L’artista catanese espone a Songhuang, il distretto considerato la più grande comune di artisti nel mondo.
Inaugurazione della mostra sarà iul prossimo 12 ottobre 2020.
Enzo Rovella ha un rapporto con la Cina già dal lontano 2005 quando fu invitato a partecipare alla Seconda Biennale d’Arte di Pechino.
Poi nel 2012, prima la bipersonale “Babele” all’Art New Chaoyang District e poi premiato con la 2° Cup international of Water Cube. In quella occasione la Città di Pechino acquistò un suo bellissimo “Colours” di cm 200×200 che oggi si trova al museo del Water Cube.
Lunedì prossimo l’artista catanese sarà presente a Songhuang il distretto più importante della Cina, dove sono presenti un numero impressionante di artisti cinesi.
Rovella , nato a catania nel 1966 nel 1999 espose nella galleria di Sergio Tossi a Prato.
Tra le sue principali esposizioni spiccano la partecipazione alla XIV Quadriennale Anteprima Napoli a Palazzo Reale e alla 54a biennale di Venezia.
Varie sono le partecipazioni a mostre nazionali e internazionali.
È tra queste anche la premiazione a Pechino.
Le sue opere sono state acquisite da fondazioni private e istituzioni pubbliche. La sua collaborazione con Behnam Beniamin art e cominciata nel 2015.
Mostre personali
29/11/2019 – al 18/01/2020 Catania – Galleria carta Bianca.
Noto, 2017, Antologica, a cura di Francesco Gallo, Palazzo Nicolaci
Catania, 2015, Night Vision, a cura di Carmelo Strano, Galleria Carta Bianca fine arts
Pechino, 2012, Babele, famous italian artist collective exhibition, Bipersonale, Art new, Chaoyang District
Palermo, 2011, Bipersonale, a cura di Paolo Falcone – Fondazione Sambuca
Catania, 2011, Astronomy – Galleria Carta Bianca fine arts
Milano, 2010, Universi, a cura di Lucio Barbera – Galleria Antonio Battaglia
Siracusa, 2008, Landscape, a cura di Mario Cucé – Galleria Quadrifolglio
Milano, 2007, Da tanta parte dell’ultimo orizzonte, a cura di Alberto Zanchetta –
Galleria Bianca Maria Rizzi
Catania, 2007, Enzo Rovella al Monastero dei Benedettini, a cura di Beatrice Buscaroli – Monastero dei Benedettini
Catania, 2005, Black Screen, a cura di Helga Marsala – Arte Contemporanea
Catania, 2000, Hand Made, a cura di Lorella Scacco – Arte Contemporanea
Catania, 1999, Enzo Rovella – Galleria Carta Bianca fine arts
Prato, 1997, Paesaggi astratti, a cura di Demetrio Paparoni – Sergio Tossi Arte Contemporanea
Catania, 1994, Contaminazioni – Galleria Rosanna Musumeci Arte Contemporanea
Catania, 1993, Blitz, a cura di Francesco Gallo – Galleria Porta Rossa
Acireale, 1993, Macchia si spande, pittura ad occhio, a cura di Francesco Gallo –
Galleria Altaureola
Principali Mostre collettive:
Noto, 2018, Sidefire, Museo Civico, ex Monastero di Santa Chiara
Catania, 2017, Sidefire, Palazzo Platamone
Catania, 2016, Carte d’autore, a cura di Francesco Rovella, galleria Carta Bianca
Palermo, 2016, Landscape, Palazzo Sant’Elia
Catania, 2015, Artisti di Sicilia, da Pirandello a Iudice, a cura di Vittorio Sgarbi, Museo Civico Castello Ursino
Genova , 2015, 2°Biennale di Arte Contemporanea, Le Latitudini dell’Arte, Palazzo Ducale
Palermo, 2014, Artisti di Sicilia, da Pirandello a Iudice, a cura di Vittorio Sgarbi, Palazzo Sant’Elia
Genova , 2014, Arte per l’Arte, Artisti per il Palio di San Lorenzo, Museo di Sant’Agostino
Trapani, 2014, Artisti di Sicilia, a cura di Vittorio Sgarbi, Tonnara di Favignana, Museo ex Stabilimento Florio
Milano, 2014, Arte nel cuore, Galleria Bianca Maria Rizzi e Mathias Ritter
Malta, 2013, Arte attraverso il Mediterraneo, Istituto Italiano di Cultura
Hong Kong, 2013, Asia Contemporany Art Show 2013
Genova, 2013, Portofino Contemporary Art, Sala delle Grida, Palazzo della Borsa
Gubbio, 2013, Io Klimt, a cura di Francesco Gallo, Palazzo dei Consoli
Pechino, 2012, 2nd “Art Water Cube” Cup International Painting and Calligraphy , Exhibition – Tour in China of “Olimpin Fine Arts 2012 (London), Water Cube
Catania, 2011, Artisti nella luce di Sicilia, a cura di Vittorio Sgarbi, Palazzo della Cultura
Milano, 2011, Oro, Galleria Antonio Battaglia
Catania, 2011, Barocco austero, a cura di Carmelo Strano, Antiche Cucine ex Monastero dei Benedettini
Siracusa, 2011, 54° Biennale di Venezia, a cura di Vittorio Sgarbi, Galleria Civica Montevergini
Siracusa, 2011, Sicilia sopra tutti, a cura di Duccio Trombadori, Galleria Civica Montevergini
Siracusa, 2010, Neoicomoduli Figurazione internazionale complessa, a cura di Carmelo Strano, Galleria Regionale di Palazzo Bellomo
Torino, 2010, Stemperando, IV Edizione, a cura di Giovanna Barbero, Biblioteca Nazionale Universitaria – Cosenza, Biblioteca Nazionale – Roma, Biblioteca Nazionale Centrale
Milano, 2010, Young’s Gallery Collection, Vecchiato Art Galleries
Catania, 2009, Nuove contemplazioni a cura di Alberto Agazzani, Galleria L.I.B.R.A.
Catania, 2009, Past and Present, Side A Modern Art Gallery
Vibo Valentia, 2009, Premio Internazionale Limen Arte, Palazzo Comunale E. Gagliardi
Sabbioneta, 2008, Formule – I Biennale Internazionale d’Arte Contemporanea
Zurigo, 2007, Art International Zurich 2007 – Kongresshaus
Catania, 2007, Quaranta 50×50, a cura di Virgilio Anastasi – Istituto Europeo Promozionne Arte Contemporanea
Catania, 2006, I segnali dell’aurora – Galleria d’Arte Moderna Le Ciminiere
Catania, 2006, L’arte di amare l’arte, a cura di Massimo Riposati e Virgilio Anastasi – Museo Civico Castello Ursino
Pechino, 2005, Second Beijing International Art Biennale, a cura di Vincenzo Sanfo – National Art Museum of China
Catania, 2005, Immagine Presente, a cura di Lucio Barbera – Centro Congressuale Fieristico Culturale “Le Ciminiere”
Cagliari, 2004, Insulae – Creative Turbulences, a cura di Rosanna Musumeci – Castello di San Michele
Milano. 2004, Sicilitudine, a cura di Carmelo Strano – Studio D’Ars
Alcamo, 2003, Contaminazioni – Castello dei conti di Modica
Napoli, 2003, XIV Esposizione Quadriennale d’Arte di Roma 2003-2005, a cura di Massimo Bignardi – Palazzo Reale
Palozzolo Acreide, 2003, Index, a cura di Francesco Gallo – Galleria Civica d’Arte Contemporanea
Mosca, 2003, Futura. Siciliani, tradizione e nuovo immaginario, a cura di Francesco Gallo – Casa del Pittore
Catania, 2002, L’offerta della parola – Stesicorea, a cura di Antonio Presti – Casa dei poeti – Devozione alla bellezza
Catania, 2001, Angelus Novus – Museo Comunale “Emilio Greco”
Roma, 2000, Quattro direzioni di ricerca, a cura di Carmelo Strano – Fondazione Luigi Di Sarro
Castel di Tusa, 2000, “Onda d’urto” i cinquanta migliori artisti (under 35), a cura di Antonio Presti – Atelier sul Mare
Catania, 2000, Nuovi Arrivi – Galleria Rosanna Musumeci Arte Contemporanea
Roma, 1999, Riparte, a cura di Rosanna Musumeci – Hilton Hotel
Torre Scaramuccia, S.Vito al Tagliamento, 1999, Caos Italiano, Nuove Visioni, a cura di Ruggero Maggi – Antico Ospedale dei Battuti
Catania, 1999, Devozione alla Bellezza – Galleria Rosanna Musumeci Arte Contemporanea
Roma, 1998, Riparte, a cura di Rosanna Musumeci – Sheraton Hotel
Roma, 1997, Giro d’Italia – Palermo, a cura di Demetrio Paparoni – Galleria L’Attico di Fabio Sargentini
Catania, 1994, Contrasti – Galleria Andrea Cefaly
Milazzo, 1994, Uscite dal mondo – Castello di Milazzo
Catania, 1992, L’Idea e il Linguaggio, a cura di Daniela Fileccia – Galleria Andrea Cefaly
Il comunicato stampa della mostra catanese del 2020
Venerdì 29 novembre alle ore 18,30 sarà inaugurata alla galleria Carta Bianca la mostra di pittura contemporanea di Enzo Rovella.
A quasi cinque anni dalla sua ultima personale in galleria dal titolo Night Vision, l’artista catanese presenta in prima nazionale (seguiranno le mostre a Milano e Caserta) la sua ultimissima ricerca intitolata Secret Daimon.
Nascosti al pubblico per ben tre anni e continuamente rievocati dall’artista nel suo studio, i Secret Daimones sono opere astratte e figurative al tempo stesso. L’astrazione è data dal contesto geometrico che traccia il campo d’azione, una sorta di finestra d’ingresso, mentre la figurazione potrebbe esser definita surrealismo contemporaneo, che però si distacca dalla sfera onirica e le preferisce il campo più intimo delle sensazioni.
I daimones sono infatti dei soggetti con fattezze simili a quelle umane che non si limitano a porsi statici innanzi allo spettatore, ma che, grazie alla loro forza espressiva, quasi ne pervadono lo spazio, come se il loro scopo non fosse semplicemente quello di farsi guardare, altresì quello di entrare in contatto con chi li percepisce.
Ma come possiamo orientarci di fronte a queste figure amorfe che silenti irrompono nel nostro subconscio? Non sembrano esserci risposte, forse non abbiamo ancora trovato le domande. Chiamati in causa, cerchiamo di dare un significato a ciò che osserviamo affidandoci alla nostra personale sensibilità, consapevoli che il compito dell’arte è in fondo aprire delle porte che noi decidiamo di attraversare.
Enzo Rovella non parla di spettri o di presenze, piuttosto della controversa natura umana, di noi stessi che in questo vivere contemporaneo siamo tutti fantasmi, divenuti evanescenti per perduta solidità, per assenza di valori e di Mito.
Percepiamo un indiscreto senso di smarrimento in questi luoghi, che non ci appartengono, ma pur tuttavia non ci sono completamente estranei; veniamo guidati da queste figure che oggi chiamiamo daimones, da sempre compagni segreti del nostro vivere, capaci di rasserenarci e aiutarci.
Sono i grandi filosofi greci Socrate e Platone a parlarne per primi: al momento della nascita «Non sarà il daimon a scegliere voi, ma voi il vostro daimon … Questo daimon, componente ineludibile del nostro io, a volte può essere perso di vista, non coltivato, accantonato, ma prima o poi tornerà per possederci totalmente, per definire la nostra immagine, per far emergere quello che chiamiamo il “me”» (Platone).
Vengono rievocati persino dai latini con il nome di genius e dai cristiani sotto forma di angeli custodi, fino a trascendere nelle teorie sulla psiche del filosofo contemporaneo James Hillman, uno dei massimi allievi di Jung.
«Nel mondo antico, il daimon era una figura proveniente da un altrove, né umana né divina, una via di mezzo tra le due cose, abitante di una regione mediana (metaxu), la stessa dell’anima. Più che un dio, era una realtà psichica che aveva intimità con l’uomo: una figura che poteva apparire in sogno o inviare messaggi, presentimenti o addirittura impulsi erotici… il daimon, una forza interiore che a volte scavalca circostanze, limiti e contesti poco favorevoli affinché possiamo esprimere parte della nostra vera natura. Nasciamo con un carattere; ci viene dato, è un dono dei guardiani della nostra nascita, come dicono le vecchie storie… ognuno entra nel mondo con una vocazione…Il daimon svolge la sua funzione di promemoria in molti modi. Ci motiva. Ci protegge. Inventa e insiste con ostinata fedeltà.» (James Hillman, Il libro del destino)
Così Enzo Rovella segue la sua vocazione, attraverso la pittura, scava all’interno della sua psiche, da corpo al suo daimon. Il dono ricevuto alla nascita si fa dono e così ci regala fantastiche rappresentazioni che aleggiano in territori sconosciuti, tra cielo, terra e anima.