ARTE – IL MEDITERRANEO DI MICHELE SPADARO
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ARTE – IL MEDITERRANEO DI MICHELE SPADARO

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La mostra antologica “Il mediterraneo di Michele Spadaro”, che sarà presentata presso gli spazi della Pinacoteca comunale “Tono Zancanaro” di Capo d’Orlando, rappresenta una prima retrospettiva dedicata all’artista a sei mesi della sua scomparsa, un pittore che è stato sempre attivo sul territorio regionale e nazionale già dalla fine degli anni 50 .

L’esposizione, patrocinata dal Comune di Capo d’Orlando, ripercorre, attraverso trentacinque opere, di soli dipinti ad olio, una parte della sua intensa attività artistica, articolandosi principalmente sul paesaggio che riassume accuratamente il “focus” creativo di una più vasta ed eclettica produzione.

I dipinti provenienti tutti dallo studio dell’artista danno così vita ad una esposizione che, se non può definirsi completa, è senza alcun dubbio fortemente rappresentativa dell’opera e del percorso artistico di un uomo e di un artista della nostra terra che ancora molti di noi devono cominciare ad apprezzare ed ad amare.

L’omaggio che il Comune di Capo d’Orlando rende a Michele Spadaro con questa mostra è un atto dovuto ad un artista con il quale già nel lontano 1963 si era già avuta una collaborazione per l’edizione di Vita e Paesaggio, e che adesso ha il dono di raccontare il nostro territorio attraverso una pittura capace di rendere il cambiamento circostante, fissandolo in immagini che ci ritornano la realtà del paesaggio mediterraneo sotto atmosfere più intime e riflessive di quelle che noi normalmente riusciamo a percepire nell’immediato.

quadriLa pittura, citando Leonardo Cremonini è stata sempre e soltanto l’allucinante dimostrazione di ciò che si è saputo vedere, di ciò che è stato visto con la terribile convinzione di ciò che si è amato.

Il paesaggio delle valli e delle marine riappare in forme e in colori talvolta quasi idilliaci. Però, anche negli scorci dipinti dai colori dell’estate o dall’algida luce dell’inverno, assieme all’incanto della natura, affiora una soffusa malinconia, una assoluta assenza dell’uomo, una totale destrutturazione dello spazio circostante in un alternarsi di colori sommessi ed intensi.

Lui stesso scrive: “C’è la luce dei luoghi esposti a levante e quella di ponente. Sarà l’atmosfera che assorbe o lascia passare radiazioni e lunghezze d’onda, per me è soltanto la magia del giorno, che si manifesta offrendo infinite intensità emozionali, ciascuna capace di esaltare le vene più recondite della partecipazione estetica ed etica dell’evento cosmico.”

Tutto il paesaggio appare ancora incontaminato, anche le raffinerie come le case denunciano si una corporeità dell’ambiente naturale ma senza le persone, tutto si muove senza riferimenti di stile, si avverte un silenzio cosmico che ipotizza lo spazio estatico di questa assenza.

quadri2Fare dentro di sé il silenzio, è un atto estremo e splendido di sicilitudine che gli fornisce non immagini stereotipate, varie e pittoresche, ma al contrario scenari crudi ed immobili che ci restituiscono le distese di campagne brune e bruciate e la superficie immobile del mare.

È questo scontro interiore tra ambiente naturale e condizione umana che emerge dalla pittura di Spadaro e non il bello naturale in sé; poi resta il quadro come pura emozione mentre affiorano i “deserti” e la luce, dopo che è superato ogni processo naturalistico.

Ora quanto Spadaro sia lontano da un certo tipo di naturalismo descrittivo, lo si vede bene pensando a come nei suoi quadri gli ambienti e le atmosfere non siano quelli colti dall’occhio ma quelli indefinibili della coscienza. La realtà impressionata del territorio viene filtrata e reinterpretata in maniera rarefatta all’interno del suo studio, al riparo dalla luce siciliana, virulenta ed aggressiva e dalle ombre lunghissime ed invadenti della notte.

Questo insistito lavoro di filtraggio visivo che Spadaro ha compiuto con i mezzi della pittura gli ha permesso di evocare ma non spiegare, osservare ma non descrivere, avendo mantenuto l’umiltà di chi contempla di fronte all’infinito.

GIACOMO MIRACOLA

12 Giugno 2012

Autore:

admin


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