
Secondo il Tar “pur nella considerazione dell’interesse pubblico perseguito dall’Anas, appare allo stato prevalente quello pur pubblico alla prosecuzione dell’attivita’ espletata dal consorzio ricorrente, nella completezza delle sue funzioni, nel rispetto delle esigenze dell’utenza”.
“La decisione del Tar – affermano il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo e l’assessore per le Infrastrutture e la mobilita’, Pier Carmelo Russo – ci da’ ragione, pur tuttavia vogliamo avviare una stagione di collaborazione con il ministro Matteoli e l’Anas. Siamo disponibili alla creazione di una societa’ mista con l’Anas per la gestione delle autostrade in Sicilia, cosi’ da poter avviare un percorso di rilancio delle infrastrutture viarie dell’Isola, che garantisca sicurezza e servizi efficienti agli utenti”.