Il provvedimento della Procura interessa nove dei quindici soggetti indagati nell’ambito dell’inchiesta e per questi si potrebbe ipotizzare il reato di peculato.
Al ragioniere comunale, Carmelo Arasi, trattenuto a Gazzi da subito, sono stati sequestrati beni per un totale di 713.921 euro.
A Rossella Arasi è stato applicato il sequestro preventivo sulle sue disponibilità economiche di circa 50 mila euro.
Per Salvo Messina il sequestro preventivo ammonta complessivamente di 54 mila euro. Di questi, circa 30 mila euro sono riferibile ai contributi a beneficio di due società sportive.
A Antonella Campo sono stati sequestrati beni per 43 mila euro; a Santa Caranna 174 mila euro, a Giuseppina Di Leo 87 mila euro consistente nella parte di un terreno.
A Francesca Mondello 22 mila euro e 2 mila 311 euro a Carmelo Gentile.