BOOKCITY 2015 – La positiva esperienza di Luciano Armeli Iapichino e Nino Armenio
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BOOKCITY 2015 – La positiva esperienza di Luciano Armeli Iapichino e Nino Armenio

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“La cultura libera dall’ubbidienza”. L’esperienza di BOOKCITY 2015 Milano e quella collaterale, con l’incontro con gli studenti di Seregno, lo scorso 24 ottobre 2015, segnano il successo ed il coraggio dell’editore Nino Armenio di Brolo e dello scrittore nebroideo Luciano Armeli  Iapichino. A fare gli onori di casa il giornalista Valerio Barghini

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Conclusa l’esperienza di BOOKCITY 2015 Milano (dove – vedi articolo in archivio – Armeli e Armenio hanno anche partecipoato ad un incontro con Gianluca Manca, Valerio Barghini, Gherardo Colombo e Claudio Savoldi Bellavitis) e la manifestazione sulla legalità a Seregno con la DDA di Milano per lo scrittore Luciano Armeli Iapichino, e tempo di fare immediatamente il punto della situazione.

Lui, in procinto di pigliare l’areo per rientrare in Sicilia, è soddisfatto delle attenzioni, della partecipazione di quella che definisce “una bella mobilitazione”. Parla con entusiasmo del’esperienza appena archiviata. Ringrazia chi ha collaborato, chi ha creato i presupposti perchè questo si verificasse.. consapevole che potrebbe esserci, proprio qui a Milano, un futuro.

E’ stata l’occasione per parlare di tanto, di legalità, di cultura, del caso di Attilio Manca, di portare testimonianze e raccogliere interesse. Ma anche di dimostrare che una “piccola ” casa editrice nel Sud del Sud, con le idee chiare, la forza di voler fare, la voglia di promuovere gli scritti di nuove “penne”  – come l’ Armenio Editore – puà arrivare nel gotha del mondo editoriale europeo.

Ma tornando a quanto accaduto nelle sale della biblioteca Affori di Milano alla pari dell’evento registrato alla sala Monsignor Gandini di Seregno.

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Più di 300 persone coinvolte nelle 3 iniziative, molti i funzionari del sistema bibliotecario milanese operativi, l’Assessore alla Cultura (Filippo Del Corno), che è venuto personalmente a ringraziare i relatori portando i saluti del sindaco Giuliano Pisapia, il Presidente del sistema bibliotecario milanese, la casa editrice Armenio, il nutrito gruppo delle Agende Rosse ed ancora l’avvocato Gianluca Manca, il giornalista Valerio Barghini (Il Giornale), Milena Ziino Colanino (co-organizzatrice degli eventi),  gli studenti di Seregno guidati dalla dirigente scolastica, la professoressa Rita Troiani, sono i numeri e i volti di questo successo che va ben oltre dell’evento editoriale e del contesto del Festival dell’editoria.

Qui si parla di Società Civile, di Impegno in difesa delle Legalità nella ricerca della Verità.

La DDA di Milano (a rappresentarla il Dott. Paolo Storari funzionario della direzione distrettuale antimafia) ha delineato, parlando con gli studenti –  i principali aspetti concernenti la presenza, il ruolo, il modus agendi, gli interessi della criminalità calabrese (la ‘ndrangheta) in Lombardia e nel Nord Italia.

Termini come infiltrazioni, si sono, legati alle realtà, tra cronaca e economia – con le inquietanti esemplificazioni tra i rapporti con il substrato socio-economico lombardo ed il mondo della politica e dei colletti bianchi.

Naturali i parallelismi, come ha ben detto Luciano Armeli Iapichino tra mafia e ‘ndrancheta.

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Tra il Caso Manca e quanto accadeva in Sicilia precisamente a Barcellona.

I legami tra le cosche e la delinquenze, gli intrecci socio-mafiosi-poilitici.

E lo scrittore  ha affondato i colpi, ha illustrato l’inquietante vicenda dell’urologo, le stranezze della morte, del post mortem e le coincidenze con la latitanza e l’operazione alla prostata del boss Bernando Provenzano.

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Un dibattito che diventa un rosario di nomi e di fatti,  facendo riemergere nella loro crudezza e drammaticità i casi di cronaca dei fratelli Asta, di Graziella Campagna, di Nino Agostino e del giornalista Beppe Alfano, che oggi può legegrsi sotto nuova luce dopo gli ultimi racconti dei pentiti.

Vicende a tratti  surreali dove secondo l’autore siciliano, il ‘male’ ha costretto il ‘bene’, gli umili, gli innocenti ad entrare in scena e recitare copioni incorreggibili e di morte. Ovviamente platee attente e partecipi…

Anche questa è Cultura.

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armeli manca ringraziamenti

Tra i commenti a margine di quanto avvenuto a Milano anche quello di Stefano Tricolore De Barba (Presidente Associazione Nazionale Amici Attilio Manca)

GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE a tutta la Milano (e non solo) che ha voluto con forza accogliere e far sua la storia di MIO fratello Attilio.
Cercherò di citare i fratelli con me presenti e i vecchi e nuovi amici ma come spesso capita a far elenchi si dimentica sempre qualcuno e quindi chiedo scusa a chi involontariamente dovessi dimenticare.

GRAZIE all’Amministrazione comunale di Milano e alle Biblioteche di Milano che hanno adottato Attilio

GRAZIE A Milena Ziino Colanino (organizzatrice)

GRAZIE A Valerio Barghini (mirabile moderatore e che fra l’altro attendiamo anche a Roma il 14/11/15)

GRAZIE AL DOTT. Gherardo Colombo (purtroppo influenzato ma che ho abbracciato per l’ANAAM TUTTA)

GRAZIE A Claudio Klaus Savoldi Bellavitis I (nuovo amico con il quale certamente ci saranno altre occasioni per abbracciarci nuovamente)

GRAZIE A Ylenia Giallanza Luciano Armeli e Antonino Armenio e famiglia (per la loro ammirevole dedizione alla causa di Attilio e che mai ringrazierò sufficientemente)

Dulcis in fundo permettermi un GRAZIE ed un abbraccio alla MIA famiglia SPETTACOLARE e cioè a: Mio fratello Gianluca Manca Mia mamma Angela Manca e  Papà Gino

TUTTO QUESTO È SEMPRE UN ARRIVEDERCI PERCHÉ GIORNATE PER LA LEGALITÀ NON SE NE FANNO MAI A SUFFICIENZA (come anche rimarcato dal Dott. Colombo si inizia dalla cultura scolastica) L’ANAAM dal suo canto in questa circostanza ben poco ha fatto anche se han parlato sotto altre vesti il vice presidente e il segretario e di ciò mi scuso ma progetti futuri ce ne sono e sto alacremente lavorando per poterli portare in porto. 

A nome dell’ANAAM TUTTA quindi ringrazio gli amici delle Agende Rosse di Varese (con in testa Gianko StoconDi Matteo Annett e Cesare Giuffrè), le Agende Rosse di Milano e le Agende Rosse di Bergamo con la preziosa presenza di una rappresentante di Anto Vecchi.

Che dire quindi:

GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE

Stefano Tricolore De Barba
(Presidente Associazione Nazionale Amici Attilio Manca)

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Il Progetto

BookCity Milano 2015

BOOKCITY MILANO è un’iniziativa voluta dal Comune di Milano e dal Comitato Promotore (Fondazione Rizzoli “Corriere della Sera”, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, Fondazione Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri), a cui si è affiancata l’AIE (Associazione Italiana Editori), in collaborazione con l’AIB (Associazione Italiana Biblioteche) e l’ALI (Associazione Librai Italiani).

Bookcity e la Città

Nel 2012 il Comitato Promotore e l’Assessorato alla Cultura hanno chiamato a raccolta gli editori italiani per realizzare un evento condiviso tra tutti i protagonisti del sistema editoriale, con l’obiettivo di mettere al centro di una serie di eventi diffusi sul territorio urbano il libro, la lettura e i lettori, come motori e protagonisti dell’identità della città e delle sue trasformazioni nella storia passata, presente e futura.

La Manifestazione

BOOKCITY MILANO si articola in una manifestazione di tre giorni (più uno dedicato alle scuole), durante i quali vengono promossi incontri, presentazioni, dialoghi, letture ad alta voce, mostre, spettacoli, seminari sulle nuove pratiche di lettura, a partire da libri antichi, nuovi e nuovissimi, dalle raccolte e biblioteche storiche pubbliche e private, dalle pratiche della lettura come evento individuale, ma anche collettivo.

L’offerta culturale

L’iniziativa, che si inserisce negli eventi promossi dalla città di Milano per rinnovare la propria immagine e offerta culturale in vista dell’Expo, oltre all’evento cardine di novembre, prevede attività di promozione della lettura durante l’anno, che daranno continuità alle strategie culturali del Comitato Promotore, come il progetto per le scuolerealizzato in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia.

Il Progetto

BOOKCITY MILANO, nel suo insieme, vuole:
– Avere una dimensione metropolitana capace di aprirsi a una fruizione nazionale e internazionale
– Dare visibilità a Milano come centro della produzione editoriale
– Proporre la lettura come esperienza di valore
– Coniugare innovazione e tradizione, accompagnando la trasformazione sia delle filiere produttive sia dei comportamenti e delle forme di lettura, nella direzione dello sviluppo di prodotti e servizi realmente innovativi, capaci di fornire occasioni di lavoro e di crescita

Come e Dove

Nei giorni di BOOKCITY MILANO, in varie sedi pubbliche e private, note o da scoprire, collocate su tutto il territorio urbano, vengono organizzati:
– Un grande laboratorio al Castello Sforzesco e lungo la Via della lettura, cuore pulsante dell’evento
– Eventi “tematici”, nelle sedi della cultura e della vita sociale milanesi
– Eventi “fuori luogo”, che portano il libro e la lettura in sedi inusuali e in nuovi scenari sociali
– Eventi “diffusi” sul territorio, promossi e gestiti da diversi protagonisti della vita culturale cittadina che aderiscono al progetto (editori, librerie, biblioteche, istituzioni culturali e scolastiche)
– Eventi “in biblioteca”
– Eventi “laboratorio” per ragazzi, bambini e famiglie

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BookCity Milano 2015, un successo da 150 mila persone

La quarta edizione della megarassegna. Oltre 800 eventi con più di 1700 ospiti in quattro giorni. Da Isabel Allende a Luis Sepulveda, rileggi gli articoli di mentelocale

Grande partecipazione di pubblico anche per la quarta edizione di BookCity Milano 2015, dal 22 al 25 ottobre, ha registrato una grande partecipazione di pubblico: 150 mila persone hanno seguito con interesse ed entusiasmo eventi, incontri, dialoghi, letture ad alta voce, mostre,spettacoli, seminari, nei quattro giorni dedicati al libro e alla lettura. AlCastello Sforzesco, anche quest’anno il cuore pulsante diBookCity, si sono affiancati altri spazi della città metropolitana, tra cui biblioteche,librerie, teatri, luoghi deputati alla lettura e al libro, spazi insoliti e prestigiose sedi.

«BookCity si conferma un capitale prezioso per Milano e per la sua voglia sempre accesa di conoscere, informarsi, capire», commenta l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno: «una ricchezza che ne ha prodotte molte altre: l’iniezione di fiducia per tutta la filiera del libro; l’entusiasmo dei partecipanti che ha dato nuovi impulsi alla voglia di leggere e di scrivere; il Patto di Milano per la Lettura, sottoscritto da tutti gli attori della filiera, istituzionali e non, per promuovere la lettura in tutte le sue forme; la trasformazione di BookCity da comitato in associazione, che ha creato un ventaglio di nuove possibilità, relazioni e crescita di questo progetto grazie alla nascita di un soggetto giuridico autonomo».

«Giunto alla quarta edizione, BookCity Milano ha dimostrato di essere un evento capace di attrarre pubblici molto diversi tra loro», commenta il comitato promotore della kermesse letteraria, «coinvolgendoli in iniziative volutamente eterogenee e trasversali, tutte connotate da un alto livello qualitativo sia dei contenuti sia dei relatori. Nello stesso tempo, in questi quattro anni, la manifestazione ha svolto un ruolo determinante nella creazione di una rete sempre piùcapillare fra le diverse anime della filiera del libro».

Tra i dati interessanti di BookCity Milano: oltre 800 eventi, più di 1700 ospiti, 200 sedi (in tutti i quartieri di Milano e della Città Metropolitana), 250 case editrici coinvolte, oltre 250 scuole, 1400 classi, 27.000 studenti, 60 incontri alle Università.

 

 

27 Ottobre 2015

Autore:

redazione


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