROLO – L’ULTIMO TRENO

DON SABBATURI – A BROLO, LA MORTE DELL’ULTIMO ARTIGIANO

DOLCEZZE BROLESI – Armando finisce tra i quaranta pasticceri fotografati da Giò Martorana

CINEMA E UOMINI – I Vitelloni “Brolesi”

CIAO VINCENZO – Ieri i suoi funerali a Brolo

CAMERA DEL LAVORO – QUELLA DI BROLO È “UNA FUCINA DI FORMAZIONE”

BROLO, BROLESI E IL CARNEVALE – Ettore Salpietro, uno scienziato nella tradizione della “festa”

Brolo e la Guerra – A 70 anni dallo sbarco

BROLO AMARCORD – Ecco la “Scuola”

BROLO “GELATO EXPO” – CHI CI SARÀ! ( storia dei bar di Brolo)

BROLO & LA GUERRA – Le foto dello sbarco

BROLO & LA GRANDE GUERRA -“CHI DIEDE LA VITA EBBE IN CAMBIO UNA CROCE”

BROLO – SI CELEBRA, TRA ANTIMILITARISMO E COMMEMORAZIONI STORICHE, LO SBARCO AMERICANO DEL 1943

BROLO – Si celebra, tra antimilitarismo e commemorazioni storiche, lo sbarco americano del 1943

BROLO – Ordigno bellico rinvenuto in mare a Malpertuso, ultimo testimone dello sbarco degli alleati

Brolesi: Joe Ziino – Un “pezzo” di paese che va via… in America

Brolesi: A “Puntidda” – L’oste di Lacco, che ha attraversato un secolo … va via.

Brolesi, Pippo Cipriano – Pescatore, “bandito & pentito”… è morto

BROLESI CHE VANNO VIA – Mariano Scarpaci il “compagno” imprenditore

BROLESI – Tra ironia e amarcord

Brolesi – Santa Lucia del ’41, quando “Ciccio” s’inabissò

BROLESI – Ricordando Carmelo Ricciardello, “inghiottito dal fango” nell’alluvione di Scaletta

BROLESI – Piccoli meccanici … era il 1955

BROLESI – Nino Capitti, “maestro pasticcere”

Brolesi – Morire per un lavoro.

BROLESI – MA QUALE SICUREZZA? I GO KART SI VEDEVANO COSÌ

BROLESI – La neve del ’62 in attesa del “Big Snow”

Brolesi – La buona pesca

Brolesi – La Bidella

Brolesi – L’atto di eroismo di Basilio Napoli

BROLESI – Indaimo e gli altri in consiglio comunale

BROLESI – GIUSEPPE BELLANTONI UN GRANDE BARITONO “DIMENTICATO”

BROLESI – E piazza Nasi divenne piazza Mirenda

BROLESI – E loro andavano all’Università

BROLESI – Don Carmelo, il “primo” telefonista

BROLESI – 1 milione di kilometri con l’Onorevole.

BROLESI – “Reverendi”

Brolesi – “Pezzi di Scuola” che scompaiono.

Brolesi – “Peppinello”

Brolesi – “All’ombra dell’ultimo sole”

Assenze – Ciao Giovanni.

Arturo Caranna – Un brolese “sovversivo”

ANTICA BROLO – LA LEGGENDA DU SUGGHIU

AMARCORD BROLESI – La prima sagra del pesce, erano appena iniziati gli anni ottanta

A Proposito del Giro – Quando passava da Brolo, e Moser era testimonial delle gare che i brolesi organizzavano

PIPPO SOTTILE – ELOGIO AL GRANDE “PICCOLO” ATTORE

Don Cono “U Chiareddu” – Tra imprenditoria e turismo … un burbero sognatore, brolese doc, che va via

BROLESI – I 100 anni di “don Vasile”BROLESI – I 100 anni di “don Vasile”

Brolesi – Si “allunga” la via dedicata a Don Carmelo Pizzino

Rivendendolo – “Ogni giorno come se fosse l’ultimo”, quando i brolesi divennero tutti attori

Brolesi – Mimmo Caranna, a dieci anni dalla sua scomparsa

Contrasti – Quieto, irrequieto, inquieto, a Brolo “‘u Ploratu” mostra la sua suggestiva bellezza

19 Gennaio 2016

Autore:

redazione


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