Dal Palazzo

Bilancio Bocciato – Gioiose Inconcludenze

 

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Il fatto saliente è che nel consiglio comunale del 25 novembre 2014, a Gioiosa Marea, l’amministrazione Spinella perde, di fatto, la maggioranza dei consensi in aula, prova ne sia la mancata approvazione del bilancio di previsione per l’anno 2014.

Che  gli equilibri in seno al consiglio comunale fossero mutati era percepibile, quanto accaduto ne da palese conferma.

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Il consigliere del gruppo “Gioiosa sei Tu”, parla serenemente, a ruota libera, consapevole del grave momento che vive il paese in queste ore, dove è in gioco il futuro e lo sviluppo della cittadina: “L’attuale disarmonia è dovuta senz’altro alle recenti scelte politiche operate dal sindaco, dal suo modo di operare poco ortodosso, che ha inciso negativamente non solo sui rapporti politici di governo ma, cosa ancor più grave, ha mortificato il progetto amministrativo, forma e contenuti, sottoscritto in campagna elettorale“.

Subito tocca l’argomento politico-amministratrivo del giorno: “La mancata approvazione del bilancio ratifica l’inconcludenza dell’azione amministrativa guidata dal sindaco Spinella. Nel merito di quanto accaduto in Consiglio Comunale, è evidente che presentare  lo schema di bilancio previsionale a fine anno, equivale ad annullare di fatto il ruolo del Consiglio in termini di proposizione e controllo, perché non si chiede altro che la ratifica formale di scelte già operate dall’amministrazione, di impegni già assunti, di somme già spese“.

Passando all’analisi cadenzata, anno dopo anno, di quanto fatto da Spinella è impietosa, non usa frasi ad affetto, ma traccia concetti profondi come solchi: “Il primo anno di amministrazione Spinella, si è votato un bilancio derivante da scelte politiche di chi amministrava prima, era quello che era, non c’erano molte scelte da fare, bisognava pur partire da qualche parte.

Il secondo anno, senza alcun segno di discontinuità, il bilancio di previsione è stato votato anche se portato in consiglio alla fine dell’anno. Avevamo chiesto esplicitamente che ciò non accadesse più, di provvedere in tempi più consoni, di redigere lo schema di bilancio su dati contabili degli anni precedenti, superando così le difficoltà ragioneristiche, divenute oggi comodo alibi. Bisognava agire da Sindaco, scegliere politicamente il confronto.

Giunti al terzo anno nulla è cambiato, lo schema di bilancio preventivo è stato ‘puntualmente’ sottoposto al vaglio del consiglio a fine novembre. Sembra sia diventata un’abitudine, una tattica tesa ad annullare il ruolo dei consiglieri e del consiglio.

E non è questo il modo di amministrare”.

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Per quanto riguarda gli emendamenti presentati nella seduta del 25 novembre, sono stati votati favorevolmente, all’unanimità, per lei è utile sottolineare “che agiscono in seno al bilancio pluriennale, si tratta di emendamenti proposti per l’anno 2015 proprio perché per il 2014 non era più possibile far nulla”.

Giusy Pizzo è giovane ma determinata, non dimentica chi si è allontanato, chi ha abbandonato il gruppo, non cita, ma il suo sguardo saetta su ogni singolo esponente dell’amministrazione presente in aula, rivendica ruoli e responsabilità: “In qualità di consigliere di maggioranza, spesso, sono stata l’unica, (oltre al capogruppo), a difendere pubblicamente in consiglio, le scelte operate da quest’amministrazione sebbene, a volte, le stesse non fossero da me pienamente condivise.

Una doverosa sintesi, ricercata per il bene di tutti.

Questo fino alla revoca dell’ex vicesindaco Lamonica, che mi ha indotto alla fuoriuscita dalla maggioranza”,

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E quindi parla di Teodoro Lamonica, oggi, al di là degli schieramenti in atto o in progress, punto di riferimento per chi si vuol proiettare nel fututo politico di Gioiosa Marea: “E’ vero quanto affermato dal Sindaco Spinella. E’ vero che è venuto meno il mio riferimento in giunta – e aggiunge – non solo in giunta ma anche nella vita politica gioiosana, viste le capacità politiche di Lamonica, di confronto con tutti“.

Quindi conclude: “Ciascuno si assuma oggi le responsabilità delle proprie azioni“.

Una dichiarazione che certamente suona come un rintocco.

28 Novembre 2014

Autore:

admin


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