“Non c’é stato alcun ritardo nella nostra gestione amministrativa”, dice il sindaco di Brolo, rintuzzando le accuse mosse dal Gaetano Scaffidi, e assicura “non vi e alcun rischio slla perdita di finanziamenti” aggiungendo che si stanno colmando lacune e ritardi dell’amministrazione precedente. E Scaffidi replica a tamburo battente.
Era già scritto che il sindaco di Brolo, avrebbe replicato alle accuse mosse dal consigliere comunale d’opposizione Gaetano Scaffidi che nei giorni scorsi (vedi articolo in fondo alla pagina) aveva tuonato sul rischio della perdita di finanziamenti e sui ritardi in tema di aggiudicazione di gare e avvio dei lavori.
Laccoto è perentorio, rigetta accuse e rimbrotti, anzi attacca, trovando lo spunto anche per disegnare il lavoro corale fatto sino ad oggi dalla sua amministrazione.
Parlando dell’Alberghiero il sindaco di Brolo evidenzia che la sua amministrazione si è trovata davanti una serie di problematiche di carattere amministrativo da superare.
Dai pareri del Genio Civile per la verifica della vulnerabilità sismica all’approvazione del progetto da parte degli Uffici fino al reperimento del necessario nulla osta del Dipartimento regionale dell’Istruzione e della Formazione Professionale.
Laccoto rassicura tutti che si stanno comunque approntando gli atti di gara per l’aggiudicazione dei lavori e non vi è alcuna preoccupazione riguardo la perdita del finanziamento che intanto è stato prorogato al marzo 2020. Per il sindaco brolese stesso dire vale per il Centro comunale di Raccolta per il quale ad inizio settimana saranno aggiudicati i due appalti che concernono l’opera.
Nel suo dire Laccoto non dimentica di citare la condotta adduzione al depuratore consortile. Per lui quest’opera punta sul recupero «di un finanziamento fondamentale da un punto di vista ambientale sanitano e turistico” che servirà ad eliminare il problema dello sbocco a mare delle acque bianche.
Un’opera da 247.000 euro per la quale il finanziamento era stato dimenticato nei cassetti della Regione Siciliana.
Laccoto evidenzia che bastava attivare una semplice procedura per ottenere questi fondi e “nonostante I’ostruzionismo della minoranza che aveva presentato un esposto” la sua amministrazione è riuscita a portare a casa il finanziamento rendendolo operativo.
Politicamente rilevante l’accusa che il primo cittadino brolese fa nel dire che “Tanti i problemi sono ereditati dalle precedenti giunte municipali» ed a questi fa riferimento anche parlando dei due cantieri di lavoro finanziati per 146.969,49 euro fermi “a causa degli inadempimenti concernenti gli obblighi dl monitoraggio” e per i quali ora la sua amministrazione è in attesa della trasmissione delle liste degli operai da parte del Centro per l’Impiego per dare il disco verde.
La replica a Laccoto da parte di Gaetano Scaffidi si sposta prima dal politico al personale. “Laccoto dimentica, dice Scaffidi, che negli ultimi 20 anni lui – direttamente o indirettamente – ha amministrato il Comune per ben 15 anni” poi tornando sul terreno politico-amministrativo evidenzia che “l’amministrazione Ricciardello – della quale è stato vicesindaco – ha fatto trovare parecchi finanziamenti a chi sta amministrando e nessun nuovo mutuo per opere pubbliche sulle spalle”.
Per Scaffidi “Tutto il resto è fuffa condita di politichese, per cercare di confondere la gente dando sempre la colpa ad altri per giustificare i propri gravi ritardi” e quindi buttando benzina sul fuoco della vita amministrativa locale chiede di “sapere che fine ha fatto l’apertura del cinema comunale? considerando che anche lì si è intervenuti per la ristrutturazione sempre grazie a somme (40 mila euro) ottenute dalla nostra amministrazione”.
Ed ironizzando evidenzia “Sarebbe stato bello inaugurare il cinema proiettando il nuovo film di Antonio Albanese”.
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