Questa volta presa di mira un’anziana, sola a casa che vive nel centro storico. Una richiesta d’aiuto per la figlia, servono soldi per pagare l’assicurazione, altrimenti rischia, per la voce telefonica, l’arresto. Solo l’intervento di un vicino scagiona il pericolo.
Cambiano i tempi, cambiano i metodi, si affinano le tecniche ma c’è sempre una bella truffa, pronta a carpire la buonafede di chi presta ascolto. Obbiettivo e bersaglio sempre gli anziani, spesso ammalati o che non possono uscire di casa, e sopratutto soli.
Il fatto è accaduto a Brolo venerdì.
La voce al telefono è professionale, seria.
Si spaccia per un agente in servizio al centralino di una caserma.
Non si sofferma a specificare di quale Arma.
Non è importante, già chi ha risposto al telefono è in agitazione.
La voce racconta di un controllo di routine che si tramuta il fermo.
Infatti l’automobilista, che è la figlia dell’anziana, della quale ” la voce” fornisce le generalità, guidava un mezzo privo di assicurazione.
Scatta quindi la denuncia… si parla di pirateria stradale, cose gravi, ma meno che la madre non provveda a pagar direttamente la rata semestrale e la multa.
Quasi mille euro.
Ma questo deve essere fatto immediatamente.
L’anziana donna è sgomenta, racconta di un possibile errore, che lei è sicura che quell’assicurazione la figlia l’abbia pagata per tempo.
“La voce” non si lascia commuovere, è inflessibile, ma anche disposta a trattare.
Infatti avrebbe chiesto quanto aveva a casa, disponibile, subito, e che , visto che lei non poteva uscir di casa, per le condizioni di salute, sarebbe arrivato sul posto un incaricato a ritirare la somma.
Gioco fatto se non interveniva un vicino, lì casualmente.
Un professionista, scafato, che intuisce l’odor della truffa.
Risponde al telefono, lo fa in malo modo, allerta chi di dovere.
Pericolo passato ma lui, diffonde la notizia.
E’ giusto che si sappia qual’è la nuova frontiera del raggiro.
I malviventi potrebbero colpire ancora, ovviamente, non solo a Brolo.
Dal sito web della questura
TRUFFE PRESSO LE ABITAZIONI
IL TRUFFATORE può presentarsi sia da solo che in coppia può essere anche donna non è una persona violenta, il più delle volte è ben vestito, abile nel parlare, apparentemente colto, usa modi cordiali ed offre socialità spesso racconta cose complicate usando termini di difficile comprensione allo scopo di confondere può fingere di essere stato mandato da un conoscente può presentarsi in tuta da lavoro o uniforme e mostrare un tesserino può spacciarsi per un impiegato o impiegata dipendente da enti pubblici o di altro tipo: comune, INPS, POSTE, ENEL, ASL, Publiacque, Servizi Sociali, Istituti bancari, Enti religiosi ecc… tenta di farsi consegnare denaro con scuse varie: riscossione di cartelle esattoriali e di bollette, controlli ai contatori o ad altri impianti, richieste di rimborsi, controlli della pensione sociale, controlli di banconote, raccolte di fondi, vendita di prodotti
COME COMPORTARSI
Non aprire la porta di casa a sconosciuti anche se dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità o di altri enti e se in uniforme e muniti di tesserini Ricordare che in linea generale nessun ufficio o ente pubblico invia dipendenti a domicilio; in ogni caso i veri funzionari preannunciano le loro visite tramite telefonate e/o lettere nessun dipendente di tali Enti può riscuotere o rimborsare al domicilio dei clienti importi per qualsiasi motivo In caso di dubbio, indipendentemente dall’esibizione di un tesserino o dal fatto che i soggetti vestano un’uniforme, telefonare all’Ente dal quale dicono di dipendere o, più semplicemente, chiamare il 113 e dire loro che aprirete la porta di casa solo dopo l’accertamento al 113: se si tratta di malintenzionati si allontaneranno Non raccontare troppi particolari su di te, la tua famiglia, le tue abitudini
CONSIGLI PER FIGLI, NIPOTI E PARENTI STRETTI
Non lasciare soli gli anziani, anche se non si abita con loro, è opportuno farsi sentire spesso e interessarsi ai loro problemi quotidiani Ricordare loro di adottare sempre tutte le cautele necessarie nei contatti con gli sconosciuti Incoraggiarli , in caso di dubbio, a chiedere aiuto senza remore alla famiglia, ad un vicino di casa oppure al 113
CONSIGLI PER I VICINI DI CASA
Se nel palazzo abitano anziani soli, scambiare ogni tanto con loro quattro chiacchiere può aiutarli a farli sentire meno soli Se alla porta di persone sole e anziane bussano degli sconosciuti, esortarli a chiedere la vostra presenza Segnalare al 113 ogni circostanza anomala o sospetta che coinvolga l’anziano vicino di casa
TRUFFE IN STRADA
Non fermarsi per dare ascolto a chi offre facili guadagni o a chi chiede di poter controllare soldi o libretto della pensione, anche se si tratta di persona distinta e dai modi affabili Se si pensa di essere osservati o seguiti entrare in un negozio o cercare un poliziotto
TRUFFE IN OCCASIONE DI OPERAZIONI PRESSO BANCHE E UFFICI POSTALI
In caso di operazioni di prelievo o versamento in banca o in un ufficio postale, farsi accompagnare, soprattutto nei giorni in cui vengono pagate le pensioni o in quelli di scadenze generalizzate Quando si utilizza il bancomat usare prudenza; evitare di effettuare l’operazione se ci sente sentite osservati Se si pensa di essere osservati in prossimità di sportelli bancomat e postamat, entrare nella banca o nell’ufficio postale e avvisare gli impiegati o le persone preposte alla vigilanza Ricordarsi che nessun cassiere di banca o di ufficio postale insegue per strada, e tantomeno presso il domicilio, per rilevare un eventuale errore di conteggio nel denaro consegnato o per sostituire banconote “false o difettate” Durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca o dall’ufficio postale, con i soldi in tasca, non fermarsi con sconosciuti Se si percepisce una pensione è meglio farsela accreditare sul conto corrente
CONSIGLI PER IMPIEGATI DI BANCA O DI UFFICI POSTALI
Quando allo sportello si presenta un anziano e fa richiesta di un’ingente somma di denaro contante, perdere un minuto a parlare con lui; può evitare situazioni anche gravi Spiegare all’anziano che all’esterno di banche o di uffici postali nessun impiegato effettua controlli né in strada né a domicilio Per ogni minimo dubbio esortare l’anziano a contattare l’istituto
CONSIGLI DI CARATTERE GENERALE PER EVITARE TRUFFE E RAGGIRI
Non dare mai soldi a sconosciuti Non accettare di cambiare denaro per fare moneta: le banconote che vengono date potrebbero essere false Non accettare in pagamento assegni bancari se non da persone di fiducia Non firmare nessun documento senza il supporto di una persona di assoluta fiducia Non lasciarsi trarre in inganno da prospettive di facili guadagni Non acquistare da sconosciuti prodotti “miracolosi” oppure oggetti che vengono presentati come oggetti d’arte, d’antiquariato ecc.. Non farsi ingannare da coloro che millantano un’appartenenza ad Enti ed Associazioni assistenziali: le raccolte di fondi a scopo benefico sono sempre autorizzate e certificate da un tesserino di riconoscimento, un attestato dell’Ente assistenziale o dell’Autorità che ha rilasciato l’autorizzazione Non lasciarsi tentare dalle vendite facili, dal gioco delle tre carte e similari Non partecipare a lotterie non autorizzate
PER QUALUNQUE PROBLEMA E PER CHIARIRVI OGNI DUBBIO, NON ESITATE A CHIAMARE IL 113, SAREMO FELICI DI AIUTARVI.
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