La nostra associazione “Art.1 – Autonomia e Libertà”, riprendendo le parole del Segretario Regionale dell’Ugl Scuola prof. Bartolo Pavone,(” Sta per scattare la trappola anti-precari!!!! La nuova legge sul lavoro ostacola la possibilità di fare causa all’amministrazione”),
sente il dovere di intervenire rispetto ad una questione seria che ha messo in ginocchio diverse centinaia di famiglie che negli anni sono state costrette a subire l’ONTA del precariato sballottando,in segno di una continuità lavorativa che non poteva essere interrotta,i propri cari in giro per la regione o,nel caso di molti,in giro per l’italia.
Sacrifici che hanno messo a dura prova il concetto di famiglia che tanto sta a cuore a questo Governo Nazionale e che hanno portato, come risultato finale, le famiglie ad un passo dal fallimento.
E se fallisce la famiglia fallisce lo Stato perché è proprio lo Stato che ha l’obbligo di riconoscere e tutelare i diritti della famiglia.
Lo stesso prof. Pavone afferma che: ” La Legge n.183 del4/11/2010,nota come” collegato lavoro”,contiene infatti un trappolone di cui il governo non ha dato nessuna informazione agli interessati.L’art 32 commi 3 e 4 della legge in questione stabilisce che le disposizioni di cui all’art 6 della Legge 15/07/1966 n. 604( prescrivono che il licenziamento del dipendente va impugnato entro 60.gg ) si applicano anche: ai contratti a termine;ai rapporti di collaborazione coordinata e continua ( co.co.co. );ai rapporti di collaborazione coordinata a progetto( co.co.pro.) ed e’retroattiva,vale cioe’non solo per i rapporti di lavori futuri,ma anche per quelli in essere e per quelli gia’ conclusi”.Pavone chiarisce e puntualizza anche:-” la legge stabilisce che tutte queste persone devono fare l’impugnazione contro l’amministrazione entro 60.gg dall’entrata in vigore della legge.Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il 09/11/2010,entra in vigora dopo 15 gg.,cioe’ il 24/11/2010. Dal quel momento scattano i 60.gg.”
Premesso che non è nostra intenzione strumentalizzare un disagio anche se il “libro dei sogni” del ministro Gelmini contrasta con la drammatica realtà della scuola e dei problemi che si sono riversati sulle famiglie italiane: 170 mila docenti e dipendenti della scuola pubblica lasciati per strada dopo anni di lavoro. Il resto, purtroppo, sono solo chiacchiere,sperimentazioni e numeri che non hanno alcun riscontro nella realtà.
La nostra Associazione,criticando l’assoluta sordità dei politici locali che nulla hanno fatto rispetto ad un problema importante totalmente trascurato,nell’esprimere piena solidarietà agli amici disagiati“precari della scuola” mette a disposizione, insieme al Prof. Pavone(Segretario Regionale dell’Ugl Scuola) all’Associazione dei Consumatori Eoliani (Presidente avv. V. La Cava) e al Movimento Consumatori Messinesi (Presidente cons. Pippo Famulari),mezzi,strumenti e quant’altro necessario per avviare un’azione forte di riconoscimento dei danni anche patrimoniali dei precari di tutta la Provincia.
Info: autonomiaeliberta@virgilio.it

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