
Dopo il comizio di ieri. Ma c’è polemica anche a Brolo
Per Francilia (Lega): “A Furci spettacolo indecoroso da parte di Cateno De Luca. Non si può denigrare l’operato di un sindaco solo per meri scopi elettorali”
Il comunicato stampa

“E’ doveroso spiegare e chiarire quanto è accaduto fra me e Cateno De Luca, nel corso di un comizio che si è svolto nella tarda serata di ieri a Furci.
Il primo punto da chiarire è che il candidato alla Regione Sicilia ha utilizzato il palco del Comune di Furci posizionato nella Piazza Sacro Cuore, oltre alla fornitura di energia elettrica, senza avere alcuna autorizzazione ad un orario tra l’altro non consentito dalle disposizioni prefettizie per un comizio elettorale. Nonostante tutto, non l’ho fatto interrompere perché sono per la democrazia.
De Luca millanta sempre che vuole il confronto con gli altri, affermando che tutti scappano da lui.
Appena mi sono sentito chiamato in causa, dopo essere state dette una serie di inesattezze sul mio conto e sulle ormai prossime elezioni politiche e regionali, sono salito sul palco proprio per un confronto diretto che non mi è stato negato.
Sono stato, però, aggredito verbalmente e si sono raggiunti i soliti toni volgari e aggressivi di cui Cateno De Luca sa rendersi protagonista e sono anche stato strattonato da alcune persone presenti sul palco.
Non è questo avere un dialogo costruttivo e istituzionale.
Il modus operandi di De Luca è quello di denigrare tutti coloro che non fanno parte del suo ‘cerchio magico’, quando in realtà ci sono tantissimi bravi amministratori locali che lavorano bene ed incessantemente per il territorio e che appartengono ad altri gruppi politici. E questo è un metodo sbagliatissimo ed un uso scorretto della democrazia.
Tutti conoscono il mio operato e quanto ho fatto e continuo a fare per Furci nel mio ruolo di sindaco. Nessuno può denigrare un lavoro costante per la mia comunità, che va avanti da diversi anni e che è sotto gli occhi di tutti ed è per questo che le persone mi votano: sono sicuro che mi daranno il loro affetto e supporto anche in questa competizione elettorale delle elezioni politiche del 25 settembre.
I furcesi non si meritano di vedere questo spettacolo indecoroso, solo per meri scopi elettorali”. Così in una nota Matteo Francilia, sindaco di Furci.
in politica lo scondinzolamenti non porta mai al risultato sperato.
De Luca ha commentato su facebook
Uno spettacolo! Questo ho visto stanotte davanti a me! Un esercito di liberazione sceso in piazza alla luce del sole.
Al sindaco Matteo Francilia che ha scelto di fare il suo abusivo ingresso sul palco senza essere stato invitato con il chiaro intento provocatorio diciamo che in politica lo scondinzolamento non porta mai al risultato sperato.
Esprimo la mia personale solidarietà nei confronti del sindaco Francilia che per l’ennesima volta non potrà realizzare il suo agognato sogno: rappresentare in un parlamento qualsiasi il popolo siciliano.
La Lega ha colpito ancora.
Ma andiamo a Brolo.
Il comizio di De Luca, di qualche sera ha lasciato un fronte di polemica.
Non per i contenuti. Il clichè dell’ex sindaco messinese è sempre uguale a se stesso, ma per alcuni contenuti politici. Cioè quando De Luca sottolineando la presenza in campo del sindaco Brolo, Laccoto è in lista alle regionali per La Lega, ha inviato il suo elettorato ed i brolesi, se lo vogliono, a votare il candidato locale, scegliendo però, per la Presidenza della Regione lui: “volete votare il candidato locale all’ARS? Fatelo. Ma alla Presidenza votate ME”.
Una sorta di invito al voto disgiunto che va oltre, per molti, da una semplice cortesia d’ospitalità.
Quest’invito anomalo ha suscitato una serie di commenti di pareri contrapposti
Ne riportiamo alcuni:
Salvatore Rifici (Giovani Democratici)
Cateno De Luca, candidato alla Presidenza della Regione Siciliana, martedì scorso ha tenuto un comizio a Brolo, al quale io non ho partecipato. Incuriosito, sono andato a guardare la diretta Facebook e sono rimasto colpito. Infatti, durante gli ultimi minuti di “comizio” (se così può definirsi una simile esibizione), De Luca ha inneggiato, dal palco, al c.d. voto disgiunto (votate per me alla Presidenza della Regione Siciliana e il deputato all’ARS che volete…pure di altre liste) a discapito dei candidati nelle sue di liste e favorendo un candidato all’ARS della Lega di Matteo Salvini.
Sarà forse la nostalgia?

Maria Bonina (consigliere comunale d’opposizione).
Aveva ragione mio nonno quando mi diceva “u munnu si arrivirso’ quannu i parrini cominciano a dire la messa chi spalli o Signuri”. E ieri [martedì] sera ho avuto un’altra conferma sentendo un candidato alla presidenza della nostra amata Sicilia, appoggiato da ben 9 liste con 8 candidati a lista, che inneggia al voto disgiunto. Mi chiedo: dov’è andata a finire la politica. E mi chiedo ancora: dov’è la dignità di ogni singolo candidato.
Gaetano Scaffidi (consiglieri comunale d’opposizione)
Scaffidi oggi schierato apertamente con De Luca, era stato un Leghista della prima ora al tempo di Salvini, per poi allontanarsi, anche dopo aver ricoperto l’incarico di reggente cittadino. Ora appoggia Danilo Lo Giudice, il candidato che l’ha voluto ringraziare ufficialmente per come ha organizzato questo momento pubblico.
Il suo commento sui fatti di Brolo.
Sul comizio di Cateno De Luca, a Brolo, ho ascoltato e letto alcuni commenti critici (pochi in verità). Alcuni lo accusano di essere stato troppo soft altri troppo sopra le righe.
Ognuno ovviamente esprime le proprie rispettabili opinioni, spesso, però , condizionate dal proprio orientamento politico.
Io posso solamente dire che Cateno De Luca, con il suo progetto politico, ha riacceso in me quella passione e quell’entusiasmo (per la politica extra brolese )che da tanti anni avevo totalmente perso.
Dico anche che, solamente nella giornata di ieri, De Luca ha fatto 18 incontri e tre comizi. Stessa cosa oggi. Avanti così, da tre mesi, in mezzo al popolo, tra la gente. Mettendoci sempre la faccia. (e quindi rischiando ovviamente anche molte critiche). Ma va bene cosi, la politica vera, per me, è questa. Voi votate pure l’aristocratico Schifani che fa incontri riservati, solo con le élite, su invito, in hotel a 5 stelle.
Nino Ricciardelo del movimento brolese pro:-DeLuca
Gente allegra Dio l’aiuta.
È comprensibile che chi, a Brolo, si aspettava un attacco a testa bassa contro i due LEGAIOLI locali sia rimasto deluso.
Invece DE LUCA da Politico (con riferimento alla sostanza ed al netto, certe volte, di una forma che purtroppo è semplicemente al passo con i tempi) di intelligenza ed abilità ben superiori alla media, ha semplicemente detto “volete votare il candidato locale all’ARS? Fatelo. Ma alla Presidenza votate ME”.
Con ciò assecondando ed incoraggiando un sentire già ampiamente diffuso a prescindere, eliminando in radice eventuali residui intimamente confliggenti ed evitando di eccitare, contro di sé, quel sentimento campanilistico estremamente radicato nel nostro paese.
Tutto qua.
I primi a plaudire sono stati i Suoi candidati presenti che sanno bene che il trascinatore, come dimostrano anche le recenti amministrative a Messina, in cui ha portato alla maggioranza assoluta liste buone ma non irresistibili, è lui.
Il sistema elettorale non lo ha fatto lui ma se lui sa sempre più degli altri quel che fa non è colpa sua.
Resti tra di noi, come si vedrà, soprattutto in provincia di Messina, il voto disgiunto giova soprattutto ai candidati all’ARS delle altre liste, non a CATEMOTO DE LUCA!
Work in Progress