BROLO – La Polizia Municipale “ritorna a casa”
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BROLO – La Polizia Municipale “ritorna a casa”

La Polizia Municipale torna in sede: un nuovo punto di riferimento per i cittadini…e la vecchia stazione?

Dopo un lungo periodo, il comando della Polizia Municipale di Brolo “ritorna a casa”. Da qualche settimana, infatti, gli uffici sono stati trasferiti da Piazza Stazione alla Casa Municipale di via Dante, con ingresso diretto su via Pirandello. Questa nuova sede, collocata in prossimità della sala consiliare, garantirà una maggiore vicinanza tra i servizi amministrativi comunali e quelli di pubblica sicurezza, ottimizzando le attività dell’area Vigilanza sul territorio.

I servizi della nuova sede della Polizia Municipale

La Polizia Municipale, ora ubicata nel cuore della Casa Comunale, continua a occuparsi della sicurezza e dell’ordine pubblico su tutto il territorio di Brolo. Le sue funzioni includono il controllo del traffico e della viabilità, la vigilanza edilizia, la gestione di situazioni d’emergenza e l’assistenza alla cittadinanza. Inoltre, gli uffici sono attrezzati anche per le visure catastali, offrendo un servizio essenziale a residenti e professionisti locali.

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Per andare incontro alle esigenze dei cittadini, confermati gli orari di apertura al pubblico già entrati in vigore dal 2 gennaio 2024:

  • Lunedì: 09:00 – 11:00 (Accesso libero)
  • Martedì: 09:00 – 11:00 (Accesso libero)
  • Mercoledì: 09:00 – 11:00 (Accesso libero)
  • Giovedì: 09:00 – 11:00 (Accesso libero)
  • Venerdì: 09:00 – 11:00 (Accesso libero)

Nuove prospettive per l’utilizzo della vecchia Stazione?

Con il trasferimento degli uffici della Polizia Municipale, ed il paventato trasferimento di quelli della Protezione Civile, si riapre la possibilità di valorizzare la Stazione, che il comune aveva avuto in uso con un protocollo tra Ferrovie dello Stato, Anci, Legambiente Nebrodi, – rietrava tra le iniziative destinata ai Piccoli Comuni –  per usi sociali e culturali.

Il Comune di Brolo aveva infatti ottenuto l’uso gratuito dei locali della stazione ferroviaria con l’intento di trasformare questo luogo storico in un centro culturale e di aggregazione. Il progetto originario prevedeva anche la realizzazione di un “Museo del Viaggio” ed un’area a “memoria” dello sbarco americano sulle spiagge di Malpertuso, durante la secondo guerra mondiale, con uno spazio espositivo e culturale che avrebbe incluso anche il rifugio antiaereo, uno spazio d’arte e una sala per eventi.

Parallelamente, al primo piano si immaginava un’area dedicata a giovani e associazioni, con spazi condivisi e destinati a progetti europei e a iniziative di scambio culturale.  Un progetto ambizioso che includeva l’area di scalo merci, un’idea ispirata ad esempi di riqualificazione come il mercato di Carcassonne, e l’utilizzo di vagoni abbandonati per mostre e installazioni.

Una visione per il futuro

Anche se queste iniziative sono state temporaneamente accantonate, l’idea di recuperare gli spazi della stazione per finalità sociali e culturali rimane viva, suscitando interesse per progetti futuri. Brolo potrebbe diventare un modello di rigenerazione urbana, offrendo ai giovani e alla comunità spazi dedicati alla cultura, all’incontro e alla creatività.

Per i sogni c’è sempre tempo

Cambiamento rappresenta un passo avanti per l’organizzazione della pubblica amministrazione, che guarda anche al futuro, con la speranza che, prima o poi, i progetti per la stazione possano trovare una nuova vita.

Scavando nell’archivio del Giornale

Era febbraio, nel 2013, quando una stazione, quella di Brolo, diventa galleria d’arte

La mostra organizzata dall’Unione dei Nebrodi, è stata inaugurata sabato 23 febbraio, nel tardo pomeriggio. Insolita la location. Una stazione ferroviaria, il suo rifugio antiaereo, i locali, al primo piano, dove abitava il capostazione.

Insolito lo spazio dove si è inaugurata la mostra: sui marcipiedi dello scalo ferroviario, tra il gracchiare dell’altoparlante annunciante il ritardo della coincidenza, indiani e senegalesi che prendevano l’accelerato per Messina, i pendolari che rientravano, gli universitari che tornavano, anche per votare, gli astanti del “bar” con le loro birre in mano, stupiti, piacevolmente, e curiosi ad osservare, parlottando dell’iniziativa.

dall’articolo di scomunicando:

Usare per le prima volta la stazione ed i suoi locali è stata una scelta fortemente voluta dall’Amministrazione comunale che proprio con questa mostra intende aprire i rinnovati locali alle attività culturali giovanili, ma non solo questi “è un progetto più ampio, per il quale necessita un confronto di impegni e di idee – dice Antonio Traviglia – che cerchiamo di mettere in moto e che potrebbe essere davvero una “rivoluzione” culturale per il paese e i suoi giovani”.

La mostra, con il patrocinio del Comune di Brolo, s’inserisce nell’articolato progetto “Creativity in the Nebrodi” realizzato nell’ambito di “Creatività Giovanile”, promosso e sostenuto dal Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dall’Anci, Associazione Nazionale Comuni Italiani, è rappresenta il secondo evento “extraterritoriale” previsto dal progetto che travalica i confini dell’Ente alla ricerca della creatività giovanile in tutto il territorio dei Nebrodi.

Sono 22 i giovani artisti selezionati nell’area dei Nebrodi le cui opere resteranno esposte fino al 10 marzo: Vittorio Ballato, Salvatrice Barberi, Davide Benedetto, Vittoria Cafarella, Carmelo Caracozzo, Miriam Carini, Cinzia Destro, Sonia Destro, Lorenzo Dipani, Toti Folisi, Giusy Franchina, Cristina Gerbino, Luisa Giannì, Giuseppe La Rosa, Arianna Lombardo, Chiara Martelli, Rosalia Mileti, Antonella Papiro, Maria Pruiti, Massimo Ricciardo, Simona Scaffidi, Gianluca Sorbera.

Soddisfazione è stata espressa dal direttore artistico della mostra il professore Mauro Cappotto, per l’impatto del progetto sul territorio che si è trovato al suo fianco insieme ad Antonio Traviglia anche Pierluigi Gammeri che da sempre ha cereduto nel “progetto stazione”.

La mostra “young art talens”, – dice il suo direttore artistico Mauro Cappotto – ha già avuto un grande esordio. La “prima” approntata presso il Museo degli Angeli di Sant’angelo di Brolo ha infatti testimoniato l’alto livello dei 22 giovani artisti nebroidei selezionati nel progetto “Creativity in the Nebrodi” e la qualità dell’allestimento curato da Pierluigi Gammeri. Da sabato prossimo, con l’inaugurazione della seconda mostra, proseguiremo le attività previste dal progetto che spalmate sul territorio ci terranno impegnati, fino al mese di giugno, con una serie di incontri su tematiche legate al sistema dell’arte contemporanea, di laboratori didattici e  di mostre itineranti. Ringrazio l’Amministrazione comunale di Brolo per la collaborazione e per la location messa a disposizione, che si rivelerà di sicuro interesse per l’interazione fra gli spazi espositivi e le opere dei giovani artisti, permettendo di promuovere al meglio e rafforzare  l’identità culturale con il territorio.

6 Novembre 2024

Autore:

redazione


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