Il sindaco di Brolo ripropone l’ordinanza di divieto, il Gruppo consiliare “Voliamo nel Futuro” lo incalza con un’interrogazione.
Stamani i consiglieri comunali Irene Ricciardello, Marisa Bonina e Carlo Miracola, hanno presentato un’interrogazione sull’ordinanza riguardante il divieto di balneazione emanata ieri dal sindaco di Brolo.
“Una ordinanza, a tempo, – scrive perplessa Irene Ricciardello – che, nonostante gli sversamenti fuorisciti in prossimità della battigia, cessa i suoi effetti “sic et simpliciter” in sole 24 ore. Senza una bonifica della zona e senza analisi che certifichino la non contaminazione delle acque”.
Questa sera l’amministrazione comunale brolese ha riproposto l’ordinanza di divieto temporaneo di balneazione di cui all’ordinanza n°42/2019 sino a quando si avranno gli esiti delle analisi biologiche effettuate stamani.
Il disagio è stato dovuto ad un manutenzione straordinaria al sistema di pompaggio del depuratore consortile che ha impedito di accogliere nelle vasche di raccolta i liquami provenienti da Brolo e che quindi si sono riversati in mare. Da qui la decisione di imporre il divieto di balneazione per un tratto di duecentometri dell’arenile nell’area della Cicala.
Sulla determina a tempo ha puntato l’indice anche l’altro consigliere d’opposizione Gaetano Scaffidi Lalalro.