A Capo d’Orlando, sabato scorso, è stata incoronata la Reginetta dei Lidi siciliani 2018. Alla competizione “Lidi in Passerella”, rassegna regionale di bellezza giunta alla XVII edizione, organizzata dal patron Michele Maccarone e presentata da Salvo La Rosa insieme all’attrice Giovanna Criscuolo, hanno partecipato 29 Miss, ragazze provenienti da tutta la Sicilia, tutte sorridenti e con tanti sogni nel “cassetto”.
Presidente della giuria il sindaco Franco Ingrillì e, tra i giurati, anche le dottoresse Domenica Pizzino e Linda Liotta e il dottor Salvatore Monastra. Con attenzione e pazienza, oltre ad apprezzare lo spettacolo, hanno osservato l’incedere, il portamento, la vivacità e la sinuosità delle giovani candidate al titolo in palio. Alle 2 di notte, dopo minuziosa analisi, il verdetto ha svelato il nome della fortunata, così io ho avuto il privilegio di infilare la fascia della vittoria alla biondissima dagli occhi azzurri Arijana Olivo, mentre il sindaco le ha consegnato l’agognato trofeo.
Indubbiamente abbiamo trascorso una gradevole serata, – dice dalla giuria Linda Liotta – e qualche riflessione è d’obbligo perchè fa sempre un pò impressione dovere dare dei voti a qualcuno che si mostra e si mette in gioco. Tanti i pensieri che distolgono dal compito di giurato, mentre lì, a due passi da quelle giovani donne, ci si immedesima in loro. Si cerca di dare un senso alla scelta di gareggiare per ricevere la corona della più bella, perchè è di bellezza che si parla, non di qualità e doti, e torna alla mente il ritornello di una canzone: “… siamo donne, oltre le gambe c’è di più”. Guardando sfilare quelle grandi bambine, alla fine si giunge alla conclusione che il compito della giuria non è quello di cercare alcun senso, bensì sia quello di rispettare le scelte di chi desidera realizzare i propri sogni calpestando quelle passerelle con tacchi altissimi e costumi che sembrano slip.
Il rispetto per gli altri passa anche attraverso l’accettazione delle scelte altrui, così incomprensibili per tanti, ma vissute con normalità da altri.
E aggoiugne: Le donne, tenaci guerriere, sono capaci di tutto pur di perseguire obiettivi professionali o dilettantistici, anche di lasciarsi giudicare per ricevere un voto, che sommato ad altri voti ricevuti in altrettante passerelle, li potrebbero lanciare nel mondo della moda o dello spettacolo. Bah! Mi pare un’assurdità. Arijana Olivo, studentessa liceale, ha detto che vorrebbe studiare medicina… ed anche fare la modella. Ed è commovente convincersi di potere realmente intraprendere entrambe le professioni, cioè quella del medico e quella di modella. Peccato che per imparare a fare entrambe le cose ci voglia tanto impegno e che sarà molto difficile riuscire bene in entrambe le attività.
Noi adulti, non possiamo far altro che augurare a tutte le ragazze di non smettere mai di sognare e, nello stesso tempo, di comprendere quale sia la donna che vorrebbero diventare.
