BROLO – Dall’umido alla “macchina del fango”
Dal Palazzo

BROLO – Dall’umido alla “macchina del fango”

 

 

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Atmosfera fibrillante quella che si percepisce a Brolo.

Che ben si comprende guardando il quadro politico in essere, anzi in divenire.

Ormai si parla chiaramente di elezioni prossime venture, a primavera, si fanno già i primi nomi, tra un  caffè ed una telefonata, si disegnano formazioni e cariche, ma ancora, apparentemente, tutto è fermo.

Si muove invece  facebook – diventando una sorta di oscillometro e barometro del clima che si respira, e i commenti, a parte quelli scontanti, dipingono altri quadri, sondano altri pensieri.

Tra i post – appena celati – anche i futuri temi di scontri.. quelli che verranno fuori dai comizi, anche se oggi appaio spesso criptati.

Segnali.

Così la carriola di letame di fronte al monumento di Peppino Impastato diventa oggetto di analisi.

Brolo_altare_1Più eclatante per alcuni sarebbe stata lasciarla di fronte all’ingresso del Comune, per altri è più forte l’effetto così come e dove è stata posta perche si delegittima un luogo, mentre la chiave immediata di lettura rimane quella della denuncia simbolica che ha come testimonial un simbolo dell’antimafia e della denuncia.

Continuando, lascia perplessi, anzi no, il post sulla crepatura del muro all’interno della Chiesa Madre… certamente ne sentiremo ancora parlare, anche perché l’argomento è trattato da uno dei tanti profili anonimi che oggi animano il dibattito tutto interno alla politica locale.

Post che sembrano innocui ma che dietro celano ed hanno un mondo.

Oggi si registra anche il confronto tra Linda Marino e Gaetano Scaffidi … cosa non nuova.

Si parte dalla denuncia di ieri che l’ex opposizione consiliare ha fatto sullo stato in cui versa la scuola di piazza Roma.

Irene Ricciardello, Gaetano Scaffidi Lallaro, Vincenzo Princiotta, Carmelo Princiotta, Giuseppe Miraglia hanno infatti  presentato una nota in cui denunciano infiltrazioni d’acqua  che è stata inviata al commissario straordinario e all’ufficio tecnico.

“Gravi infiltrazioni causano perdite d’acqua che, scendendo dai muri e attraversando vani percorsi da numerose tubazioni di corrente elettrica, si raccolgono abbondantemente sul pavimento e giù per le scale, rendendoli pericolosamente scivolosi”.

Un plesso, quello di piazza Roma,che “è una delle strutture tristemente note alla cronaca per la vicenda “mutui”.

Per la ristrutturazione di tale plesso, infatti, il comune di Brolo ha ricevuto un regolare finanziamento da parte della Protezione Civile, al contempo, però è stato erogato un mutuo, per la stessa finalità, per 918mila euro”.

Quella scuola era stata inaugurata appena quattro mesi fa, ed ora.

20130916_093125-00120130915_130557-001Scrivono i consiglieri comunali: “si assiste a numerosi disagi, le cui conseguenze ricadono sui nostri figli” che chiedono al Commissario “ tutte le procedure affinché si eliminino immediatamente le cause che stanno generando le ripetute infiltrazioni”.

Ovviamente la notizia postata su facebook da parte di agenzie e giornali ha scatenato la ridda dei commenti.

Alcuni impietosi, altri provocatori, tanto c’è ne per tutti.

Tra questi quello di Linda Marino, che irrompe sul dibattito mediatico, che allarga l’analisi e non si sofferma solo sulle responsabilità, su chi ha visto o non, su chi vigili o altro, sui ruoli dell’ufficio tecnico e su quelli della direzione dei lavori, ma scrive: “Ora capire come mai, sarebbe molto interessante!

Prima attacchi all’ex presidente del consiglio, poi plausi, ora attacchi alla stessa nella figura di dirigente, non c’è per caso una lieve schizofrenia politica che decide che quello che ieri era apprezzabile oggi è immondo e chi ieri era encomiabile ora è intollerabilmente responsabile?

Non è che per caso nella contrapposizione politica per le future elezioni si decida di usare anche i bambini e la loro incolumità?

Sarebbe oltremodo scorretto e mi limito a questo … perché ove così fosse definire scorretto questo comportamento sarebbe solo un elegante “eufemismo”.

Quindi aggiunge: “Attaccare politicamente ha un senso condivisibile o meno, ha una sua ratio … ma attaccare la professionalità, il lavoro o inficiare il senso di responsabilità di cui peraltro si risponde personalmente e penalmente è diabolico.

Cambiar strada è il consiglio che mi sento di dare, senza entrare nel merito, se non si vuole restare sotto la macchina getta fango che poi ahimè seppellisce i primi che l’hanno messa in moto”.

E questo dire non cade nel vuoto.

Immediatamente la puntualizzazione di Gaetano Scaffidi Lallaro, tra le voci più attive dell’ex opposizione comunale.

DSC_0162-001“Sinceramente non vedo alcun attacco alla professionalità della dirigente.

Anzi siamo sicuri che lei stessa si sia già mossa in tutte le sedi per fare le dovute segnalazioni a chi di competenza (e questo lo abbiamo fatto presente anche alla dirigente stessa durante l’incontro avuto con lei ieri).

Il fatto che ci abbia impedito di fare le foto non mina la sua professionalità. .. sicuramente però è un gesto che non ci saremmo mai aspettati da una dirigente che ha tanto a cuore la scuola e i ragazzi.

Il nostro era solo un tentativo di intervenire per far risolvere la questione al più presto… considerato che in questo plesso piove già da due mesi e nulla di concreto è stato ancora fatto se non le solite chiacchiere, e considerando anche il fatto che ci erano giunte solo pochi giorni fa da parte di alcuni genitori delle foto alquanto eloquenti..che non abbiamo voluto pubblicare (al momento..).

E ci sono inoltre, per chi non lo sapesse, diverse segnalazioni fatte in questi mesi dal comitato genitori… rimaste tutte lettera morta.

Noi volevamo fotografare solo per portare a conoscenza i genitori e l’opinione pubblica della situazione in atto e poter fare una azione più incisiva tutti insieme…

Nessuna volontà di utilizzare bambini a scopo elettorale – puntualizza rivolgendosi poi direttamente alla Marino – anzi piuttosto di prendersela con chi come noi ha segnalato questa situazione vergognosa ci sarebbe da chiedere a chi di competenza come sia possibile che dopo nemmeno 4 mesi dall’inaugurazione (pomposa) questo plesso (doppiamente finanziato ) sia ridotto in questo stato?”

Poi Gaetano Scaffidi precisa ancora, rispondendo agli attivisti 5 Stelle: “avevamo nei mesi scorsi contattato l’ufficio tecnico che ci aveva rassicurato che il problema delle infiltrazioni era dovuto solo ad un problema di un giunto, e che la ditta aveva provveduto alla sistemazione.

Ma considerando che il problema persiste abbiamo sentito il dovere di rendere pubblica questa situazione”.

Ed alla fine affonda il colpo, rimarcando che da settembre è già a quarta segnalazione: “Trovo incredibile e vergognoso che un edificio inaugurato […], dopo due anni di lavori, solo pochi mesi fa (e per il qualche i cittadini pagano nel frattempo uno dei famosi mutui fantasmi da 918 mila euro) sia continuamente soggetto a ingenti infiltrazioni d’acqua.

E trovo ancora più vergognoso che qualcuno provi a nascondere quanto sta avvenendo, facendo il solito ben noto ostruzionismo”

Quindi conclude:

”Ma abbiamo sentito il dovere di denunciare questa incresciosa e indecorosa situazione.

In primis perché i genitori di quegli alunni hanno il diritto sacrosanto di sapere se quell’edificio rispetta tutti i requisiti di sicurezza e di agibilità”.

Sul problema tecnico, interpellato Enzo Di Luca, già vicesindaco del comune e assessore ai lavori pubblici, ha toni tranquillizzanti.

“Certamente ci sarà una risposta a questi quesiti e dubbi da parte della direzione dei lavori.

Si tratta – dice convinto – della mal tenuta di un giunto tecnico, che assembla ed unisce il corpo scale con quello del restante edificio.

Un intervento di recupero che non comporta nulla in tema di sicurezza e stabilità.

Niente che comprometta l’impianto elettrico dello stabile e nessuna infiltrazione d’acqua nella aule pare emerga, forse solo qualche colatura dell’antiumido, la pittura che si stende sulle travate, mal scartavetrata, che dà l’impressione che trattasi di macchie dovute alla presenza dell’acqua”.

Ma aggiunge … “ci sarà un relazione tecnica. Se ci sono problemi chi di dovere interverrà”.

 

M.G.G.

4 Febbraio 2014

Autore:

admin


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