ATTENZIONI – Ficarra e la sua ospitalità diffusa, tra arte e recuperi architettonici, sul magazine “la Freccia” quello delle FS
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ATTENZIONI – Ficarra e la sua ospitalità diffusa, tra arte e recuperi architettonici, sul magazine “la Freccia” quello delle FS

Uno sguardo ai luoghi in cui l’ospitalità diffusa consente di entrare in contatto con un’Italia nascosta, che accoglie viaggiatori che dimenticano la connessione Wi-Fi. Anche questo è Ficarra.

Un nuovo Umanesimo che metta al centro la persona e la sua legittima ricerca della felicità. 

La Freccia, il magazine patinato distribuito da Ferrovie dello Stato sui suoi treni,  con una media di 5 milioni di lettori a copia. Nel suo primo numero del 2021 guarda al futuro mostrando in cover un corpo femminile che prende forma e vita nel mezzo di un bosco, opera dell’artista Cédric Le Borgne. Un futuro capace di includere le diversità, valorizzare capacità e ricchezze del nostro Paese, trovare un equilibrio tra uomo e ambiente.

Tra articoli, spunti di lettura e rubriche, La Freccia in questo numero si ispira a un nuovo Umanesimo per mettere al centro la persona e la sua legittima ricerca della felicità, capace di includere le diversità, valorizzare capacità e ricchezze del Paese in equilibrio con l’ambiente.

E così parlando d’arte che fa rinascere il territorio viene proposto un un tour inedito attraverso città nascoste – dal Trentino alla Sicilia – che diventano gallerie d’arte a cielo aperto, tutte da scoprire, o riscoprire, non appena appena possibile.
Si getta uno sguardo ai luoghi in cui l’ospitalità diffusa – una cultura millenaria – consente di entrare in contatto con un’Italia nascosta, che accoglie viaggiatori, che amano il fascino del racconto e del contato umano e sociale.
Così, per una bellissima scelta editoriale, si giunge a Ficarra scoprendo una comunità attiva, vero modello di innovazione sociale ed economica per lo sviluppo di questi luoghi attraverso il recupero della memoria ed il turismo a misura d’uomo dove il “segno d’arte” in questi ultimi vent’anni ha fatto scuola.
Il concetto di nuovo sviluppo di Ficarra quindi fa scuola.
Ridisegnare le cittàrivalutare i luoghi e puntare sul patrimonio culturale, ripensando a un’idea di turismo in grado di rilanciare il Paese.
Il futuro green che passa anche per i cambiamenti degli spazi urbani, grazie anche all’intuito progettuale “visionario” dell’architetto Mauro Cappotto, e le nuove consapevolezze che hanno spinto gli amministratori in credere in nuove progettualità urbane puntando sui luoghi di socializzazione diffusa.

“Seme d’autore” è il titolo – non a caso – del servizio che premia giustamente Ficarra ed il suo museo diffuso urbano, frutto di sapienti collaborazioni, nel tempo, con musei e fondazioni d’arte divenuti poi esempi concreti come il concept de la stanza della seta e delle altre installazioni che hanno arricchito il paese non solo strutturalmente ma anche con i recuperi di antichi palazzi, case private, fortezze carcerarie, chiede e conventi e soprattutto di nuove sensibilità e idee.

Nell’artico anche le essenze di Dozza a sud di Bologna, Borgo Valsugana, Rebandegno, e Ulassai in Sardegna.

La_Freccia_gennaio_2021

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Mezzi che amplificano la forza della notizia tramutandola in evento.

 

7 Gennaio 2021

Autore:

redazione


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