Era l’obbiettivo dello staff dei rilevatori… raggiungere il 100% delle schedature.
E così è stato.
L’ultimo, a pochi minuti, dalla scadenza, il 31 dicembre alle ore 13,00, è stato, ironia della sorte, un agente immobiliare che ha completato in extremis la sua scheda Istat.
Nino Giuffrè, responsabile comunale dello stato civile e dell’anagrafe, commenta positivamente il risultato.
“E’ stato un lavoro di squadra ma anche un lavoro di preparazione che nel tempo abbiamo fatto, aggiornando elenchi e nominativi e che negli anni passati ha visto Brolodivenire centro sperimentale per l’emissione delle carte dì identità formato card”.
“Alla fine – dice sempre l’ufficiale dello stato civile brolese – i nominativi non registrarti sono stati quelli semplicemente quelli, poche unità, di persone “perse” nel tempo, immigrati o non residenti, andati via, ma già questo si sapeva, ed il censimento servirà a rigenerare gli archivi comunali”.
Emergono anche i primi dati.
La popolazione residente sfora i 5.900 abitanti, con un più 500 abitanti rispetto ai dati di dieci anni fa.
Un dato rilevante , anche in percentuale.
Sono 2.750 i nuclei residenti familiari, (su una base presunta di 2.650) ed erano 2.350 nel 2001.
Ma la lettura dei dati dimostra anche che con oltre il 40% di schede trasmesse attraverso la rete, a Brolo sta crescendo la voglia di tecnologia e l’uso di internet.
Un elemento questo importante visto anche l’amministrazione comunale punta molto su questo strumento per comunicare ed informare e le nuove isole wi-fi ne testimoniano la fattività.
Turisticamente parlando a Brolo ora ci più di 350 case destinate all’affitto stagionale.
Numeri questi che dimostrano, anche qui, che la scelta di “Dimorando” ha guardato lontano.