

Non a caso insieme a Irene Ricciardello c’erano, tra gli altri, l’assistente sociale del comunale, la dottoressa Stefania Saitta e l’assessore alla politiche sociali Marisa Briguglio.
Irene Ricciardello, ringraziano chi ha partecipato, c’era anche rappresentanti del consiglio comunale, Antonella Raffaele e Valeria Campo, ha evidenziato “che come già in altre città italiane sono state installate e realizzate panchine rosse, simbolo di non violenza e monumento civile – aggiungendo – A Brolo si è scelta la villa perchè è un luogo dove le persone si incontrano, si fermano a dialogare e si conoscono. E’ un luogo di transito, accesso alle scuole ma anche di eventi e manifestazioni. E’ forse lo “spazio” che tutti sentono più proprio, quindi quello ideale per far tinteggiare di rosso le panchine”.
Quindi la panchina rossa diventa anche lo spunto di porsi le domande e invitare alla riflessione.
È attraverso questo simbolo visibile a tutti, diventerà visibile anche la partecipazione collettiva. Infatti qui saranno poi dipinte e trascritte le citazioni e gli aforismi che i cittadini vorranno formulare e inviare alla pagina facebook del comune di Brolo – entro il 4 dicembre – . Poi la stessa giuria popolare del social, deciderà, a colpi di like, quale scegliere – si potranno cliccare sino a tutto l’8 dicembre – per farle diventare atto di testimonianza e di lotta contro la violenza sulle donne.
Il progetto delle panchine rosse è un ulteriore tassello che si incastona nelle attività per il contrasto della violenza di genere, un messaggio rivolto anche e sopratutto agli adolescenti che spesso percepiscono la “normalizzazione” del fenomeno e della stessa violenza che non necessariamente è di tipo fisico ma può essere anche psicologica o economica.
Un progetto, sotto questo profilo importante dove ognuno è chiamato a svolgere la propria parte.
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