Non ha risentito del lungo viaggio… è splendida nella sue affascinanti forme. Appena arrivata a Brolo, sta per essere collocata al centro della sala espositiva appositamente allestita e pronta per l’inaugurazione della mostra di questo pomeriggio.
Sarà tra le indiscusse protagoniste di quest’edizione di Marevigliosa Brolo 2016. Lei, la Venere Callipige, insieme a Iside è al centro del progetto artistico-culturale-turistico messo in atto, con intelligenza e tenacia dal Comune di Brolo e dal Parco dei templi di Agrigento. Un progetto, come ha ben detto il sindaco di Brolo, nella conferenza stampa di presentazione, che unisce, due coste, due mari, che insieme alla valorizzazione del patrimonio artistico-archeologico dell’isola punta ad intercettare, attraverso questo, nuovi flussi turistici, tende a creare attrazione turistica, scambi di flussi da costa a costa ed è frutto dell’operatività di intelligenze amministrative e sopratutto dal “voler bene alla propria terra”.
La Mostra “Splendida Sicilia Solidale – MATERGEA i culti femminili del mediterraneo da Iside ad Afrodite” si centra su due statue la Venere Callipigia e Iside.
Figure umane reali, divenute statue, armoniche che raffigurano il culto di Iside, delle grandi Dee Madri, che insegnano alle donne mediterranee, in un intersecarsi di religioni, culti, momenti storici che diventano millenni, l’arte della progenia, del matriarcato, del femmineo, del potere.
Figure che diventano l’archetipo per eccellenza dell’anima compagna.
In grado anche di ricomprare, a pezzi, il corpo dell’amato, sia Uomo, terra, Città, Stato, Polis, e restituirgli la vita, il potere, l’immagine.
Iside, le sue Simili, dai Greci ai Romani, partendo dall’antico Egitto, rappresenta la ricerca suprema dell’anima gemella, l’uso consapevole del potere femminile dell’amore e del misticismo.
Ecco che a Brolo si vuole celebrare il mito della Grande Madre, di una divinità femminile primordiale, presente in quasi tutte le mitologie, rappresentante la terra, la generatività, il femminile come mediatore tra l’umano e il divino.
Che poi divennero regine, sacerdotesse, artigiane, membri anziane del clan – la società era di carattere egualitario e più tardi nell’epoca medievale tutto ciò sarà simboleggiato nel vaso femminile.
Un potere, quindi, non terreno ma spirituale che si estrinseca non solo nella conoscenza e nella saggezza, ma soprattutto nella verità, nell’amore, nella giustizia. Queste qualità verranno in seguito attribuite alla Vergine Maria. La dispensatrice della nascita e la Madre Terra si fusero con la Madonna.
Alla fine di questo periodo la spiritualità antica della Grande Madre gradualmente si attenuò fino a scomparire come risultato delle scontro tra culture diverse e del successivo affermarsi delle religioni patriarcali.
Quindi l’evento progettato vuole essere un ridare alla Storia la Tradizione di un Culto perduto.
Un elemento d’unione dell’evento che si realizzerà a Brolo può essere definito dall’uso delle rose e dei petali di questo fiore, elemento presente in una serie di rituali che da Iside portano sino ad Afrodite e che successivamente diventa caratterizzante anche nei culti sacri legati alla Madonna. In questo contesto sarà sviluppato il tema legato al culto del Navigium Isidi, che avrà il suo momento celebrativo durante la processione di barche della “Madonna del Mare” domenica prossima.
Quindi non a caso le rappresentazioni scelte sono: Iside e Afrodite Callipige che provengono dal Museo di Marsala
La mostra, dopo il 7 agosto, sarà visitabile presso il Parco Archeologico di Agrigento.
CONCEPT MOSTRA
a cura del Soprintendente del Mare – Regione Siciliana, l’archeologo Sebastiano Tusa
Nel dettaglio della mostra è dedicata alle testimonianze archeologiche sulla spiritualità femminile del Mediterraneo attraverso immagini in forma scultorea di divinità potenti provenienti dal Museo Lilibeo di Marsala.
La mostra prevede la presenza in due tappe successive delle due statue raffiguranti: la Dea di Morgantina, la Venere Callipige e Iside, prima presso il Comune di Brolo e successivamente presso il Parco Archeologico di Agrigento
[…] A Marsala, nell’area del Boeo scoperte rilevanti sono stati rinvenuti negli ultimi scavi condotti dalla Soprintendenza BB. CC. AA. di Trapani sopratutto nell’area del Decumanus maximus,la strada principale dell’impianto urbano di epoca romana : tra queste nel 2005 la statua di Venere Callipige, copia romana del II secolo d.C. di un originale greco la cui tipologia di Venere Pudica si fa risalire a Prassitele ed incarna l’ideale umano della dea della bellezza e della forza rigeneratrice dell’amore attraverso i gesti quotidiani del bagno,la statua , scolpita in marmo bianco di probabile provenienza greca, è acefala e manchevole della metà del braccio destro, che copriva pudicamente il seno, di più della metà del braccio sinistro, che reggeva l’himation, di metà circa della gamba destra e di parte della gamba sinistra.
Del 2008, sempre a Marsala, è il rinvenimento della statua a grandezza naturale di Iside, antichissima divinità di origine egizia, adottata in età imperiale anche dal Pantheon romano, anch’essa acefala e in marmo bianco.
L’identità di Iside, oltre ad assumere la prerogativa di protettrice dei naviganti del mare, nell’adattarsi alle esigenze pragmatiche ed individualistiche della religiosità popolare romana, può entrare più agevolmente nel mondo mediterraneo, introdotta a Roma attraverso i sovrani greci dell’Egitto, i Tolomei in epoca tardo ellenistica, conoscendo subito una ampia diffusione.
Brolo 30 luglio – 7 agosto 2016
Agrigento 12 – 31 agosto 2016
Il programma di oggi:
30 luglio sabato
Ore 18,00 inaugurazione della mostra “Splendida Sicilia Solidale” MaterGea.
I Culti Femminili del Mediterraneo da Iside a Afrodite, le Statue di Afrodite Callipigia e Iside del Museo Archeologico di Marsala – sala multimediale
Ore 18,45 Apertura e presentazione dell’area espositiva “Marevigliosa Brolo 2016”
Il Made in Sicily in un percorso di gusto e qualità
Ore 19,00 “Agorà Marevigliosa” la Piazza in riva al mare diventa salotto culturale
Convegno “Mare, Riti e Religione”
Tavola Rotonda con i Vescovi di Mazara del Vallo – S.E. Domenico Mogavero – e di Patti – S.E. Ignazio Zambito; il sottosegretario ai Beni Culturali l’On. Dorina Bianchi; il prof. Ignazio Buttitta – antropologo; il dott. Giuseppe Parello – direttore del Parco Archeologico della Valle dei Templi; l’archeologo Sebastiano Tusa – Soprintendente del Mare; il ricercatore dell’Ispra Franco Andaloro e l’arch. Luigi Biondo – direttore per i siti Culturali della Provincia di Trapani
Modera e conduce la giornalista Francesca Capizzi (Corriere della Sera)
Ore 22,00 Concerto dell’Orchestra Sinfonica del Teatro Vittorio Emanuele di Messina
piazzetta lungomare.
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