Un Consiglio Comunale all’insegna della solidarietàquello vissuto a Brolo venerdì scorso a Brolo.
Piera Aiello, cittadina onoraria di Brolo e testimone di giustizia, gli alluvionati della jonica e la vertenza Castello, con i suoi trecento operai sul lastrico con i licenziamenti incombenti sono stati gli argomenti di grande rilevanza politica e sociale che ha affrontato la civica assemblea brolese.
Convocata da Francesco Moscato, il presidente del consiglio comunale, l’assemblea, coordinata dal segretario generale dell’ente Carmela Caliò, si è posta subito vicino alla gente dei paesi alluvionati della riviera ionica, ha dunque poi espresso solidarietàcivile alla testimone di giustizia Piera Aiello, cittadina onoraria di Brolo dallo scorso mese di aprile, dichiarandosi soddisfatta per riproposizione della scorta a quest’esempio vivente di lotta civile alla mafia, ma soprattutto il Consiglio Comunale si è stretto intorno agli operai della Castello esprimendo tanta solidarietàanche a Giuseppe Pizzino, il manager dell’azienda, presente in aula.
Nel dibattito sulla Castello si è evidenziato l’attivismo profuso da parte del sindaco, Salvo Messina, teso a sensibilizzare tutto il mondo politico regionale ma anche la macchina burocratica amministrativa sulle problematiche legate al caso della camiceria brolese.
Francesco Moscato, il presidente del consiglio, insieme a Giuseppe Magistro, il vicepresidente dell’assemblea, hanno evidenziato la necessitàdi avere regole precise e trasparenti per l’accesso al credito ed ai finanziamenti e Moscato ha anche espresso severe critiche sul fatto che la “politica†ha privato la Sicilia e tutto il Sud di una rete di istituti di credito pensati proprio per favorire le aziende, sane e produttive, di quella liquiditàper investire nella produttività.
Comunque tutti hanno ribadito che l’amministrazione brolese non spegneràl’attenzione sul caso Castello, facendo tutto quanto istituzionalmente le saràconcesso.
Massimo Scaffidi
Ufficio Stampa