Il Giro d’Italia parte, passa e va, anzi rimane nel cuore. e le vecchie foto ne segnano i ricordi. anche quando passava da Brolo.
C’era la carovana al seguito, variopinta, generosa nel regalare cappellini e oggetti promozionali.
Ci si litigava per una borraccia buttata via dal corridore ormai dissetato.
C’erano le figurine delle raccolte.
C’erano i grandi campioni, poi emulati dagli amanti della bici, allora davvero pochi, Enzo, Ernesto, Giuseppe, Carmelo, Tindaro, Nino “Bacina” …
A Brolo c’era la passione per questo sport.
Si correvano – anno dopo anno – le “notturne” nel catino del quartiere Kennedy, con le mattonelle d’asfalto che divenivano killer per quei ciclisti che venivano da Catania e Palermo sulle vecchie “131” e le Kadett della Opel con i grandi portabici sul tetto.
Crescevano gli idoli locali, come Valuri che era di Ficarra, che “sognavano” di correre al Giro.
C’era antagonismo con Capo d’Orlando, che organizzava con Ciccio Ingrillì tante manifestazioni e poi anche i campionati iridati.
Ma Brolo c’era e facevano tappe le grandi manifestazioni isolane.
Moser, nella foto con l’allora vicesindaco e assessore al turismo Nino Ricciardello, era un abituè a Brolo.
Per quelli che aspettano seduti sopra un paracarro il passaggio dei corridori era sempre una festa, una formula magica che trasforma quel tempo in una favola.
La gara delle biciclette in quei tempi, dove ancora non era tutto business ne show televisivo, richiama la gente sui balconi, faceva tornare tutti bambini, le scuole chiudevano per quel giorno.
Restano le foto e la loro capacità di raccontare bene le piccole cose, come la semplicità – in questo caso quello di uno scatto.
Manca qualcuno all’appello.
Brolo non è quella di un tempo.
E poi i regolamenti che impongono regole nuove sulla sicurezza renderebbero impossibile – ora – far correre le stracittadine notturne, illuminate dai fari ai balconi.
Forse nessuno si divertirebbe più.
Oggi – dicevano – c’è più professionismo, ci vogliono tanti soldi, si fa businness.
Mentre il Giro va. correndo …
Anche quest’anno non è passato da qui.
Forse non ci manca …
Non ci manca come la spuma nera al bar sport di una volta, come il juke box nell’era di I-tunes, come il sapore di un ghiacciolo alla menta in un caldo pomeriggio, come quando il ciclismo era andare in due su una Graziella.
Mancano i Coppi e i Bartali, sono passati i Gimondi e i Motta, qualcuno ricorda ancora i Saronni e i Moser:
A noi manca Pantani. Sia il Giro che noi ne siamo orfani, da tempo.
il Giro passa e va.
Ill Giro era una giornata di attesa, che si viveva in un minuto – a Brolo erano sempre tutti in gruppo, mai una fuga, mancavano gli “stacchi” da qualsiasi parte arrivavano – , sui marciapiedi, rimproverati dalle “guardie” con i più saccenti che dicevano, “ecco, arriva la staffetta“, e poi concludevano “ecco la macchina della fine della carovana“.
Il Giro comunque – anche vedendolo in Tv, nei noiosi salotti del pre e post corsa, nei suoi processi che occupano l’intero pomeriggio – stimola ricordi che non svaniranno, come il profumo della ginestra che, di questi tempi, fioriva lungo la statale
………………………………
Alcuni titoli
ANTICA BROLO – LA LEGGENDA DU SUGGHIU
LA STAZIONE & BROLO – L’ULTIMO TRENO
Brolesi – L’atto di eroismo di Basilio Napoli
Brolesi – “All’ombra dell’ultimo sole”
Arturo Caranna – Un brolese “sovversivo”
BROLESI – La neve del ’62 in attesa del “Big Snow”
“Amarcord” Brolesi – Le Moto e i Vitelloni
RICORDI BROLESI – Vent’anni. Quando la Tiger li festeggiò al Gattopardo
Poeti Brolesi – Vittorio Ballato
BROLO AMARCORD – Ecco la “Scuola”
“RITAGLI” BROLESI – La Tiger va in Promozione
BROLESI – E loro andavano all’Università
Brolesi – “Peppinello”
AMARCORD BROLESI – La prima sagra del pesce, erano appena iniziati gli anni ottanta
BROLESI – Indaimo e gli altri in consiglio comunale
Brolesi – Santa Lucia del ’41, quando “Ciccio” s’inabissò
BROLESI – Piccoli meccanici … era il 1955
BROLESI CHE VANNO VIA – Mariano Scarpaci il “compagno” imprenditore
BROLESI – Ricordando Carmelo Ricciardello, “inghiottito dal fango” nell’alluvione di Scaletta
STORIE BROLESI – Il “Barone” del mare
BROLO, BROLESI E IL CARNEVALE – Ettore Salpietro, uno scienziato nella tradizione della “festa”
DOLCEZZE BROLESI – Armando finisce tra i quaranta pasticceri fotografati da Giò Martorana
BROLESI – Nino Capitti, “maestro pasticcere”
BROLESI – E piazza Nasi divenne piazza Mirenda
BROLESI – Tra ironia e amarcord
Brolesi – La Bidella
BROLESI – “Reverendi”
BROLESI – Don Carmelo, il “primo” telefonista
BROLESI – 1 milione di kilometri con l’Onorevole.
BROLESI – GIUSEPPE BELLANTONI UN GRANDE BARITONO “DIMENTICATO”
Brolesi – Morire per un lavoro.
LUTTI BROLESI – E’ morto uno dei “padri” del sindacalismo sui Nebrodi.
Brolesi: A “Puntidda” – L’oste di Lacco, che ha attraversato un secolo … va via.
Brolesi: Joe Ziino – Un “pezzo” di paese che va via… in America
CINEMA E UOMINI – I Vitelloni “Brolesi”
11 e 12 agosto 1943 – i Brolesi e la Guerra. Gli americani, gli sfollati, le bombe mentre Santo Campo, dieci anni, moriva sotto una jeep
Brolesi – “Pezzi di Scuola” che scompaiono.
Brolesi, Pippo Cipriano – Pescatore, “bandito & pentito”… è morto
“Le piene del torrente e della vita” – Presentato a Brolo il libro di Antonino Speziale
NINO SPEZIALE – “Le piene del torrente … e della mia vita”
Mangiar Bene – A Brolo c’è, da sempre, “La Quercia”
Brolesi – La buona pesca
Brolo e la Guerra – A 70 anni dallo sbarco
4 novembre a Brolo – Carmelo Giuffrè e gli altri
BROLO & LA GUERRA – Le foto dello sbarco
BROLO – Si celebra, tra antimilitarismo e commemorazioni storiche, lo sbarco americano del 1943
BROLO – Ordigno bellico rinvenuto in mare a Malpertuso, ultimo testimone dello sbarco degli alleati
BROLO, BROLESI E IL CARNEVALE – Ettore Salpietro, uno scienziato nella tradizione della “festa”
Personaggi – Brolo: l’ultimo saluto a “don Nunzio” Giuffrè
CIAO VINCENZO – Ieri i suoi funerali a Brolo
Assenze – Ciao Giovanni.
e ancora tanti altri…..
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.