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riceviamo e pubblichiamo
Apprendo dai giornali della richiesta di rinvio a giudizio per l’infortunio di Ignazio Natoli accaduto a giugno del 2012, ed è mio auspicio che il Tribunale finalmente faccia chiarezza su questa tragica vicenda. Tutti sanno quale grande rapporto di stima mi legasse ad Ignazio Natoli, di cui ho sempre riconosciuto il grande valore umano e la professionalità, ma non si dovrebbe dimenticare che egli, con l’impresa di cui era dipendente, interveniva su tutto l’impianto elettrico del Calanovellamare ed era l’unico ad occuparsi da oltre quindici anni della cabina elettrica del Villaggio.
Proprio per la capacità professionale che aveva nel suo campo escludo che possa essere rimasto vittima di una folgorazione in quella cabina elettrica che solo lui conosceva e manovrava, senza trascurare che tutta la vicenda deve ancora essere sottoposta al vaglio della Magistratura in un processo che, fino al rinvio a giudizio, potrebbe non essere celebrato o potrebbe accertare responsabilità a carico di altri soggetti.
In segno di riguardo per il compianto Ignazio Natoli non insisto sulle polemiche fomentate dai suoi familiari, di cui comprendo il dolore, auspicando che questi fatti saranno accertati nella loro effettiva portata nella giusta sede giudiziaria.
Dott. Achille Ioppolo