
In maniera semplice, essenziale, il volto, le fattezze, il sorriso di Paolo Gullà prende forma e si staglia su uno sfondo altrettanto discreto, senza fronzoli, con l’espressione che tanti ricordano.
I tratti di Paolo che tutti a Brolo ricordano, che lo rendevano, e lo rendono ancora nella memoria, inconfondibile e unico.
Un murale per ricordare Paolo, che sostituisce quello che venne subito dopo l’incidente realizzato, e che il tempo aveva alterato.
Un murales che ricordare e testimonia affetto per quel giovane, che ad inizio di quell’estate del 2012, perse la vita dopo un tragico incidente stradale.
Il tratto grafico del maestro Reale regalerà ancora ai Brolesi, agli amici, a chi conosceva Paolo, ancora una volta, emozioni, perchè Paolo fa parte integrante della storia del paese, che sa amare e soffrire.
Sono passati anni dalla sua morte e questa manifestazione d’arte e d’affetto risulta gradita a tutti, rimandando, e lo si vede nei primi tratti abbozzati oggi dall’artista, un’immagine pulita, spensierata, giovane di un ragazzo che amava la vita.
E non si può non rammentare, pensando all’artista che sta realizzando l’opera quello che spesso evidenzia “Dovremmo imparare a guardare ciò che ci circonda con occhi innamorati”. Lo diceva parlando dei luoghi in cui abbiamo la fortuna di vivere, che “sono un tesoro che si rischia di rovinare, se lo si trascura con sguardi disattenti” ma vale anche per quei tesori “immateriali” ma reali che rappresentano gli affetti.
Il precedente disegno era stato realizzato dal giovane Domenico Virecci, con la collaborazione di Federica Natoli.
Il murale completato
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