Una delegazione di lavoratori è stata ricevuta in Procura dal procuratore aggiunto cui è stato affidato il dossier di denunzia sull’impiego dei fondi autostradali.
Ecco il testo del comunicato.
Ci rivolgiamo alla Magistratura intanto perché faccia luce se i fondi introitati dal CAS siano stati gestiti in maniera conforme a legge, e quindi con gli strumenti di legge di cui dispone intervenire concretamente con un AMMINISTRATORE GIUDIZIARIO SUPER PARTES, essendocene a nostro avviso i presupposti, per preservare l’utenza, l’azienda, le sue risorse economiche e professionali da speculazioni, immobilismi ed ulteriori danni.
Esprimiamo delusione ed incredulità per le dichiarazioni rese dall’Arch. Beringheli, commissario CAS, dinanzi al Consiglio Comunale di Messina qualche giorno fa.
Disorientamento suscita tale modo di interpretare il ruolo che pure egli ha volontariamente accettato sette mesi or sono di svolgere, quello di legale rappresentante dell’Azienda concessionaria di Autostrade classificate di interesse nazionale.
Ci ritroviamo invece a cercare di interloquire con quello che appare il rappresentante degli interessi dell’Assessorato regionale di cui egli è dipendente e funzionario, nonché della politica di alcuni deputatifaccendieri i quali proprio in questi giorni cercano di approfittare del vuoto gestionale e manovrano con un emendamento di legge regionale incostituzionale e sostitutivo di attività prettamente sindacale esautorando di fatto la normale contrattazione Azienda-Rappresentanti dei lavoratori.
Voto di scambio?
Senza piano industriale ed manager che interpretino compiutamente e correttamente il proprio ruolo di guida aziendale pensare di ripristinare sicurezza e manutenzioni, destinarvi le risorse umane ed economiche disponibili rimane utopia o vuota (ma interessata) propaganda.
Comunicato stampa diffuso dall’avvocato Giovanni Francesco Celesti per conto della Federazione Provinciale Messina Viale San Martino 261, Messina del CUB Trasporti
