Le attività della ludoteca comunale
La piccola Ludoteca per bambini ed adolescenti, Sezione staccata della Biblioteca comunale di Ficarra, è nata da un ambizioso progetto pedagogico accolto con entusiasmo dall’Amministrazione.
Tutti i mercoledì pomeriggio ed un venerdì di ogni mese vengono accolti bambine e bambini di Ficarra dai 2 ai 14 anni ai quali vengono proposte attività che richiamano l’uso delle mani e l’ascolto di letture espressive ed animate.
Il mese di novembre dello scorso anno ha dato l’avvio al periodo di prova, che oggi può dirsi magnificamente superato. Fra le attività proposte: scioglilingua siciliani; impasto e tiratura di tagliatelle e salame al cioccolato; elaborazione di un segnalibro con il proprio nome composto con l’alfabeto manuale della Lingua dei segni italiana; passando per decori di pigne e pittura su stoffe e cartoncini, letture animate di Rodari, arrivando alla composizione di figure umane e animaletti con foglie, ed origami.
Il bilancio delle iscrizioni e delle presenze è stato decisamente al di sopra di ogni aspettativa: circa 40 le iscrizioni pervenute a pochi giorni dall’apertura.
Ma che cos’è “La Casa degli alfabeti” e perché questa proposta?
Con l’apertura di questo spazio, collocato nell’antico Palazzo Busacca di Ficarra – ambiente che diventerà gradualmente una vera e propria biblioteca-ludoteca, con possibilità di prestito di libri rivolti all’infanzia ed alla prima adolescenza, ma anche ai genitori e agli educatori – si vuole promuovere e sviluppare in modo continuativo un “servizio” fino ad oggi incompleto nel piccolo Comune di Ficarra, fatta eccezione per le attività proposte dall’Oratorio.
Sulla tesserina di iscrizione consegnata a ciascuna bambina e ciascun bambino è stata riportata una celebre frase di Maria Montessori: “Per cominciare offriamogli il mondo”.
E’ proprio questo il senso del progetto: offrire la possibilità di affrontare, fin dalla prima infanzia, esperienze educative e culturali inedite, non scolastiche, in un contesto collettivo di bambine e bambini di età diverse che interagiscono tra loro. Ciò a partire da proposte condotte da adulti che hanno una fiducia incondizionata nelle loro potenzialità individuali e, di conseguenza, guidano le attività nel pieno rispetto della disponibilità delle bambine e dei bambini e, soprattutto, di quanto ciascuno di loro vorrà elaborare a partire dagli stimoli proposti.
Ai piccoli cittadini di Ficarra, dunque, viene data occasione di provare il piacere di ascoltare o leggere, di conoscere un’infinita varietà di “storie” umane ed esperienze di vita, di luoghi, di tempi diversi; di arricchire le proprie conoscenze linguistiche ed espressive, di fare attività manuali per potere sviluppare anche delle competenze analogiche da affiancare a quelle digitali che ormai tutti i bambini e i ragazzi possiedono.
Si alterneranno, così, dei laboratori linguistici tramite il gioco, dei laboratori manuali e di ascolto guidato di musica e di attività ritmica; dei laboratori di scambio pacifico e costruttivo di letture e di conoscenze/competenze personali tra pari.
Tutte le attività proposte sono gestite da persone che, a titolo di volontariato, offrono quanto sanno fare con un approccio intenzionalmente pedagogico e predispongono il materiale occorrente nell’ottica del riciclo creativo e dell’utilizzo “etico” di materiali facilmente reperibili. Fino ad oggi hanno dato la propria collaborazione Maria Pia Calvano (detta Mapi), Delfio Plantemoli, Valeria Bocchini, Antonella Rizzo, Elina Panepinto; Angelina Franchina, Lidia Caranna, Gabriella Campochiaro, Francesca Baudo (del Gruppo Teatro di Ficarra), coadiuvati da Marilina Pinsone, volontaria della Pro Loco di Ficarra, dall’amica neozelandese Jacqueline Ormond e da Carmelo Adriano, che cura la documentazione fotografica. Una squadra già nutrita ma sempre aperta a chiunque volesse mettersi a disposizione per la creazione di nuovi laboratori o semplicemente volesse affiancare donando il proprio tempo.
Anche i genitori, fiduciosi nella valenza educativa, oltreché ludica, delle attività a favore dei loro piccoli, sono presenti ed offrono la propria preziosa collaborazione quando richiesta, in modo da supportare i loro bambini senza togliere loro il diritto all’autonomia e di fare come sanno e possono.
Si pensa, in futuro, di organizzare anche momenti di confronto e socializzazione per valorizzare e condividere le competenze educative di ciascun genitore.
Lo spazio della biblioteca-ludoteca è stato reso possibile ed accessibile grazie all’impegno dell’Assessora alle Pari opportunità Giada Princiotto, con la collaborazione delle Consigliere comunali Enza Faranda e Alida Caputo. Buongiorno, [ per inciso l’iniziativa è stata resa possibile grazie alla destinazione al progetto, da parte del presidente del consiglio Vittorio Lorenzo Tumeo, della propria indennità, e di tutti i consiglieri comunali del loro gettone di presenza – ndr]
Molti dei libri e dei giochi già presenti in biblioteca, inoltre, sono frutto di donazioni di persone che hanno creduto nel progetto e che hanno dato l’avvio ad una sorta di “catena” di solidarietà virtuosa e diffusa: la Parrocchia “Regina Pacis” di Modena Est attraverso la mediazione di Donata, Caterina e Maria; Patrizia Garbesi di Montese (Modena) supportata da Laura Cortesi, operatrice dell’Ufficio Postale di Lido Adriano (Ravenna); Caterina Castellani di Bologna; Maria Chiara Bocchini di Cesena; Simona Mascaretti di Caravaggio (Bergamo), ma di frequente presente a Ficarra ,le ficarresi Mariella Piazza e Maria Valuri.
Un antico proverbio africano recita: “Per crescere un bambino ci vuole un intero villaggio”.
Qui a Ficarra crediamo che per crescere un bambino ci vuole anche solo una piccola comunità che crede che “l’educazione dei bambini è il problema più importante dell’umanità” e che la mente delle bambine e dei bambini è “una mente assorbente” (che assorbe dall’ambiente quel tanto o quel poco che l’ambiente le offre).