AMMINISTRATIVE A BARCELLONA – Divisi e perdenti?
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AMMINISTRATIVE A BARCELLONA – Divisi e perdenti?

Punti di Vista. Anzi a dirla giusta “Punti di vista Mal\Destri”

Ilenia Torre, figlia di un politico locale di lungo corso e già assessore della Giunta Materia, è lo specchio carino di una rottura definitiva, che la contrapporrà all’Avv. Pinuccio Calabrò.

Barcellona P.G. vive un clima politico incandescente, che rende il legno cenere.

Dopo che la sinistra con le primarie stava nel pomeriggio di domenica prendendo la china dell’imbarazzo scoppiettante, tutto comunque ricomposto, il centro/destra appare deflagrato con la presentazione dei due designati che fanno capo agli onorevoli Calderone e Galluzzo.

Ilenia Torre, figlia di un politico locale di lungo corso e già assessore della Giunta Materia, è lo specchio carino di una rottura definitiva, che la contrapporrà all’Avv. Pinuccio Calabrò.

In questo contesto, fatto di frasi fatte e nervi scoperti, di troppa tensione e di poca onestà intellettuale, ancora non si percepiscono le idee differenti che proporranno e rappresenteranno i due designati.

Tuttavia le dichiarazioni di guerra delle due parti in battaglia conducono ad una riflessione nota a tutti: con i misteri, i contatti sottobanco e le pressioni minacciose non si rende un buon servizio alla città ed alla sua direzione di marcia.

Stamattina i barcellonesi in piazza non apparivano entusiasti per questa atmosfera da cui non esce alcuna proposta seria, né una speranza di buona amministrazione.

Se la Torre ha contribuito, quale assessore, a definire un’infelice esperienza con l’amministrazione Materia. Di contro sperare che un avvocato penalista possa aspirare di condurre un comune importante a mezzo servizio, giacché la clientela lo reclamerà nelle aule del Tribunale penale, non appare foriero di buoni auspici.

Le condizioni del comune di Barcellona P.G. esigono da subito, anche nella fase elettorale, attenzioni e cure e soprattutto idee e professionalità.

Se la situazione di bilancio appare difficile, la prospettiva per un rilancio obbligherebbe le parti in singolar tenzone a munirsi di squadre di altissimo profilo. E le ultime esperienze non hanno però reso possibile un rilancio della città tra incompiute e servizi resi malamente con il peso di costi esagerati, che i cittadini non possono più sostenere.

Se i rifiuti in larga misura non si differenziano, se gli uffici comunali sguarniti di tecnicità non sono al passo delle necessità, se il cambio di passo non appare dietro l’angolo, le comunicazioni minacciose rendono il dibattito sterile e dannoso.

Il quadro fosco che si delinea ed attende Barcellona P.G. apre una pagina a dir poco sconsolante dove la politica fa emergere le debolezze di una classe dirigente impaurita dalle difficoltà e soprattutto incapace di dare un’idea d’insieme alla città.

Competere all’interno dello stesso alveo (mal-destramente) senza dimostrare di avere idee, valori e fantasia equivale a gettarsi dall’aereo senza paracadute.

 

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Autore:

redazione


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