A Brolo scoppia il caso delle bollette idriche recapitate in questi giorni ai cittadini per consumi in eccedenza risalenti a diversi anni fa.
A sollevare la questione è la consigliera comunale di minoranza Maria Vittoria Cipriano, che denuncia come gli importi fatturati dall’Ufficio Tributi – Servizio Acquedotto del Comune siano stati emessi con eccessivo ritardo, tanto da rientrare in quei casi di prescrizione previsti dalla normativa vigente.
Secondo quanto stabilito dall’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), per le fatture relative a consumi di più di due anni addietro è obbligatorio, da parte dell’ente fornitore, informare l’utente in maniera chiara ed esplicita della possibilità di eccepire la prescrizione, allegando alla comunicazione anche un modulo precompilato per esercitare tale diritto.
Ma, come evidenziato dalla consigliera Cipriano, che si è recata stamani all’ufficio tributi del comune per chiedere informazioni in merito, nelle bollette delle eccedenze idriche inviate ai cittadini del Comune di Brolo, questa informativa non risulta presente nella sezione “Comune di Brolo INFORMA”.
«Nella qualità di consiglieri comunali di minoranza — afferma Cipriano in una nota — invitiamo l’Amministrazione e gli uffici competenti ad attivarsi immediatamente per fornire ai cittadini giusti chiarimenti in merito alla possibilità di eccepire la prescrizione, o a spiegare le motivazioni per cui non si ritiene che alcuni di questi crediti siano prescritti. Inoltre — aggiunge — sollecitiamo per il futuro la regolare e tempestiva emissione delle fatture: non si può chiedere ai cittadini di farsi carico di pagamenti per somme ormai prescritte a causa dei ritardi dell’Ente».
Una presa di posizione netta, dunque, che pone l’attenzione sui diritti degli utenti e su una corretta gestione del servizio idrico, affinché la trasparenza e il rispetto delle norme non vengano meno.
Ora la palla passa all’Amministrazione comunale, chiamata a fornire risposte e a chiarire una vicenda che rischia di trasformarsi in un nuovo terreno di scontro politico e giuridico.
Sempre sull’argomento Giuseppe Mitraglia altro consigliere d’opposizione aveva scritto, ironizzando: ” è bastato un post, piccolo piccolo…” aggiungendo “Ritengo tuttavia che penali e interessi per ritardato pagamento siano previsti per legge. Per la loro disapplicazione non basta un semplice “avviso” sulla bacheca comunale… rimaniamo quindi in attesa del necessario provvedimento sindacale o dirigenziale
il fatto:
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