BROLO: INCONTRI FUORI PORTA – AL Bar Central si è parlato di immigrazione… il Decreto Sicurezza non è la risposta
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BROLO: INCONTRI FUORI PORTA – AL Bar Central si è parlato di immigrazione… il Decreto Sicurezza non è la risposta

Ieri al Bar Central il terzo incontro promosso da padre Enzo Caruso e dal professor Michelangelo Gaglio. Hanno condotto Francesco e Rosalia Aricò. Si parlava di Immigrazione, nel complessità e coinvolgeva del fenomeno. Del resto di esodi la Bibbia ne è piena.  La nota di Padre Enzo.

Padre Enzo ha commentato: “Dall’incontro”Fuori Porta” con i giovani di ieri sera è emersa una idea condivisa: il problema immigrazione c’è ma il Decreto Sicurezza non è la risposta. La politica deve trovare altre vie per affrontare il problema. Uno che non nasca da una visione razzista del mondo e uno che non alimenti il razzismo”.

L’incontro “Fuori Porta” di ieri – il terzo della serie – ha visto diversi giovani confrontarsi presso il Bar Central.

Presenti diversi studenti che vivono fuori Brolo. “Personalmente, sono molto soddisfatto – ha ripetuto padre Enzo – i ragazzi hanno manifestato una grande carica umana. Sono contento di aver potuto incontrarli e state con loro”, ringraziando, ovviamente, anche Sandro e tutto lo staff del Bar Central per l’ospitalità.

 

La nota di Padre Enzo

all’incontro “Fuori Porta” con i giovani di ieri sera.

Titolo dell’incontro “Mia è la terra”, da una citazione del Levitico. Il seguito della citazione, non ripresa nel titolo, continua: “e voi siete tutti stranieri”.

Chiaro il riferimento al tema della migrazione (si è parlato di migrazione e non riduttivamente di immigrazione, che è la versione più “politica” – o politicizzata – della questione).

Una relazione che, a sorpresa, inizia con la lettura del brano evangelico del giudizio universale. Subito la lettura viene elevata al di sopra di una lettura devozionale e riespressa come un forte richiamo alla solidarietà. Il significato è denso: gli uomini siamo tutti responsabili gli uni verso gli altri. La questione della migrazione non può essere letta nei termini diffusi dai media.

I migranti non sono una minaccia. Con realismo si è riconosciuto che i problemi non mancano e sono tanti (come accoglierli, chi deve accoglierli, come garantire i loro diritti umani e allo stesso tempo la sicurezza di una nazione e dei quartieri delle nostre città).

In ogni caso, dalla Bibbia viene il monito: il giudizio ci sarà e criteri del giudizio non saranno domande del tipo “quante volte sei andato a Messa” ma “ero straniero e mi avete ospitato, avevo sete e mi avete dato da bere…”.

C’è una legittima insoffetenza nei giovani “pensanti” verso una Chiesa più preoccupata di riti e cerimonie piuttosto che una Chiesa proiettata verso l’uomo concreto. Si sentono le dichiarazioni delle gerarchie ma si avverte una paura del diverso da parte del cattolico comune. Paura che presta il fianco a una mentalità razzista. Ci si aspetta proprio di cattolici della base una reazione forte contro ogni forma di razzismo, pur sapendo che le dichiarazioni di puro principio sull’accoglienza di “tutti a ogni costo” non sono una praticabili.

Il migrante è comunque sacro. È lo specchio della natura umana e della storia dell’umanità, resa con estrema chiarezza nella Bibbia. Da Abramo in poi, la Bibbia narra la storia di umanità in cui tutti siamo migranti.

La discussione si è sviluppata, secondo il progetto degli incontri, come dibattito culturale. Nel suo contesto una osservazione sul Decreto Sicurezza. Nessuno ha sentito che esso costituisca la risposta vera alla questione delle migrazioni e questo al di là di ogni orientamento politico. Ci vuole più verità, più coraggio, un vigoroso ritorno alla cultura.

L’auspicio è un nuovo umanesimo che spazi dalla visione del mondo contenuta nella Bibbia e che dovrebbe essere la base della fede del cattolico che si pone di fronte al mondo e ai suoi problemi, ad uno laico. Non più umanesimi, ma uno globale, inclusivo, capace di generare una nuova visione del mondo e dell’umanità.

Personalmente, sono orgoglioso dei ragazzi che hanno animato un incontro davvero bello.

nell’archivio del giornale gli altri incontri e le relazioni introduttive

5 Gennaio 2019

Autore:

redazione


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