
Nel Comunicato si legge, infatti, che “Il 30 Giugno sono scaduti i termini per l’approvazione da parte dei Consigli comunali dello strumento finanziario principe per la gestione della vita economica dell’Ente: dall’assistenza sociale, al pagamento degli stipendi, dalla riparazione delle strade, alla ristrutturazione degli immobili fino ad arrivare alla programmazione dell’Estate acquedolcese”.
“Questa inadempienza – prosegue la prof.ssa Gallo – costerà cara alla collettività, perché la Regione siciliana provvederà alla nomina di Commissario d’acta, che verrà pagato dalle casse comunali (cioè dalle tasche di tutti); non solo, ma l’Assessorato regionale agli Enti Locali, come scrive nella circolare n. 3 del 22 Aprile 2010, avvierà nei confronti del comune inadempiente le conseguenti procedure sanzionatorie”.
“Il Sindaco e la Giunta comunale – conclude la portavoce dell’amministrazione – sono in carica, operano a pieno regime e in totale legittimità, in base alle determinazioni della Regione Siciliana, presieduta dall’on. Lombardo ed in seguito alle analisi dell’Assessorato Enti Locali guidato dalla Dott.ssa Caterina Chinnici. L’inutile braccio di ferro, messo in atto da una parte dei consiglieri comunali, danneggia la nostra comunità, provocando tensioni sociali, ritardo e riduzione nelle azioni amministrative e, soprattutto, costi aggiuntivi per il Comune con eventuali mancati finanziamenti”, scrive la prof.ssa Gallo.