Domenica 23, al Palacultura Antonello
Domenica 23 marzo, alle ore 18, al Palacultura Antonello, nuovo importante appuntamento nell’ambito della 104.ma stagione della Filarmonica Laudamo di Messina. Protagonisti saranno I Solisti dell’Orchestra Barocca Siciliana: Martina Licari, soprano; Alessandro Nasello, flauto dolce e fagotto; Teresa Lombardo, violino; Ramashanty Cappello, violoncello; Luca Ambrosio, clavicembalo e direzione.
Titolo del concerto: “Al tempo di Scarlatti”.
Musiche di Scarlatti, Jacquet de la Guerre, Telemann, Purcell.
Domenica 23 marzo alle ore 18, a Messina, nell’auditorium del Palacultura Antonello, si terrà il concerto de “I Solisti Dell’Orchestra Barocca Siciliana” dal titolo “Al tempo di Scarlatti”, con Martina Licari, soprano; Alessandro Nasello, flauto dolce e fagotto; Teresa Lombardo, violino; Ramashanty Cappello, violoncello; Luca Ambrosio, clavicembalo e direzione.
Musiche di Alessandro Scarlatti, Concerto in la min. per flauto dolce, archi e basso continuo; Elisabeth Claude Jacquet de la Guerre, “Le passage de la Mer Rouge”, cantata per soprano e basso continuo; Georg Philipp Telemann, “Lauter wonne”, cantata per soprano, flauto dolce e basso continuo; Domenico Scarlatti, Sonata in sol magg. k 91 per flauto dolce e basso continuo; Henry Purcell, “Dido’s Lament” per soprano, archi e basso continuo; Alessandro Scarlatti, “Non so qual più m’ingombra”, cantata per soprano, archi e basso continuo.
L’Orchestra Barocca Siciliana conclude il progetto triennale per la Filarmonica con un omaggio a Scarlatti. Il programma propone un breve spaccato dell’affascinante produzione di Alessandro Scarlatti, in particolare: il Concerto in la min per flauto archi e basso continuo, la Sonata per flauto e basso continuo e la Cantata per soprano archi e basso continuo; unitamente ad alcuni saggi compositivi di altri autori coevi (Telemann, Purcell, del Guerre) utili a ricostruire l’esprit du temp e apprezzare ancor più la tipicità straordinaria del grande compositore “siciliano”. Il programma omaggia il magistero compositivo di Scarlatti che ha lasciato il segno in un’intera epoca e in tutte le occasioni in cui ha prodotto musica: ad esempio, presso la Regina di Svezia e al Teatro della Corte di Ferdinando III a Napoli. Mentre, nel resto d’Europa, al tempo di Scarlatti, si sono incrociati diversi stili e generi musicali, quali espressione di altri compositori del tempo, qui illustrati nelle “cantate” tratte dall’Harmonisches Gottesdienst di Telemann, dalle Cantates françaises di Elisabeth Jaquet de La Guerre, l’Orpheus Britannicus di Henry Purcell, di cui il lamento tratto dal “Dido and Aeneas” è considerato il capolavoro.
Il prossimo appuntamento con la stagione concertistica della Filarmonica Laudamo sarà infrasettimanale: giovedì 27 Marzo alle ore 19, al Palacultura Antonello, ottavo e ultimo evento della rassegna Accordiacorde, con il concerto del violoncellista Ernest Reijseger.