“Quando le posizioni ideologiche o di interesse strettamente politico prendono il sopravvento, l’amministrazione locale può creare squilibri sociali profondi, colpendo le attività produttive.”
Questa la considerazione del presidente di Ance Messina Rosaria Irene Ricciardello
Il Presidente dell’Ance Messina l’ha esternata a proposito della vicenda riguardante la Sicobit srl, impresa produttrice di conglomerato bituminoso operante, dal 1997, nel Comune di Savoca e, nell’ultimo quinquennio, sottoposta a una continua pressione da parte dell’amministrazione locale che vuole chiudere lo stabilimento evidenziando, di volta in volta, discrasie burocratiche o, in ultimo, problemi ambientali.
“Uno scontro pericolosissimo – afferma Ricciardello –in quanto mette a repentaglio la vita di una impresa associata all’Ance Messina e presente sul territorio da quasi trent’anni dando lavoro a centinaia di famiglie, incluso l’indotto, impegnata, tra l’altro, anche nei numerosi cantieri di grandi infrastrutture in corso sulla riviera jonica della provincia di Messina. Si è passati dalla ricerca di imperfezioni nella catena burocratica – prosegue il presidente dei costruttori messinesi – coinvolgendo altri attori istituzionali, alla chiusura per danno ambientale, tutte decisioni sistematicamente smentite dai tribunali amministrativi. Non credo sia possibile continuare in questo modo, perché qualunque attività di impresa ha necessità di avere un minimo di stabilità e non vivere in un costante clima di ostilità latente.”
Ricciardello propone una soluzione: “Senza entrare nel merito, anche se le diverse pronunce di TAR e CGA hanno sempre evidenziato le ragioni della Sicobit, chiediamo di costituire un tavolo di confronto tra l’azienda e tutti gli enti coinvolti, perché, proprio nel momento in cui il nostro territorio metropolitano è oggetto di importanti opere infrastrutturali sarebbe delittuoso far chiudere una azienda presente sul mercato da decenni, a causa di quello che sembra un contrasto di una durezza ingiustificabile, quasi per partito preso. Sappiamo che possiamo avere al nostro fianco le altre forze produttive ed imprenditoriali, oltre ai sindacati perché, su temi come l’occupazione, lo sviluppo economico non possono esserci divisioni o steccati. E’ indispensabile consentire alla Sicobit, così come a tutte le imprese, di lavorare legittimamente e serenamente.”