L’artista brolese tra i protagonisti di RELOAD; ex officine automobilistiche; Prototipo d’intervento culturale urbano: TUNNEL
L’evento è visitabile sino al 15 gennaio e si è in augurato il 10 gennaio, viale Arcangelo Ghisleri 44
The Wall (archives) #2: progetto di Pietro Gaglianò
con i contributi di Marina Arienzale, Maura Banfo, Massimo Barzagli, Filippo Berta, Anna Biagetti, Marco Biagini, Leonora Bisagno, Valerio Borgonuovo e Manuela Prandini, Alba Braza, Francesco Campidori, Cecilia Canziani, Francesco Carone, Gianluca Casa, Gea Casolaro, Giancarlo Cauteruccio, Paolo Chiasera, Cristian Chironi, Michelangelo Consani, Massimo Conti, Leone Contini, Gaetano Cunsolo, Michele Dantini, Daniela De Lorenzo, Valerio Del Baglivo, Elisa Del Prete, Gintaras Didziapetris, Francesco Di Tillo, Laura Di Giovanni / Luigi Adduci, Debora Ercoli, Pierfrancesco Gnot, Federico Gori, Salvatore La Porta, Loredana Longo, Andrea Lunardi, Angelo Maggio, Edoardo Malagigi, Filippo Manzini, Aroldo Marinai, Marco Mazzoni, Pietro Mele, Alessandro Mencarelli, Franco Menicagli, Manuela Menici, Menoventi, Paolo Meoni, Jacopo Miliani, Margherita Moscardini, Motus (Daniela Nicolò / Enrico Casagrande), Muta Imago, Nero, Angela Nocentini, Giovanni Oberti, Francesco Ozzola, Giovanni Ozzola, Tommaso Panerai, Pantani-Surace, Paolo Parisi, Olga Pavlenko, Maria Pecchioli, Anita Pepe, Eugenio Percossi, Luana Perilli, Robert Pettena, Caterina Poggesi, Postcards from Beirut, Alessandro Raveggi, Massimo Ricciardo, Davide Rivalta, Antonio Rovaldi, Paolo Ruffini, Eva Sauer, Stefano Scialotti, Eddie Spanier, studio++, Pier Luigi Tazzi, Nicola Toffolini, Gabriele Tosi, Marcella Vanzo, Sabrina Vedovotto, Italo Zuffi
Il progetto nasce dal bisogno di rilevare una geografia emotiva e intellettuale, di fare il punto sullo stato della consapevolezza globale e della responsabilità individuale, di amplificare l’interrogativo sulle ragioni dell’arte attraverso strumenti e dispositivi di partecipazione non convenzionali.
Artisti, curatori, studiosi, professionisti di diverse discipline, partecipano con un contributo formale o teorico per creare un archivio sul concetto di muro, inteso nella sua declinazione geopolitica, sociale, morale. I materiali pervenuti sono di qualsiasi natura e formato: video, foto, disegni, o altre opere. O video o foto di altre opere. Un ritaglio di giornale, un oggetto. Una dichiarazione verbale. Una bibliografia di libri e riviste. Un libro, una rivista. Una cartolina. Qualsiasi cosa.
L’archivio si muove di città in città ampliandosi col lavoro degli artisti incontrati nel percorso, A fine marzo 2010 The Wall (archives) sarà ospite di Nosadella2, a Bologna. In seguito sono previste tappe a Milano, Torino, e altre città in via di definizione.
Alla fine della mostra nel tunnel l’archivio resterà aperto e consultabile in uno degli altri spazi di Reload. Consultabile e poroso, disponibile ad accogliere nuovi contributi di autori romani.
TUNNEL – fino al 15 gennaio alle ore 22.00
Archivio in consultazione fino al 5 marzo