ALBERI RIMOSSI A PATTI – Quelli di Piazza Mario Sciacca: polemiche e chiarimenti tra cittadini e amministrazione
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ALBERI RIMOSSI A PATTI – Quelli di Piazza Mario Sciacca: polemiche e chiarimenti tra cittadini e amministrazione

A Patti proseguono i lavori di riqualificazione urbana in Piazza Mario Sciacca, ma la decisione dell’amministrazione comunale di rimuovere tre alberi ha sollevato una vivace discussione pubblica.

Al centro del dibattito, la tutela del verde esistente e il rapporto tra sostenibilità ambientale e interventi di restyling urbano.

La decisione dell’amministrazione

Secondo quanto comunicato dall’amministrazione comunale, la rimozione di tre dei cinque alberi presenti da decenni nella piazza – lì dagli anni Sessanta – è motivata da ragioni tecniche. Una relazione dell’impresa esecutrice, supportata da un’analisi tecnica condotta da professionisti e da un agronomo, avrebbe evidenziato che le radici degli alberi interferiscono con la nuova pavimentazione, rendendola instabile e mettendo a rischio la sicurezza dei pedoni.

Per compensare la perdita, il Comune ha annunciato che i tre alberi saranno sostituiti da nuovi esemplari, che verranno piantumati sul lato opposto della piazza, lungo via Triste. Ogni albero avrà una propria aiuola per favorire una crescita sana. Inoltre, al posto degli alberi rimossi, saranno collocati vasi con piante ornamentali e piccoli arbusti, con l’obiettivo di mantenere decoro e continuità visiva.

Le critiche

Tra i commenti più critici spicca quello della cittadina Gaia Mairo (sua la foto in copertina), che, come fatto in occasioni analoghe, in passato,  ha contestato pubblicamente, via social, la scelta dell’amministrazione:

«Immaginate la piazza con tre alberi di meno nei pomeriggi d’estate. Tagliarli con la scusa della stabilità è una menzogna. Questi alberi sono antismog e producono molto più ossigeno rispetto a tre piccoli alberi giovani».

Mairo contesta anche il metodo, denunciando una gestione dello spazio pubblico poco attenta alle esigenze dei residenti, accusando l’amministrazione di agire “in controtendenza rispetto agli antenati pattesi”, in un contesto climatico dove invece il verde dovrebbe essere valorizzato.

La replica istituzionale

L’assessore Salvatore Sidoti ha replicato, definendo “ingiusta” l’accusa di menzogna e chiarendo che la scelta è stata dettata dalla necessità tecnica di evitare danni futuri:

«I tecnici sono stati categorici: dopo la ricollocazione della pavimentazione, le radici solleverebbero nuovamente il suolo. Gli alberi saranno comunque sostituiti».

Anche sulla pagina istituzionale del Comune di Patti si conferma che l’intervento mira a ottenere un saldo ambientale positivo, attraverso la sostituzione degli alberi e il miglioramento dell’assetto urbanistico.

Le reazioni

Mentre alcuni cittadini hanno accolto positivamente il restyling – apprezzandone la nuova funzionalità e la presenza di nuovi elementi estetici – altri sottolineano il rischio di una progressiva cementificazione degli spazi pubblici e una perdita di identità verde della piazza.

Commenti come “Mi sembra una colata di cemento” o “Riqualificata sì, bella è soggettivo” riflettono una percezione dell’intervento, in attesa di vederne gli esiti definitivi.

La vicenda mette in evidenza un tema ricorrente nelle politiche urbane: il difficile equilibrio tra interventi di riqualificazione e salvaguardia del patrimonio arboreo esistente. La discussione solleva interrogativi sul ruolo del verde urbano nella salute pubblica e sulla necessità di una maggiore partecipazione dei cittadini alle decisioni che riguardano lo spazio collettivo. La gestione del verde non è solo una questione tecnica, ma anche civica e ambientale, che richiede trasparenza, confronto e visione a lungo termine.

A Patti, il dibattito è aperto.

29 Maggio 2025

Autore:

redazione


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