
Il Codacons l’ha già definito un «balzello». Certamente da fastidio… una vera e propria tassa. Da oggi si pagheranno anche in farmacia… ed intanto gas, luce, acqua, pedaggi autostradali e benzina aumentano clamorosamente ma per questi tutti muti.

Secondo l’Osservatorio di Assobioplastiche, il costo annuale dei sacchetti per una famiglia dovrebbe oscillare tra i 4,17 e i 12,51 euro.
Come si arriva a questa stima? L’Osservatorio stima che il consumo di sacchi per ortofrutta e per il cosiddetto secondo imballo (quello dei prodotti che prima vengono incartati, come carne, pesce, gastronomia, panetteria) si aggiri complessivamente tra i 9 e i 10 miliardi di unità, per un consumo medio di ogni cittadino di 150 sacchi all’anno.Secondo i dati dell’analisi Gfk-Eurisko presentati nel 2017 le famiglie italiane effettuano in media 139 spese all’anno nella Grande distribuzione. Ipotizzando che ogni spesa comporti l’utilizzo di tre sacchetti per frutta/verdura, il consumo annuo per famiglia dovrebbe attestarsi a 417 sacchetti, per un costo compreso tra 4,17 e 12,51 euro (considerando appunto un minimo rilevato di 0,01 e un massimo di 0,03 euro).