l’Assemblea siciliana lo ha bocciato, a scrutinio segreto
L’emendamento era stato presentato dal deputato Giorgio Assenza (Diventerà Bellissima) che prevedeva la sanatoria degli immobili abusivi costruiti entro i 150 metri dalla costa e che non avevano potuto beneficiare della sanatoria nazionale dell’85.
Il testo è stato bocciato con 24 voti contrari, 22 i favorevoli.
Contro l’emendamento si era espresso il governo Musumeci (DiventeràBellissima è il movimento fondato proprio governatore), mentre la commissione Ambiente, presieduta da Giusy Savarino di Db, si era rimessa all’aula.
“Non c’era alcuna intenzione di cementificare o sanare situazioni recenti di abusivismo selvaggio in Sicilia – ha detto il presidente dell’Ars Giafranco Miccichè -. Personalmente ero favorevole perchè si voleva porre rimedio a una serie di ingiustizie. Non credo che oggi abbiamo reso un buon servizio ai siciliani”, ha concluso. Ma c’è un giallo sul voto segreto: alcuni deputati della maggioranza ne contestano l’esito.
La paventata sanatoria, promessa su più tavoli, era attesa trasversalmente i tutta l’isola, ed in particolare anche a Brolo dove la questione degli “abusivi” ancora oggi rappresenta un problema da definirsi ed i tanti speravano che il voto in aula riuscisse a metterci sopra una pietra tombale. In tal modo si ripropone la questione delle acquisizioni degli immobili oggi in stand by e mai portata- tra comitati ed un ampio dibattito politico che caratterizzerò anche l’ultima campagna elettorale – all’attenzione del consiglio comunale.
Comunque all’Ars via libera al mini-condono