Era un insospettabile impiegato, ora dovrà rispondere dell’accusa di spaccio e falsificazione di banconote contraffatte.
Le indagini sono scattate a seguito di una denuncia presentata da un esercente commerciale, quindi i controlli e la visione delle registrazioni delle telecamere di sorveglianza di vari locali.
Poi la perquisizione nell’abitazione di B:B:N: – 47 anni – residente a Sant’Agata Militello, qui è stato ritrovato materiale informatico e biglietti da 50 e 100 euro falsificati, quindi l’arresto e la traduzione nel carcere di Gazzi in attesa della decisione del giudice che dovrà anche ascoltare l’impiegato, gioudicato da tutti persona irreprensibile.
A coordinare l’operazione è stato il dirigente, commissario capo Carmelo Alba, del commissariato di Sant’Agata.