BLU BLU FESTIVAL – A Brolo chiusa ieri la quinta edizione e già si pensa a quella del 2022
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BLU BLU FESTIVAL – A Brolo chiusa ieri la quinta edizione e già si pensa a quella del 2022

Anita Vitale confermata direttore artistico per la prossima edizione. ieri la serata conclusiva di quattro giorni dedicati al jazz ed alla e sue contaminazioni. Grande musica.

Passano così veloci i giorni del festival, e ogni volta è sempre una magia!

Traccia un primo bilancio di un’edizione, la quinta, attesa e partecipata, che segna il successo di una formula snella e vivace voluta dal direttore artistico del festival, la jazzista brolese, nota a livello internazionale, Anita Vitale.

Lei, nata a Brolo ma “voce” riconosciuta del mondo, nel 2013 è arrivata prima, in tutte le categorie, al MADE IN NEW YORK JAZZ COMPETITION.

Anita Vitale vanta collaborazioni importanti con i maestri, con i quali ha studiato, come Ralph Peterson, Conrad Herwig, Brian Linch, David Berkmann, Dina De Rose,  Ron Jakson, Don Bradon e poi anche con Mario Incudine. Collaborazione che l’hanno vista esibirsi tra l’altro, sul palco del Teatro Massimo di Palermo, insieme ad Antonella Ruggiero, al Teatro di Verdura con L’Orchestra Etnomediterranea insieme a Hevia, e a Firenze insieme a tre icone della musica popolare italiana: Fausta Vetere, Clara Murtas e Lucilla Galeazzi. La Vitale si esibita con diverse formazioni in Italia, è stata vista in Rai, e nelle più importanti città del Sud Africa, in Mozambico, Olanda, States, in Germania ed è stata ospite dei maggiori Festiva di Jazz internazionali, ora parla del futuro del Festival Brolese e racconta quest’esperienza..

“Cielo e mare sono stati buoni con noi quest’anno regalandoci naturali scenografie spettacolari.   Ogni gruppo aveva il posto e l’orario giusto per il concerto, Jerusa Barros band al tramonto sul mare con la musica capoverdiana, la poesia delle luci soffuse e della musica brasiliana di Giorgia Meli e Lino Costa, così come per Giuseppe Milici insieme a Saverio Petruzzellis, Nicola Pannarale e Filippo De Salvo che ci hanno fatto sognare con le musiche di Ennio Morricone fra gli alberi del “Cielo in una stanza”!

Per concludere nella piazza del lungomare con i Jumpin’up, dove la gente non riusciva a stare ferma sulla sedia, e dove ho incrociato occhi pieni di gioia e parole belle dal cuore per quello che si stava vivendo.”

Anita Vitale aggiunge: ”  Grazie veramente di cuore a tutti quelli che hanno collaborato alla realizzazione del festival, grazie a Massimo Scaffidi per la grafica e i consigli, a Nuccio Ricciardello che ha colpito tutti gli artisti con le sue attenzioni, a Sergio Camuti per la pazienza e la disponibilità oltremisura, tutti i tecnici, Nino Sardi, Nino Santoro e Pippo Faranda, che mi accontentano anche nelle iniziative più strampalate! Grazie a Calogerino. Grazie al Sindaco Laccoto che ha speso bellissime parole per me, ma soprattutto mi ha fatto piacere vedere sul suo viso il crescendo nei quattro giorni, da un timido ad un evidente sorriso!”

Poi la Vitale cita e ringrazia B-Radio “che ha seguito con le dirette tutta la rassegna, Antonino e Franco Capizzi, bravissimi ragazzi insieme a Santi Maggio “il mio” presentatore! Grazie a chi collabora indirettamente, la mia famiglia e gli amici, tutto il pubblico e la gente che con uno sguardo ti sostiene e ti spinge a fare del tuo meglio”.

Poi da musicista conclude: “Così gli artisti sentono queste vibrazioni, e rimanendo incantati dai luoghi e dall’accoglienza, le restituiscono attraverso un mistero, è questo lo scambio forse, e lo scopo che c’è dietro l’arte? che ci eleva a persone migliori?  Chi lo sa? Ma siccome la sensazione è bellissima io spero che si possa continuare, e che si possano sviluppare tante idee in questa direzione.  Grazie a tutti .”

Ed un futuro questo festival già se l’è conquistato.

A parte i numeri delle visualizzazioni, che sui canali WhatsApp, Instagram e Facebook, di B-Radio sono a già oltre i 100.000 accessi – come evidenzia Nuccio Ricciardello, l’assessore al turismo di Brolo, che ha coccolato già dallo scorso anno quest’idea di Festival “dove la musica diventa oggetto di attrazione, di richiamo, ambasciatrice dell’immagine turistica del paese”- il Blu Blu Brolo Doc Festival ha avuto le attenzioni, come quest’anno, ma anche per il futuro, dell’assessorato regionale al turismo. L’onorevole Elvira Amata (FdI), presente a Brolo, in rappresentanza dell’assessore regionale Manlio Messina, impegnato in altra sede, ma che ha fatto sentire ugualmente la sue presneza, si è congratulala per la riuscita dell’evento, e, dialogando con Ricciardello, ha confermato in futuro attenzioni e disponibilità. “A Brolo, collaborando con il collega onorevole Laccoto stiamo facendo cose importanti. Collaborazioni che danno i frutti sul territorio” ha detto Elvira Amata.

Ma tornando alla serata di ieri.

Hanno chiuso il Festival i Jumpin’up, la Swing band formatasi nel 2005 a Palermo, in Sicilia con l’intento di ricreare il caloroso sound dello Swing e del Jive degli anni 40 e 50, musica che regnava sovrana nelle sale da ballo dell’epoca.

Una musica nata per divertire e i Jumpin’up hanno inondato di musica la piazza del lungomare brolese, con brio, energia, allegria e simpatia.

La classica formazione combo delle band di quegli anni, sezione ritmica, sezione fiati, pianoforte, chitarra e voce, un perfetto matrimonio di strumenti che si sposano tra loro dando vita ad un ritmo frenetico che ha fatto anche ballare chi a bordo dell’area ne ha approfittato per muovere qualche passo di ballo.

Lo show, in pieno stile anni 50, nell’abbigliamento, nella strumentazione, nelle coreografie ma anche nel modo di interpretare lo spettacolo ha attinto al repertorio Swing, Jump Blues, Old Rhythm and Blues, Rock & Roll e Jive ed abbraccia gran parte dello swing italiano, (come Renato Carosone, Fred Buscaglione, il quartetto Cetra) e lo swing americano, Louis Prima (originario delle sicilia), Louis Jordan, Wynonie Harris, Roy Brown, Bull Moose Jackson ma anche classici dello swing di Benny Goodman per gli sfrenati ballerini di Lindy Hop.

Sul palco c’erano Tony Marino – voice, Giuseppe Montalbano – guitar, Andrea Di Fiore – doublebass, Giuseppe Vasapolli – piano, Carmelo Sacco – tenor sax, Nicola Genualdi – trumpet, Michele Mazzola – baritone Sax ePeppe Falzone- drums.

Il modo migliore per chiudere il festival e per rimandare l’appuntamento alla settima edizione.

Il Festival si è svolto in perfetta attuazione della normativa anticovid, con la presa, nelle sue ultime serate dei dati per il tracciamento dei partecipanti e l’esibizione del green pass (servizio curato dal personale dell’ufficio turistico).

le foto di ieri

le foto delle serate precedenti

 

9 Agosto 2021

Autore:

redazione


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