BROLESI – GIUSEPPE BELLANTONI UN GRANDE BARITONO “DIMENTICATO”
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BROLESI – GIUSEPPE BELLANTONI UN GRANDE BARITONO “DIMENTICATO”

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Continua la “carrellata” sui brolesi voluta “scomunicando”.

Dopo Gumina e Ziino, oggi tocca a questo maestro del canto, amatissimo – non solo in Italia –  nei primi anni del Novecento, morto a Forte dei Marmi, in assoluta povertà, nel 1946, pressochè sconosciuto dai più anche se recentemente un giovane allievo ficarrese, del conservatorio Corelli di Messina, ne ha fatto tema della sua tesi.

I genitori di Antonio sono ancora sepolti nel cimitero di Brolo, ed un atto deliberativo del consiglio comunale del tempo – correva l’anno 1891 – ci parla di loro e delle poco fortunate vicende della loro casa, dove il figlio Antonino, primogenito, era sordomuto.

Giuseppe, il secondo tra i sei fratelli, dopo l’infanzia vissuta a Brolo andò all’Università di Messina, stava laureandosi medico, ma la passione per la musica e per il canto gli fece cambiare idea.

Studiò quindi al Liceo Musicale di Messina e successivamente a Roma con Antonio Cotogni.

Debuttò sul finire del 1905 al Vittorio Emanuele di Messina riprendendo Enrico Moreo nel Ballo in Maschera.

Ebbe subito successo e nel 1907 cantò al Carlo Felice di Genova mentre nel 1908 debuttò alla Scala di Milano e fu nel cartellone della stagione inaugurale del Colon di Buenos Ayres in vari titoli wagneriani, di cui fu un ottimo interprete.

Cantò anche in Spagna e in Francia.

Nel 1919 fondò insieme ad altri cantanti un vero e proprio sindacato degli artisti che funzionava come una cooperativa.

Cantò fino all’inizio degli anni trenta e dopo il ritiro si dedicò all’insegnamento. 

Bellantoni_Giuseppe_RigolettoLa sua morte è avvolta nel mistero, si sa solamente che morì in miseria a Forte dei Marmi, in Versilia, dove era custode di una villa.

Per meglio comprendere la sua carriera dobbiamo rammentare che all’inizio del 900 era un pullulare di grandi baritoni che si contendevano i palchi dei principali teatri della lirica mondiale.

Allora erano ancora attivi – tra gli altri – G.Kaschmann, A.Magini Coletti, A.Scotti, M.Sammarco, M.Battistini, M.Ancona già affermati alla fine dell’800, mentre voci nuove spuntavano sulle scene come T.Ruffo, P.Amato, D.Viglione Borghese, E.Giraldoni, R.Stracciari, C.Galeffi, E.Nani e lo stesso Giuseppe Bellantoni che debutta al teatro Vittorio Emanuele- appena restaurato –  nel 1905 con “Ballo in Maschera”.

Un articolo sulla rivista “Il Teatro Illustrato” – il  n. 52 del 1907- raffigura il cantante brolese definendolo “un eccellente artista, che si fa avanti valorosamente tra le prime file dei migliori baritoni d’oggi” – aggiungendo “Egli è un colto e studioso giovane siciliano che ha fatto i corsi universitari di medicina; ma ha abbandonato la carriera del medico per dedicarsi completamente a una sua grande passione; il canto – sottolineando – Egli rappresenterà la parte di Gunther nel “Crepuscolo” ed è questo il suo debutto alla Scala” Era appunto il 1907.

71pG40iSvpL._SL1378_La sua carriera – scrive Danilo su “la voce antica” parlando di Bellantoni – è stata rapida e feconda. Uscito dalla scuola  del celebre Cotogni, debuttò a Messina, poi successivamente cantò al Carlo Felice di Genova, in sei recite straordinarie; a Verona nell”Aida” la primavera scorsa  in recite straordinarie insieme a Zenatello e la Crestani; a Perugia, a Treviso nell’”Erodiade” e in seguito ai suoi successi e specialmente al trionfo in quest’ultima città egli è scritturato alla Scala dove canterà, oltre che nel “Crepuscolo” nella “Luisa” e nella “Forza del Destino”

E aggiunge “Giuseppe Bellantoni una voce meravigliosa; e quando si consideri che questa sua dote naturale è rinvigorita  dallo studio e dalla sua non comune intelligenza interpretativa, si comprenderà quale ottimo acquisto abbia fatto il gran teatro milanese nella presente stagione.

Cantò nei maggiori teatri Italiani, oltre alla Scala di Milano, Regio di Parma, C.Felice di Genova, S.Carlo di Napoli, Massimo di Palermo, Comunale di Bologna, Fenice di Venezia, Bellini di Catania, Costanzi di Roma, Arena e Filarmonico di Verona, poi Firenze, Bergamo, Brescia, Treviso, Messina, Pisa, R.Emilia, all’estero, dall’inaugurazione della stagione del Colon de Buonos Ayres del 1908, alla Spagna , alla Francia, dal Liceu di Barcellona, al Teatro Reale di Madrid dove nel 1913 fu interprete in Rigoletto Traviata Favorita,

Nel 1913 lo troviamo al Regio di Parma come protagonista di Nabucco nel centesimo anniversario della nascita di G.Verdi,  i teatri se lo contendono, canta sino ai primi anni 30, poco dopo si dedicò per un periodo all’insegnamento, il mio amico Lippi Elios lo ha avuto come insegnante, mi ha detto che era particolarmente bravo e onesto, in quanto non percepiva nessun compenso per le sue lezioni”.

Bellantoni incise numerosi dischi 78 giri, per la precisione 17 per un totale di 34 arie, di cui alcune non sono state mai pubblicate, per la casa Fonotopia una delle più prestigiose dell’epoca.

Per chi ama l’opera può ascoltare

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Baritono GIUSEPPE BELLANTONI – La Favorita “A tanto amor…”

 

http://youtu.be/PpBCCctrvl0
Giuseppe Bellantoni sings ‘A tanto amor’ from Gaetano Donizetti’s ‘La favorita’

 

http://youtu.be/IVssxMttHYU
Giuseppe Bellantoni sings ‘Wotan’s Abschied’ (in Italian) from Richard Wagner’s ‘Die Walküre’

Chronology of some appearances
1905 Messina Teatro Vittorio Emanuele Ballo in maschera (Renato)

1908 La Scala Milan Crepuscolo degli dei (Alberico)

1911 La Scala Milan Sigfrido (Viandante)

1912 Rome Teatro Costanzi Lucia di Lammermoor (Enrico)

1913 Parrma Teatro Regio Aida (Amonasro)

1918 Bologna Teatro Comunale Aida (Amonasro)

1919 Forli Teatro Comunale Traviata (Germont)

1927 Piacenza Teatro Municipale Traviata (Germont)

Bellantoni_Giuseppe11RECORDINGS FOR SALE
 
Fonotipia, Milano 1910-03-16
Occhi di fata (Denza) 62468 xPh 4274
L’ultima canzone (Tosti) 62469 xPh 4275
Fonotipia, Milano 1910-03-21
Luna cortese (Valente) 62467 xPh 4285
Chianiutedda mi  (Graffeo) 62466 XPh 4286
Fonotipia, Milano 1910-10-25
Forza del destino (Verdi): Urna fatale 92729 xPh 4399
Fonotipia, Milano 1910-10-26
Herodiade (Massenet): Vision fugitive 92679 xPh 4400
Fonotipia, Milano 1910-10-29
Ruy Blas (Marchetti):  Ai miei rivali 92730  xPh 4405
Favorita (Donizetti): A tanto amor 92680 xPh 4406
Fonotipia, Milano 1910-11-15
Lolita (Buzzi-Peccia) 92727 xPH 4420
Fonotipia, Milano 1910-11-16
Walkure (Wagner): Wotan’s Abschied 92681 xPh 4421
Fonotipia, Milano 1910-11-25
Siegfried (Wagner):  Veglia, Wala!  92725 xPh 4498
Fonotipia, Milano 1911-01-16
Saffo (Pacini): Di sua voce  92784 xPh 4495
Saffo (Pacini): Un’ Erinni 92785 xPh 4531
Fuoco spento (Cabrera) Donna che avevi un giorno 92728 xPh 4497
ricerca archivistica- Enzo Avena
19 Dicembre 2013

Autore:

admin


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