Duro comunicato di Paolo Patanè dopo che il cardinale di Palermo Paolo Romeo ha deciso di non concedere l’autorizzazione alla veglia di preghiera per le vittime dell’omofobia che si sarebbe dovuta svolgere il 12 Maggio nella chiesa di Santa Lucia nell’ambito della manifestazione del Palermo Pride.
L’arcigay con un comunicato stampa evidenzia che “vietare una preghiera per le vittime dell’omofobia è solo l’ultimo degli insulti che le gerarchie rivolgono a gay, lesbiche e trans italiane” afferma Paolo Patané, presidente nazionale dell’Arcigay.
La veglia ecumenica di preghiera era già stata organizzata dalla comunità di S. Francesco Saverio all’Albergheria, dalla Chiesa Evangelica e la Chiesa Valdese e dall’associazione di lesbiche e gay cristiani “ali d’aquila”.
“Siamo stupiti e addolorati.- si legge in una nota diramata dall’ Arcigay- E’ un veto che cancella la sofferenza di vittime inermi, di quegli stessi deboli che il cardinale e la Chiesa si dicono votati a difendere senza distinzioni. La proibizione è anche un atto di aggressività, nella sua complicità, a coloro che diffondono omofobia e odio”.
