“Sono passati 22 anni dall’omicidio di Beppe Alfano, ma il ricordo del suo impegno e del suo lavoro sono rimasti indelebili nella memoria e nella storia della Sicilia.
Alfano ha rappresentato l’informazione libera che non teme la mafia e i poteri forti, che li racconta e li denuncia malgrado le defficoltà di vivere in territori difficili.
La mafia ha sempre avuto paura della cultura e dell’informazione che rendono i cittadini consapevoli e questo lo riscontriamo ancora oggi. Sono tanti i cronisti minacciati per via delle loro inchieste, costretti in alcuni casi a vivere sotto scorta e, in un Paese normale, tutto questo non dovrebbe accadere.
Nel ricordare oggi Beppe Alfano, rivolgo il mio pensiero a chi ha fatto e continua a fare del giornalismo un impegno professionale etico e civile, libero e coraggioso, a tutti i giovani che si affacciano a questo mestiere mossi da passione ed entusiasmo e che con il loro grande impegno quotidiano onorano la memoria di colleghi che non ci sono più e di cui noi tutti siamo orgogliosi”.
Oggi, alle ore 15,30, sarà celebrata una Santa Messa nel Duomo di Barcellona, subito dopo l’Amministrazione Comunale deporrà una corona di fiori sul luogo dell’omicidio
Alle 17, si terrà un confronto sulla lotta alla mafia, alla presenza dell’ex europarlamentare Sonia Alfano, figlia di Beppe e presidente della Commissione Speciale sul crimine organizzato, del vice ministro dell’Interno Filippo Bubbico, del direttore della Dia Arturo De Felice, del Procuratore Aggiunto di Messina Sebastiano Ardita, dell’ex presidente della Commissione Parlamentare Antimafia Beppe Lumia, dell’avvocato Fabio Repici (legale della famiglia Alfano) e del sindaco di Barcellona Maria Teresa Collica.
Per la cronca Renato Maria Lo Presti era stato il legale degli Alfano, prima che morisse